Cos’è il lavoro supplementare e come viene pagato

Lavoro supplementare: in cosa consiste, la retribuzione e le differenze con il lavoro straordinario.

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Redazione

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In un contratto di lavoro part-time è considerato lavoro supplementare quello svolto oltre l’orario concordato da contratto, entro i limiti delle 40 ore settimanali. Generalmente il contratto prevede una retribuzione maggiorata per le ore di lavoro supplementare, ma non sempre è così e in alcuni casi è possibile che le ore vengano conteggiate come ordinarie.

Definizione di lavoro supplementare

Con lavoro supplementare ci si riferisce a tutte le prestazioni lavorative di un dipendente con contratto di tipo part-time oltre quello che è l’orario definito all’interno del contratto di lavoro. L’eccedenza rispetto all’orario contrattuale stabilito è considerato “lavoro supplementare”, questo però solo se le ore di lavoro non raggiungono quelle di un lavoratore full-time.

Nel caso in cui il lavoratore con contratto part-time superi le ore di lavoro di un dipendente a tempo pieno (di norma fissato a 40 ore settimanali) il lavoro non è più considerato come “supplementare”, ma come lavoro straordinario. Le possibilità per un lavoratore part time sono quindi:

  • ore di lavoro ordinario;
  • ore di lavoro supplementare;
  • ore di lavoro straordinario.

Esiste una regolamentazione specifica per la quantità di volte in cui un datore di lavoro può richiedere ore di lavoro supplementare e le motivazioni di tale richiesta, inoltre, anche le conseguenze relative al superamento di tale quantità sono regolamentate.

Differenze tra lavoro supplementare e lavoro straordinario

Il lavoro straordinario e il lavoro supplementare sono caratterizzati entrambi dall’essere ore di lavoro ulteriori, oltre a quelle indicate sul contratto. Il lavoro supplementare è tipico dei contratti part time, quando il dipendente supera le ore di lavoro del contratto. Mentre il lavoro straordinario può essere svolto sia da lavoratori a tempo pieno che da quelli a tempo parziale, la principale differenza è che, mentre i lavoratori part time possono svolgere entrambe le tipologie di lavoro, i lavoratori a tempo pieno possono svolgere solo lavoro straordinario.

Il lavoro straordinario può essere richiesto al lavoratore anche senza il suo consenso in caso di:

  • esigenze tecnico-produttive;
  • casi di forza maggiore;
  • eventi particolari come fiere, mostre e manifestazioni.

Per il lavoratore è possibile rifiutare di prestare lavoro supplementare solo se dimostra di avere altre esigenze familiari, di salute o anche di formazione professionale. D’altra parte, se il lavoratore rifiuta di prestare lavoro supplementare e non ha alcuna giustificata ragione per farla va incontro a provvedimenti disciplinari previsti dal contratto di lavoro. Quindi:

  • lavoro supplementare: Le ore di lavoro che superano quelle previste dal contratto, ma rientrano comunque nelle 40 ore settimanali, ore tradizionalmente svolte dai lavoratori in contratto full-time;
  • lavoro straordinario: ore di lavoro che eccedono quelle di un contratto full time. Possono essere svolte sia da lavoratori a tempo parziale che a tempo pieno.

In ogni caso, bisogna prestare attenzione al fatto che sia che si svolgano ore di lavoro supplementare o straordinario, l’orario di lavoro settimanale non può mai superare le 48 ore.

Retribuzione lavoro supplementare

Le somme saldate al lavoratore per le sue ore di lavoro supplementare e straordinario sono riportante dettagliatamente nella busta paga, documento che deve essere consegnato insieme al compenso al lavoratore con tutte le informazioni necessarie.

Nella busta paga sono quindi indicate le ore di lavoro straordinario o supplementare e la loro retribuzione, di norma maggiorata in base alle percentuali previste dal contratto dello specifico lavoratore. Il calcolo viene effettuato moltiplicando le ore di lavoro per la retribuzione oraria spettante per le ore di lavoro supplementare o straordinario, che sono solitamente superiori alle ore di lavoro ordinario.

A seconda del contratto di lavoro vi è anche la possibilità che per le ore di lavoro supplementare siano previste percentuali differenti, a seconda ad esempio che le ore di lavoro vengano effettuate in un giorno festivo oppure in orario notturno. Questi valori però vengono sempre espressi dettagliatamente e distinti all’interno della busta paga.

Contributi e tasse del lavoro supplementare

Anche gli importi corrisposti come lavoro supplementare subiscono, al pari della retribuzione ordinaria, le trattenute per i contributi INPS e la tassazione IRPEF.