Pasqua, è già caro-voli: le tratte più e meno care dove andare in vacanza

Prezzi in salita per le vacanze pasquali, proibitive le mete esotiche ed europee. I voli nazionali hanno un costo leggermente inferiore ma è comunque troppo alto rispetto alla media

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Con l’avvicinarsi della Pasqua, il fenomeno del “caro-voli” torna a farsi sentire. Ogni anno, in prossimità delle feste, i costi dei voli aerei lievitano in modo spropositato obbligando le persone a sborsare più del dovuto per un biglietto aereo. Secondo il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), in collaborazione con Assoutenti, le tariffe aeree subiscono un aumento significativo durante il periodo pasquale, rendendo sempre più oneroso prenotare un viaggio verso le destinazioni desiderate.

Il presidente del Crc, Furio Truzzi, ha evidenziato un problema diffuso nel settore dei trasporti aerei: “Nonostante gli sforzi del governo, il fenomeno del ‘caro-voli’ sembra persistere, con le compagnie aeree che continuano a imporre tariffe esorbitanti grazie a algoritmi che alzano i prezzi durante i periodi di festa”.

“Questa situazione danneggia sia i consumatori, costretti a rinunciare alle partenze o a tagliare i giorni di villeggiatura, sia le imprese locali, disincentivando il turismo”, è stato il commento di Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti.

Per andare all’estero prezzi inaccessibili

Le tariffe aeree esorbitanti costringono i consumatori a rinunciare ai viaggi o a ridurre i giorni di villeggiatura, limitando così la libertà di scelta e di spostamento per le vacanze. Per coloro che desiderano visitare una capitale europea durante le festività pasquali, i costi dei voli diventano spesso proibitivi. Ad esempio, prenotando un volo da Roma ad Amsterdam per partire il 29 marzo e rientrare il 1 aprile, il prezzo minimo è di 489 euro. Simili sono le cifre per altre destinazioni, come Berlino, Madrid, Copenaghen e Barcellona, con tariffe che oscillano tra i 254 e i 455 euro. Ancora più elevati i costi per le località di mare all’estero.

Le mete esotiche sono tra le più costose, con prezzi che sfiorano l’assurdità. Ad esempio, un viaggio di una settimana da Milano a Sharm el-Sheikh costa circa 466 euro, mentre per Zanzibar si arriva a 749 euro. Per le Maldive e le Seychelles, i costi sono ancora più elevati, con tariffe che superano rispettivamente i 900 e i 1000 euro.

Il costo dei voli nazionali sotto Pasqua

Il caro-voli ha un impatto significativo sulle persone, ed è ulteriormente amplificato dall’effetto disincentivante sul turismo locale, perché i prezzi elevati chiaramente scoraggiano nuovi possibili visitatori. L’analisi condotta sulle tratte nazionali mette in evidenza come i costi dei voli siano particolarmente salati durante il periodo pasquale. Un viaggio di andata e ritorno da Roma a Catania, prenotato per il periodo pasquale, può partire da 144 euro. Partendo da altre città italiane, come Torino, Verona e Venezia, i costi aumentano notevolmente, arrivando fino a 365 euro. Per raggiungere Palermo, le tariffe oscillano tra i 259 e i 305 euro.

Anche la Sardegna non è da meno in termini di costi elevati per i voli. Un viaggio da Bologna ad Alghero può partire da 334 euro, mentre per Cagliari si arriva a 323 euro. Solo da Roma e Milano si trovano tariffe più convenienti, rispettivamente a 188 e 165 euro, anche se comunque rimangono dei prezzi più alti rispetto alla media. Questi sono solo i prezzi base ai quali si devono aggiungere ulteriori spese per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, aumentando ulteriormente il costo finale del viaggio.