Spese mediche detraibili: come effettuare i pagamenti

Come devono essere effettuati i pagamenti relativi alle spese mediche? E cosa sono i mezzi tracciabili.

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 2 Giugno 2023 13:01

Nel momento in cui le spese mediche vengono inserite all’interno del Modello 730 danno diritto ad ottenere una detrazione pari al 19%. Per poter accedere alle agevolazioni fiscali è necessario, nella maggior parte dei casi, effettuare i pagamenti con dei mezzi di pagamento tracciabili. Quando, però, si acquistano dei medicinali o le prestazioni vengono rese da delle strutture pubbliche, è possibile portare in detrazione queste spese mediche anche quando vengono pagate in contanti.

Le spese mediche, infatti, rientrano tra quei costi che permettono di ridurre l’imposta da versare. A dare delle indicazioni chiare e specifiche, in questo senso, ci ha pensato l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Per riuscire a portare in detrazioni le spese mediche è necessario tenere analizzare alcuni aspetti:

  • la modalità di pagamento utilizzata per effettuare i pagamenti;
  • la tipologia di spese sostenute;
  • il valore complessivo degli acquisti effettuati.

Ricordiamo che le spese mediche che danno diritto ad ottenere la detrazione del 19% sono state inserite all’interno del Modello 730 precompilato, che è stato elaborato direttamente dall’Agenzia delle Entrate e che risulta essere disponibile dallo scorso 30 aprile.

Detrazione delle spese mediche, come funziona

Le spese mediche possono essere portate in detrazione direttamente all’interno del Modello 730: per verificare, comunque, che si abbia diritto ad accedere a questa agevolazione è necessario verificare la modalità di pagamento.

Ad introdurre l’obbligo della tracciabilità delle spese che danno diritto alle detrazioni è stata la Legge di Bilancio 2020: in estrema sintesi risultano essere detraibili quelle somme che sono state pagate attraverso dei metodi tracciabili. I pagamenti effettuati in contanti non danno diritto ad ottenere gli sconti Irpef.

Alle regole che abbiamo appena visto fanno eccezione alcune spese, che sono state indicate all’interno del comma 680, articolo 1, della Legge n. 160/2019. In questo elenco rientrano:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Mezzi di pagamento tracciabili: cosa sono

Una domanda che, a questo punto sorge spontanea e che cosa si intenda per mezzi di pagamento tracciabili. Per poter detrarre le spese mediche dalla dichiarazione dei redditi è necessario che le stesse siano state pagate con:

Per l’Agenzia delle Entrate sono strumenti tracciabili tutti quelli che garantiscono la tracciabilità e l’identificazione del suo autore al fine di permettere efficaci controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

A questo punto un’altra domanda sorge spontanea: e se la spesa sanitaria viene pagata con il bancomat di un familiare, che può essere un genitore o figlio, la detrazione spetta ugualmente?

Il chiarimento arriva dalla stessa Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 484 del 19 ottobre 2020 fornita ad una contribuente che ha pagato la spesa medica con il bancomat del figlio. Nel caso in questione, la contribuente (non titolare di bancomat e poco avvezza all’utilizzo di mezzi di pagamento elettronici) aveva pagato una spesa medica con la carta bancomat intestata al figlio.

L’Agenzia delle Entrate risponde affermativamente, ritenendo che la contribuente abbia tutto il diritto alla detrazione del 19% sull’Irpef se è intestataria della fattura relativa alla visita medica eseguita.

L’Agenzia delle Entrate ritiene che la spesa possa considerarsi sostenuta dalla contribuente alla quale è intestato il documento di spesa, non rilevando a tal fine l’esecutore materiale del pagamento. Occorre tuttavia assicurare la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente ed il pagamento effettuato da un altro soggetto.

Il pagamento: come si dimostra

Come dimostrare l’avvenuto pagamento? Il contribuente deve poter dimostrare l’utilizzo del mezzo di pagamento tracciabile attraverso prova cartacea della transazione con ricevuta bancomat, con l’estratto conto o la copia del bollettino postale, del MAV o del pagamento eseguito con PagoPA.

E se la spesa medica è stata pagata con carta di credito del coniuge? Anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 431 del 2 ottobre 2020, chiarisce che il contribuente possa utilizzare la propria carta di credito per pagare le spese detraibili riferite al coniuge, per le quali sussiste l’obbligo di tracciabilità, senza perdere il diritto alla detrazione, purché tale onere sia effettivamente sostenuto dal soggetto intestatario il documento di spesa, circostanza nel caso di specie, ulteriormente supportata dalla cointestazione del conto corrente sul quale è emessa la carta di credito.