Sorrentino candidato agli Oscar: quanto vale la vittoria

Per la seconda volta un film di Paolo Sorrentino viene candidato agli Oscar come miglior film straniero

Quanto vale vincere un Oscar? Per la seconda volta un film di Paolo Sorrentino viene candidato agli Academy Awards come miglior film straniero con “È stata la mano di Dio”. Ma qualora il regista dovesse portarsi a casa l’ambita statuetta, come si tradurrebbe tutto questo in termini di entrate economiche? Sia chiaro, fama e prestigio probabilmente in questo caso valgono molto di più di un riconoscimento finanziario, eppure fare una stima di come una nomination possa influenzare incassi e il patrimonio stesso di chi la vince è oggi possibile.

(Qui abbiamo provato a fare una stima dei guadagni di Paolo Sorrentino).

Oscar, quanto vale la statuetta

Quando si parla di Oscar, una curiosità che non smette mai di stupire è sicuramente quella relativa al reale prezzo della statuetta consegnata ai vincitori: un dollaro, meno di un euro (0,87 centesimi per essere precisi).

Certo, il suo è più un valore simbolico, ma al di là di questo, forse non tutti sanno che viene data in consegna dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences – organizzatrice dell’evento – a registi, attori e addetti ai lavori che, tuttavia, non ne detengono esclusivamente la proprietà. A seguito di una modifica del regolamento negli anni ’50, i vincitori “non hanno alcun diritto” sulla statua placcata in oro.

Un vincitore dell’Oscar non può vendere o disporre in altro modo di una statuetta senza “aver prima offerto di venderla all’Accademia per la somma di un dollaro”. E le regole non si applicano solo al vincitore, ma anche ai suoi eredi e a chiunque ne riceva uno. Per quelle assegnate prima del 1950 non valgono le regole che ne vietavano la vendita, infatti oltre 150 di questi primi premi sono stati messi all’asta in passato.

Uno delle più eclatanti è stata quella dell’Oscar al miglior film del 1940 assegnato a Via col vento. Il cantante pop Michael Jackson si è aggiudicato la statuetta messa all’asta nel 1999 per ben 1,54 milioni di dollari (più di 1,30 milioni di euro).

Quanto vale veramente una vittoria agli Oscar

Oltre la statuetta, i vincitori agli Academy Awards non ricevono alcun premio in denaro. La vittoria, quindi, riconosce loro solo prestigio e maggiore popolarità a livello nazionale e internazionale. Fattori questi che non sono comunque da sottovalutare.

Per esempio, secondo uno studio del 2010 condotto da ricercatori della Colgate University, per gli uomini vincere un Oscar assicura una grande spinta al potenziale di guadagno futuro. Gli attori maschi in genere vedono un aumento di stipendio dell’81% dopo aver vinto un Oscar (circa 3,9 milioni di dollari in più. ovvero più di 3 milioni di euro). Lo stesso però non si può dire per le donne: nella migliore delle ipotesi, infatti, lo studio ha rilevato che vincere un Oscar come migliore attrice valeva fino a 500 mila dollari (più di 400 mila euro).

Maggiori guadagni la vittoria assicura anche ai produttori e ai registi del film. Una ricerca simile condotta da IBIS World nel 2014, che si è concentrata solo sui vincitori del miglior film (la stessa categoria per cui è stato candidato Sorrentino), ha anche riscontrato un aumento degli incassi, con i film – vincitori – che hanno ottenuto circa 13,8 milioni di dollari (circa 12 milioni di euro) in più rispetto a quelli che sono stati semplicemente nominati.

Per questo motivo molti interpreti (per lo più celebrità) spesso stringono accordi con le case di produzione che prevedono dei bonus in caso di vittoria agli Oscar, in aggiunta la compenso pattuito per la partecipazione al film.