Bonifici bancari bloccati dal 29 marzo al 1° aprile in tutte le banche

In tutta l'Eurozona ci sarà una chiusura interbancaria: ecco perché i bonifici saranno bloccati e come rimediare

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

I bonifici bancari saranno bloccati per alcuni giorni in ogni banca d’Europa. L’Italia, dunque, non fa eccezione. Non sarà dunque possibile effettuare quest’operazione, il che richiede una necessaria organizzazione. Di seguito tutte le informazioni del caso.

Bonifici bloccati

La comunicazione del blocco dei bonifici è giunta dagli stessi istituti bancari, italiani ed europei. Le date coinvolte vanno dal 29 marzo al 1° aprile, in merito alle quali è necessario organizzarsi per tempo.

Occorre dunque pianificare l’esecuzione del bonifico in anticipo o, semplicemente, avvisare della necessità di farlo giungere a destinazione con un lieve ritardo di pochi giorni. Quattro giorni di totale fermo, che ha valenza per tutti i tipi di bonifico regolare, che l’istituto preveda 2 giorni lavorativi d’attesa o soltanto 1.

Chiusura interbancaria

Per quanto possa sembrare qualcosa di estremamente insolito, il blocco dei bonifici in tutta l’Eurozona rientra nell’ordinaria amministrazione. Si parla di chiusura interbancaria e si verifica ogni anno, anche più volte nell’arco dei dodici mesi.

Non è una novità, dunque, che il sistema di trasferimento di denaro venga chiuso per alcuni giorni. Non sarà neanche l’ultima volta che accadrà nel corso di questo 2024. Si tratta di una prevista chiusura in occasione dei giorni festivi.

Il periodo di Pasqua, però, rappresenta un caso straordinario nel novero del calendario annuale. Non è coinvolta una sola data ma, si può dire, le banche approfittano del ponte, come tanti che decidono di cimentarsi in un breve viaggio: venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 marzo, con l’aggiunta di lunedì 1° aprile. È bene specificare, poi, come il “lunedì di Pasquetta” sia compreso nel blocco dei bonifici.

In termini pratici, chi decidesse di effettuare un bonifico ordinario in data giovedì 28 marzo, dovrà sapere che l’operazione verrà completata in data martedì 2 aprile.

Abbiamo detto però che la chiusura interbancaria è qualcosa di assolutamente regolare, che si ripete più volte all’anno. Negli altri casi, però, dura appena un giorno. L’altra differenza, inoltre, è che per quanto riguarda il periodo Pasquale non è ovviamente possibile garantire la stessa data di inizio blocco ogni anno. L’avvio della festività, infatti, cambia ogni volta. Nel 2025, infatti, cadrà di domenica 20 aprile. Ecco tutte le altre date:

  • 1° gennaio;
  • 1° aprile;
  • 1° maggio;
  • 25 dicembre;
  • 26 dicembre.

La soluzione

Al di là di quanto suggerito, ovvero di giocare d’anticipo o semplicemente di avvertire che i pagamenti di giovedì 28 marzo arriveranno il 2 aprile, esiste una soluzione definitiva al problema. Questa non è però applicabile per tutti.

Si tratta dei bonifici istantanei. È bene sapere come questa formula di trasferimento di denaro non subirà alcuna modifica in occasione della chiusura interbancaria. Si tratta infatti di transazioni attive 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi.

Il problema di fondo è che molti conti correnti richiedono una commissione per poter usufruire di questo servizio. Per quanto l’esborso sia minimo, potrebbe dirsi accettabile unicamente in caso di uno o due bonifici. Rappresenterebbe invece un peso più gravoso nel caso in cui debbano essere avviate numerose transazioni, magari per il saldo di fatture di freelance e non solo. Tra non molto, però, questo dubbio amletico svanirà del tutto, con l’introduzione dei bonifici istantanei a costo zero.