Lavoro, nei campi ci sono opportunità per 100mila giovani

Lavoro, servono 100mila giovani in agricoltura: le figure più richieste e i nuovi sbocchi occupazionali

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Con l’arrivo della primavera, nelle campagne c’è posto per almeno 100mila giovani che desiderano fare una esperienza di lavoro in campagna. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti presentata nel corso dell’iniziativa “Lavoro per i giovani, in agricoltura c’è“.

Tra le figure più ricercate: trattoristi, serricoltori, potatori, tecnici e informatici per l‘agricoltura 4.0.

Agricoltura, le figure ricercate

Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come:

  • i trattoristi
  • i serricoltori
  • i potatori
  • i tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere i dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici
  • i raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia.

Senza dimenticare i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

Serve un piano di formazione

Per questo è necessario e un piano integrato di formazione che coinvolga le scuole anche per recuperare le conoscenze antiche e vincere le sfida della rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose che hanno raggiunto 1,6 miliardi con la crescita del 1500% nel giro di 5 anni.

I contratti in agricoltura

Lo scorso anno in agricoltura – ricorda Coldiretti – hanno trovato opportunità di lavoro dipendente oltre 1 milione di persone, di cui quasi il 32% con meno di 35 anni. È dunque importante il nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto dal governo semplificato, un rapporto di lavoro subordinato agricolo a tutti gli effetti con le stesse tutele, che non potrà superare, per singolo occupato, le 45 giornate di lavoro effettivo l’anno; il salario sarà esente da imposizione fiscale, cumulabile con qualsiasi tipologia di trattamento pensionistico. Al lavoratore saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.

La piattaforma per cercare lavoro

Proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti, autorizzata dal Ministero del Lavoro, ha varato il portale “Jobincountry” per le aziende agricole che assumono. Una piattaforma informatica di intermediazione della manodopera che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale online e poi sul campo attraverso una consulenza con i front-office del sistema dei servizi territoriali.