Tutti gli assistenti vocali per le smart home

Scopri i requisiti di un assistente vocale, come funziona e quali sono diversi i modelli sul mercato

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Redazione

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Alexa e Siri sono nomi ormai divenuti familiari per molti italiani. Gli smart speaker e gli assistenti vocali, del resto, negli ultimi anni, sono sempre più amati e utilizzati nel nostro Paese. Sull’argomento, però, si fa ancora un bel po’ di confusione: forse non tutti sanno, infatti, che i due termini “smart speaker” e “assistente vocale” non possono essere utilizzati come sinonimi, in quanto identificano cose differenti.

Dal momento che, sul mercato, esistono diversi modelli di assistenti vocali e smart speaker, scegliere la soluzione più adatta per la propria casa non è impresa facile. È necessario, innanzitutto, sapere con precisione a cosa fanno riferimento queste due etichette e, poi, conoscere le caratteristiche specifiche e le funzionalità di questi particolari dispositivi tecnologici. Facciamo ora chiarezza sul tema “assistente vocale”, andando ad analizzare tutte le opzioni oggi disponibili in materia di smart speaker per la casa.

Cos’è uno smart speaker e cos’è un assistente vocale

Uno smart speaker è un dispositivo hardware dotato di microfono, cassa, collegamento Wi-Fi e software di Intelligenza Artificiale, in grado di ricevere comandi vocali dall’utente e tradurli in azioni, interfacciandosi con la Rete e con gli altri oggetti smart presenti in casa. Il software che rende possibile che lo smart speaker possa ascoltare la voce dell’utente, comprendere il significato di quanto da lui detto e rispondere di conseguenza, eseguendo per suo conto determinate azioni, è il vero e proprio assistente vocale.

Quando si parla di smart speaker e di assistente vocale, quindi, come già sottolineato, si parla di due cose differenti, seppur legate: il primo è l’oggetto fisico, il secondo è il software che lo guida. Utilizzando una metafora abbastanza diffusa e di facile intuizione, lo smart speaker rappresenta il “corpo”, mentre l’assistente vocale è il suo “cervello”.

Questo “cervello” è in grado di imparare e migliorare nel corso del tempo, dal momento che il software si basa su un meccanismo denominato “machine learning” (una particolare branca dell’Intelligenza Artificiale che si occupa, per l’appunto, di creare sistemi che apprendono e/o migliorano le loro performance sulla base dei dati che essi utilizzano).

Cosa può fare un assistente vocale

Il nome “assistente vocale” fornisce un’indicazione chiara sullo scopo principale di questi particolari software: essi agiscono come assistenti personali dell’utente, trasformando in azioni i suoi comandi vocali e, a livello pratico, semplificando l’interazione tra l’utente e la Rete. I compiti che è in grado di svolgere un assistente vocale sono molteplici e, in alcuni casi, il suo ruolo può rivelarsi preziosissimo.

Per esempio, un software di questo tipo può trasmettere musica, può fare ricerche online, può rispondere alcune domande (su precise informazioni ma anche di puro intrattenimento), può prendere appunti e gestire agenda e calendario, può leggere messaggi ed e-mail, può effettuare chiamate e può funzionare anche come hub per la smart home, coordinando i vari dispositivi collegati alla rete.

Il vantaggio è evidente: nella vita quotidiana, anche in una situazione di relax in casa, ci ritroviamo a compiere più azioni contemporaneamente; poterne demandare alcune a un “assistente”, utilizzando solo la propria voce, può rappresentare un enorme sollievo. Questo discorso assume ancora più valore per chi lavora in smart working da casa. Complice la pandemia, il numero di queste persone è cresciuto notevolmente in questi ultimi anni.

Non solo: un assistente vocale può rivelarsi determinante per alcune categorie di persone, come gli anziani o chi è allettato. Per queste persone, poter compiere alcune azioni fondamentali semplicemente pronunciando a voce alcuni comandi specifici, senza doversi spostare o compiere gesti di fatica, può fare davvero la differenza.

Quali sono gli assistenti vocali presenti sul mercato

Abbiamo già avuto modo di accennare in precedenza che oggi, sul mercato, esistono diversi modelli di smart speaker e, quindi, di assistenti vocali. I maggiori brand in questo particolare ambito sono Amazon, Google e Apple.

Gli smart speaker Amazon

Amazon offre una vasta gamma di smart speaker che, tramite l’assistente vocale Alexa, consentono di compiere una serie di azioni semplicemente utilizzando la propria voce. Amazon Echo è il primo smart speaker che ha conquistato il mercato globale. La versione più economica è rappresentata da Echo Dot, smart speaker giunto alla quarta generazione. Dalla caratteristica forma sferica, esso consente, tra le varie funzionalità, di interagire con Alexa, ascoltare musica, audiolibri e podcast, effettuare chiamate e controllare i dispositivi compatibili della smart home.

Lo smart speaker Echo Dot è disponibile anche con lampadina smart Philips Hue White (per regolare tramite di esso l’illuminazione) o con orologio. Echo Show è la linea di smart speaker Amazon dotati di schermo, grazie al quale è possibile anche vedere film ed effettuare videochiamate. Echo Show 5 ha uno schermo compatto e intelligente da 5,5’’, mentre Echo Show 8 ne ha uno HD da 8’’. Echo Spot è lo smart speaker di Amazon dotato di sveglia intelligente e schermo.

Amazon Echo Flex è, invece, lo smart speaker pensato specificatamente per il controllo dei dispositivi tecnologici presenti nella smart home. Lo smart speaker Amazon “per eccellenza” per le smart home è l’Echo Plus. Per gli amanti della musica è stato studiato, invece, in maniera specifica, lo smart speaker Amazon Echo Studio.

Gli smart speaker Google

Il primo smart speaker a debuttare sul mercato italiano è stato Google Home, integrato con l’assistente vocale Google Assistant. Basta dire “Hey Google” per attivare una serie di comandi (trovare risposte, ascoltare musica, impostare la sveglia e gestire il calendario, controllare il meteo e il traffico, controllare i dispositivi compatibili presenti nella smart home). Google Nest Mini è la versione mini (e rotonda) di Google Home.

Presenta le medesime funzionalità, ma può essere utilizzato anche come integrazione di Google Home in un’altra stanza della casa. Google Nest Hub è lo smart speaker di Big G dotato di display. Sullo schermo da 7’’ è possibile vedere contenuti video in streaming e, grazie all’integrazione con Google Photo, può funzionare da cornice digitale.

Gli smart speaker Apple

Anche Apple ha fatto il suo ingresso nel mercato degli smart speaker. L’ultimo arrivato in Italia si chiama Apple Homepod Mini, versione “mini” di Apple Homepod. L’assistente vocale è la celeberrima Siri, già nota a tutti i possessori di iPhone. Oltre alle tradizionali funzionalità tipiche degli smart speaker, questo particolare dispositivo, collegabile al già citato iPhone e ad iPad, aggiunge alcune feature specifiche, come la funzione “interfono” per diffondere messaggi audio all’interno della casa.

Gli altri smart speaker sul mercato

Sonos One è un particolare smart speaker WiFi, che al suo interno integra sia Alexa di Amazon che Google Assistant di Google. Si tratta di un dispositivo studiato in maniera specifica per gli amanti della musica. Un altro smart speaker pensato ad hoc per la musica è Bose Home Speaker 500. Si tratta di un dispositivo con tecnologia WiFi, con integrato Amazon Alexa. Anche Xiaomi ha realizzato il suo smart speaker: è Mi Smart Speaker ed è integrato con Google Assistant.

Come scegliere il miglior assistente vocale

Abbiamo appena passato in rassegna i principali smart speaker con assistente vocale presenti sul mercato italiano. Alcuni di essi, come sottolineato, nascono già con alcune funzionalità e caratteristiche dedicate a scopi precisi. Ci sono, per esempio, quelli pensati in maniera specifica per la gestione dei dispositivi presenti in una smart home o quelli dedicati espressamente agli amanti della musica. Un ulteriore segmento è quello degli smart speaker dotati di schermo, progettati per chi non vuole o non può rinunciare al formato video. Un consiglio generale, quindi, è quello di scegliere innanzitutto quello progettato proprio per le proprie esigenze specifiche.

Il prezzo è, evidentemente, un altro parametro di valutazione molto importante: come evidenziato in precedenza, i principali brand presenti sul mercato degli smart speaker propongono anche versioni “mini”, più economiche ma con buone funzionalità. Anche la versatilità è un aspetto da tenere in considerazione nel momento in cui si procede alla scelta del miglior smart speaker: nello specifico, per qualcuno può rivelarsi opportuno privilegiare un dispositivo non legato in maniera esclusiva a un preciso brand, bensì compatibile con diversi assistenti vocali.

L’evoluzione tecnologica degli smart speaker va, poi, di pari passo con l’affinamento del loro design: i brand che producono questi oggetti tecnologici sono ben consapevoli che questi dispositivi sono destinati ad essere tenuti in bella vista in casa e, perciò, hanno studiato anche soluzioni molto curate dal punto di vista del look oppure particolarmente funzionali per la loro destinazione tra le mura domestiche. Dal momento che si parla di “assistenti vocali” è poi opportuno fare grande attenzione alle specifiche tecniche degli smart speaker legate al microfono: è evidentemente fondamentale, infatti, che questi dispositivi siano in grado di cogliere al meglio i comandi vocali inviati dall’utente.

Ultimo, ma non per importanza, è il fattore privacy: gli smart speaker, per funzionare in maniera corretta ed efficace, devono poter “ascoltare” ciò che avviene in casa. I vari dispositivi prevedono, con diverse modalità e a vari livelli, la possibilità di disattivare il microfono. Nella fase di scelta del miglior smart speaker con assistente vocale, quindi, è opportuno tenere conto anche di ciò che i vari brand prevedono per salvaguardare la privacy degli utenti in casa.