730 precompilato: le spese sanitarie escluse e le eccezioni ai pagamenti in contanti

Le spese sanitarie che possono essere inserite nel 730 precompilato e quelle che invece vanno escluse, ad eccezione di alcune

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.

Tra le spese che possono essere inserite nel 730 precompilato ci sono anche quelle sanitarie, con alcune eccezioni per i contanti e delle differenziazioni quando si tratta di visite o acquisto di medicinali.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

730 precompilato: le spese sanitarie escluse

Da quest’anno possono essere portate in detrazione solo le spese sanitarie sostenute con strumenti di pagamento tracciabili (ad esempio assegno, POS, bonifico bancario). Sono comunque detraibili, anche se pagate in contanti, le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e le spese relative a prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, mentre tutte le altre restano escluse.

Le voci di spesa solitamente indicano:

  • il totale spese, ovvero le spese sanitarie sostenute dal contribuente e da eventuali familiari a carico;
  • il totale rimborsato, e cioè i rimborsi erogati per le spese sanitarie sostenute nello stesso anno;
  • il totale rimborsi precedenti, quindi i rimborsi erogati per spese sanitarie sostenute negli anni precedenti.

Nella sezione dedicate alle spese sanitarie vanno inserite sia le spese personali (ovvero quelle sostenute dal contribuente che presenta il 730), sia quelle di eventuali familiari a carico. Per prenderne visione basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate  tramite SPID, CIE, CNS o inserendo le proprie credenziali.

Le spese sanitarie riportate nella dichiarazione dei redditi precompilata

Escluse quelle sopra indicate e le eccezioni alla regola generale dei pagamenti tracciabili e in contanti, nella dichiarazione precompilata sono riportate invece le spese sanitarie relative a:

  • l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie;
  • prestazioni degli ottici, degli psicologi, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari e non accreditate;
  • prestazioni erogate dagli esercenti le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione nonché dagli iscritti all’albo dei biologi.

Nel 730 precompilato sono presenti anche le spese per l’acquisto di farmaci veterinari e le spese relative a prestazioni veterinarie comunicate dagli iscritti agli albi professionali dei veterinari riguardanti animali da compagnia o per la pratica sportiva.

A queste spese si aggiungono quelle che sono state comunicate all’Agenzia delle Entrate dalle Aziende Sanitarie Locali, dalle Aziende Ospedaliere, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dai Policlinici universitari, dai Presidi di specialistica ambulatoriale, dalle Strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa e dagli altri Presidi e Strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari. In aggiunta, sono indicate le spese sanitarie comunicate all’Agenzia delle Entrate da medici, medici-chirurghi e odontoiatri.

Infine, sono presenti le spese sanitarie per le prestazioni erogate dalla farmacia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra e dalle strutture sanitarie militari.

Le tipologie di spesa

Le principali tipologie di spesa sono quelle relative a: ticket, dispositivi medici CE, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, visite mediche, prestazioni diagnostiche e strumentali, prestazioni chirurgiche, ricoveri ospedalieri al netto del comfort, certificazioni mediche e altre prestazioni sanitarie (ad esempio quelle rese da psicologi o infermieri).

Da questo anno, inoltre, in elenco è visualizzata la modalità di pagamento della spesa, che distingue il pagamento in questione in:

  • Tracciato, che indica tutte le spese sanitarie sono state sostenute con modalità di pagamento tracciabili, ossia con versamento bancario o postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari nonché altri sistemi di pagamento diversi dal denaro contante;
  • Non tracciato, in riferimento a tutte le spese sanitarie non sono state sostenute con modalità di pagamento tracciabili (in contanti);
    Informazione non comunicata: durante la trasmissione dei dati al sistema Tessera Sanitaria, il soggetto tenuto all’invio non ha indicato se il pagamento delle spese sanitarie è avvenuto con strumenti tracciabili oppure non tracciabili.

Se la spesa rientra comunque tra quelle detraibili (spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale), anche i documenti di spesa inviati con pagamento non tracciato o per i quali non è stata fornita l’informazione rientrano nel conteggio dell’importo delle spese detraibili per il periodo d’imposta. Mentre l’informazione non comunicata equivale al pagamento in contanti.

Allo stesso modo, per i pagamenti non tracciati, se la spesa rientra tra quelle detraibili (spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale), i documenti di spesa rientrano nel conteggio dell’importo delle spese detraibili per il periodo d’imposta.