Pasqua, in vacanza 10,5 milioni di italiani. Boom di truffe: gli errori con le prenotazioni online

Sono circa 10,5 milioni gli italiani in viaggio per le vacanze di Pasqua. Aumentano le offerte, ma anche le truffe. I consigli di Polizia postale e Booking per evitare i raggiri

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Italiani in viaggio per le vacanze di Pasqua. Sono circa 10,5 milioni i connazionali in viaggio per le festività pasquali. Una Pasqua soprattutto in famiglia, all’insegna del relax, di lunghe passeggiate, del primo mare post inverno o alla scoperta delle bellezze delle città d’arte, senza allontanarsi troppo dalle regioni in cui si vive. Ma anche la montagna resiste quest’anno, visto che la Pasqua è “bassa”. Soprattutto, questa sarà una vacanza italiana, e prenotata online. Ma occhio alle truffe, che sono in costante aumento.

Pasqua, vacanza per gli italiani: le mete preferite

Secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto di Federalberghi su un campione di 5.022 italiani, il 92% degli italiani passerà le vacanze di Pasqua in destinazioni italiane, solo l’8% è invece diretto all’estero, in particolare nelle grandi capitali europee.

Le mete preferite per i viaggiatori che restano nel Belpaese sono il mare (32,5%), le città d’arte (28,9%), la montagna (21,8%) e, a seguire, i laghi (3,4%) e le terme (2,5%). Per coloro che invece scelgono l’estero, al primo posto ci sono le grandi capitali europee (74,4%), seguite dalla crociera (10,2%) e dalle città di mare (6,3%).

Mezzo preferito per gli spostamenti l’auto, simbolo di libertà e meno costoso, nonostante il prezzo della benzina che resta ancora piuttosto alto, ma pur sempre meno proibitivo dell’aereo. Un dato interessante è che la vacanza è stata prenotata a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

E proprio a proposito di prenotazione, la Polizia postale, il reparto della Polizia di Stato​​ responsabile della prevenzione e del contrasto della criminalità informatica, assieme a Booking, tra le più grandi piattaforme di prenotazione online di alberghi e case, al centro di non poche polemiche in questi giorni per via dell’accusa di abuso di posizione dominante, hanno voluto stilare un vademecum con consigli utili e raccomandazioni per aiutare i viaggiatori a prenotare le proprie vacanze online senza rischi di truffe, in tutta sicurezza.

Quanto spendono gli italiani in vacanza a Pasqua

Come spiega l’O.N.F. – Osservatorio nazionale Federconsumatori, la vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, sarà pari a 371 euro. Il turismo si conferma quindi ancora una volta un volano eccezionale per l’economia italiana, con un giro di affari di 3,9 miliardi di euro. Risultato che, commenta Federconsumatori, avrebbe potuto essere anche maggiore se non ci trovassimo di fronte a un aumento del costo della vita importante.

I dati dicono infatti che ci sono forti rialzi dei costi degli alberghi e dei ristoranti nelle principali città d’arte in occasione del weekend di Pasqua, sia rispetto al weekend precedente che al 2023. Per quanto riguarda gli alberghi, un pernottamento in camera doppia nel weekend di Pasqua, per 2 persone, con colazione compresa, costa mediamente il +66% rispetto al weekend precedente e +9% rispetto allo scorso anno. Anche mangiare al ristoranti costa di più: un pasto completo, per 2 persone, costa mediamente il 12% in più, +8% rispetto al 2023.

A fronte di questi prezzi in aumento, occhio alle offerte che appaiono particolarmente ghiotte. Se trovate hotel, case, attività da acquistare a prezzi particolarmente vantaggiosi, potrebbe trattarsi di una truffa.

Secondo i dati della Polizia Postale, nel 2023 ci sono state oltre 16mila truffe online in Italia. “L’esperienza maturata nel contrasto ai crimini finanziari ha rivelato una tendenza all’aumento dei reati digitali, in particolare delle frodi online” spiega il Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Massimo Bruno. “Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzano al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze con un’attività più frequente, da parte dei criminali, durante i periodi di punta per la pianificazione delle vacanze, il che impone ai consumatori di essere più vigili”.

Come prenotare una vacanza online senza truffe: i consigli di Polizia Postale e Booking

Ma come si riconosce una truffa quando si prenota online su un sito di viaggi o alberghi o case o altro? Queste le raccomandazioni di Polizia postale e Booking per prenotare online in tutta sicurezza.

Mantenere private le proprie informazioni personali, soprattutto i dati della carta di credito

Non condividere mai le proprie informazioni personali, come i dettagli della carta di credito, tramite Whatsapp, sms o e-mail con qualcuno che non si conosce o se si viene contattati all’improvviso. Inoltre, si dovrebbe sempre pagare attraverso siti online sicuri conosciuti oppure – ma questo avviene sempre meno prenotando su internet – all’arrivo presso la struttura ricettiva.

Sicurezza: autenticazione a due fattori

Molte piattaforme online e fornitori di carte di credito mettono a disposizione dei clienti l’autenticazione a due fattori. Una volta attivata, anziché digitare semplicemente la propria password, viene chiesto di completare un secondo passaggio per accedere al proprio account, come ad esempio digitare un codice ricevuto tramite sms.

Sebbene si tratti di un passaggio aggiuntivo, è qualcosa di molto rapido e che permette di aumentare parecchio la propria sicurezza informatica, che si tratti dell’account di posta elettronica o di quello su una piattaforma di viaggi online.

Link esterni

Se si riceve un messaggio contenente un link, per evitare di essere indirizzato su un sito fake, è fondamentale controllare sempre la pagina di destinazione posizionando il cursore sopra il collegamento o toccando e tenendo premuto da telefono.

Richieste strane

Se una struttura chiede un pagamento al di fuori dei termini concordati al momento della prenotazione o se si riceve una e-mail mal formulata o contenente errori o refusi, che chiede di condividere dati personali, attenzione.

Nel dubbio, è sempre meglio contattare il servizio clienti, spesso attivo 24 ore su 24, o direttamente la struttura per verificare che il messaggio sia vero.

Recensioni e url del sito

Controllare anche sempre le recensioni della struttura e l’url del sito web con cui si sta prenotando è un’ottima strategia per evitare truffe e raggiri online, che potrebbero portare anche alla sottrazione di dati molto più sensibili, come svuotare conti correnti o effettuare operazioni bancarie di un certo rilievo attraverso attività di phishing.