Mercati, forte incertezza e scarsa prevedibilità suggeriscono approccio neutrale

Al ribasso le probabilità di recessione Usa ma resta il nodo dazi. L'analisi mensile di Anima SGR mette a nudo il contesto e le prospettive delle varie asset class

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Redazione

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Pubblicato: 9 Giugno 2025 16:14

Nella sua analisi mensile del contesto economico, Anima SGR ha sottolineato che il panorama dei mercati resta caratterizzato da una “forte incertezza” e da una “scarsa visibilità” su cosa accadrà in futuro. In questo quadro – sottolineano gli esperti –   diventa “essenziale concedersi il beneficio del dubbio”, come l’immagine del “Pensatore” di Rodin, “che si ferma a riflettere prima di agire”. Per questo Anima consiglia “un approccio neutrale sulle principali asset class, evitando di adottare posizioni rigide che riflettano convinzioni forti”.

Usa, Eurozona e Cina

“La crescita negli Stati Uniti mostra segnali di rallentamento, ma, così come riflesso dalle probabilità desunte dai sondaggi di mercato, abbiamo rivisto al ribasso le probabilità di recessione, grazie ai dati macroeconomici resilienti, all’elevata liquidità e all’attenuazione delle tensioni commerciali”

sottolinea Anima SGR. In Area Euro, le prospettive di crescita restano perlopiù invariate, nonostante l’indebolimento causato dalle tensioni commerciali. In Cina, la crescita ha rallentato per l’aumento delle tariffe, parzialmente compensato dagli stimoli fiscali; in un secondo momento, tuttavia, le stime per il 2025 sono state alzate dal 4,2% al 4,7% grazie alla distensione con gli USA.

Le prospettive per l’inflazione core negli USA sono riviste al ribasso (3,0% vs 3,2% rispetto al mese precedente), mentre nell’Area Euro, nonostante il picco di aprile legato alla componente dei servizi, prosegue il trend disinflazionistico e si prevede un ritorno al target entro fine 2025. In Cina persistono le tendenze deflazionistiche che frenano i prezzi al consumo.

“Ci aspettiamo due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) nel corso del 2025; la Banca Centrale Europea (BCE), dopo il taglio dei tassi di giugno, dovrebbe attuare altri due interventi, mentre dalla Banca Popolare Cinese (PBoC) ci aspettiamo un unico taglio di 20 punti base”

affermano gli esperti.

Focus sulle obbligazioni

Il giudizio di Anima SGR sui sui Treasury statunitensi resta neutrale.

“In un contesto caratterizzato dall’elevata incertezza, abbiamo allineato alla neutralità anche il posizionamento sui titoli di Stato europei, sui quali manteniamo comunque un bias più costruttivo rispetto a quelli statunitensi, poiché presentano rischi inferiori sia in termini di possibile aumento dell’inflazione che di dinamica del deficit, offrono valutazioni attraenti e beneficiano della maggior prevedibilità e credibilità dei policymakers”,

spiega la SGR, aggiungendo che

la view sui BTP è da tempo allineata a quella sui governativi tedeschi: lo spread è rimasto eccezionalmente resiliente in durante la recente ondata di volatilità, complice un upgrade del rating che suggella un percorso di attenzione alla disciplina fiscale e alle opportunità offerte dal PNRR, e le valutazioni restano interessanti rispetto ai fondamentali”.

Il quadro italiano

“Nel corso del mese abbiamo colto il significativo rialzo del mercato italiano per realizzare parte dei profitti e mantenere un’impostazione prudente”

sottolinea Anima SGR, aggiungendo che i dazi introdotti si sono rivelati più aggressivi del previsto e, in prospettiva, l’attenzione potrebbe spostarsi sulle trattative commerciali.

“Tuttavia, risulta difficile ipotizzare un ritorno alle condizioni pre-2025. In termini di comparti, restiamo in sovrappeso su finanziari, lusso e servizi di comunicazione; permane il sottopeso su industriali, società indebitate e aziende più esposte ai dazi“,

affermano gli esperti della SGR italiana.