Università – L’Italia penultima in UE per giovani laureati

Nel 2020 solo il 28,9% della popolazione tra i 25 e i 34 anni ha una laurea. Negli stati dell’Unione Europea la media è del 42%

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Redazione

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Una bocciatura secca. L’Italia è (quasi) fanalino di coda nell’UE per percentuale di laureati tra i 25 e i 34 anni. Meno di un giovane italiano su tre in questa fascia d’età ha infatti terminato un percorso di studi universitari rispetto a una media dell’Unione Europea che sfiora il 42%. Un gap pesante che ci posiziona davanti solo alla Romania, ma lontanissimi dalle percentuali che si registrano in molti altri Paesi. Vediamo allora la classifica per capire quali sono gli stati con più laureati tra i giovani e quali invece “rincorrono”.

Sette Paesi oltre il 50%

Tra le nazioni che in Europa contano la maggiore percentuale di popolazione tra i 25 e 34 anni che ha terminato l’Università svetta il Lussemburgo. Il Granducato raggiunge infatti il 60,6%: oltre 6 persone su 10 nella fascia analizzata hanno quindi almeno una laurea. Al secondo posto della classifica troviamo invece l’Irlanda con il 58,4% mentre sul gradino più basso del podio sale Cipro con il 57,8%. In totale sono 7 gli stati europei che riescono a superare una percentuale del 50%. Oltre ai tre già citati, possono vantare un laureato ogni 2 giovani anche la Lituania, la Svizzera, i Paesi Bassi e la Norvegia. Di fatto questi Paesi si posizionano di almeno dieci punti percentuali sopra la media dell’Unione Europea a 27 Paesi che si ferma al 41,7%. Un dato che, in media, si è abbassato tra il 2019 e il 2020 con l’uscita del Regno Unito dall’Unione visto che nel 2019 la media europea a 28 nazioni era del 40,9%: percentuale, quest’ultima, alla quale il Regno Unito contribuiva nel 2019 con il suo 49,4%.

L’Italia è al penultimo posto in Europa per laureati

E in Italia quanti sono i giovani che hanno terminato gli studi universitari o dei percorsi equivalenti? Guardando sempre alla percentuale di laureati nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni il nostro Paese è purtroppo al penultimo posto in Europa con un dato che si attesta al 28,9% nel 2020. Questo valore posiziona l’Italia quasi 12 punti al di sotto della media dell’Europa a 27 nazioni e quasi 13 punti sotto a quella dell’Area Euro. Solo la Romania fa peggio a livello europeo con il suo 24,9%. Ed è una magra consolazione che il dato italiano sia in crescita rispetto agli anni precedenti: nel 2019 la percentuale era del 27,7% e 10 anni fa, nel 2012, era del 22,5%.

In vent’anni in UE + 20% di giovani laureati

Recentemente Eurostat ha pubblicato i dati relativi anche al 2021. Se il 41% della popolazione in Unione Europea tra i 25 e i 34 anni ha terminato un percorso universitario, il dato italiano è ancora stabile al 28%. Il target dell’Unione Europea, fissato per il 45% entro il 2030, sembra quindi ancora lontano. Tuttavia, guardando agli ultimi vent’anni, i passi avanti non sono mancati: nel 2002, primo anno disponibile nelle rilevazioni ISTAT, la percentuale di giovani laureate e laureati tra i 25 e i 34 anni, nell’UE a 27 nazioni, era infatti “solo” del 23,1%.