La terza giornata di lavori della Cop29, la conferenza Onu sul cima a Baku, capitale dell’Azerbaijan.
Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima. Meloni parla da “mamma” e rilancia la fusione nucleare
Terza giornata di lavori alla Cop29 di Baku, capitale dell'Azerbaijan. Oggi ai lavori partecipa anche la premier Giorgia Meloni
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Da Giorgia Meloni e Papa Francesco, cosa è successo nella terza giornata della Cop29
Si è conclusa a Baku la terza giornata della Cop29 che ha avuto un peso maggiore dell’Italia visto che, tra gli altri interventi in programma, ha parlato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier ha affermato la necessità di "usare tutte le energie a nostra disposizione" e non solo le rinnovabili, ma "anche i biocarburanti e la fusione nucleare". Un mix energetico necessario per Giorgia Meloni che ha anche ribadito come l’Italia sia pronta a essere in prima linea sulla fusione nucleare avendo organizzato anche il primo incontro durante il G7. La forte apertura di Meloni al nucleare e al mantenimento dei combustivi fossili ha scatenato non poche polemiche. Qui il fact checking di QuiFinanza.
Alla Cop29, in questa terza giornata, ha fatto sentire la sua voce anche Papa Francesco attraverso un messaggio letto dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. Il Pontefice ha esortato i Paesi a non perdere ulteriore tempo sul clima in quanto si tratta di un fattore "strettamente legato alla preservazione della pace". "Dovremmo agire e vivere come membri di un'unica famiglia che abita lo stesso villaggio globale interconnesso", ha detto il Papa che ha in seguito invocato la creazione di "una nuova architettura finanziaria internazionale" incentrata sull’uomo.
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Stiel (Onu) plaude a Brasile e Regno Unito per loro politiche di azione per il clima
Con la sua nuova NDC 3.0, il Brasile è all'avanguardia nell'attuazione di azioni per il clima. Con il nuovo obiettivo del Regno Unito per il 2035, "2 delle economie del G20 sono in calo: ne mancano 18".
"Il messaggio è chiaro: l'azione per il clima è in aumento perché rappresenta per ogni nazione la chiave per raggiungere sicurezza e prosperità". Queste le parole di Simon Stiel, Segretario Onu per il Cambiamento climatico, nella terza giornata della Cop29.
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Babayev: "Urgente necessità di sistemi di allerta precoce, per tutti"
Nella sessione di oggi dedicata al "Delivering Early Warnings for All and Addressing Extreme Heat", il presidente della Cop29 Mukhtar Babayev ha sottolineato l'urgente necessità di sistemi di allerta precoce nell'adattamento climatico.
Con un terzo del mondo privo di accesso a questi strumenti salvavita, ha invitato tutte le parti a rafforzare questo obiettivo e integrare i sistemi di allerta precoce nella loro pianificazione climatica, per garantire che nessuna comunità venga lasciata indietro.
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Guterres (Onu): "L'emergenza climatica è una storia di ingiustizia evitabile"
"L'emergenza climatica è una storia di ingiustizia evitabile. I ricchi causano il problema, i poveri pagano il prezzo più alto. I più vulnerabili vengono abbandonati agli estremi climatici. Abbiamo bisogno di giustizia climatica. Adesso". Queste le parole del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla Cop29 di Baku.
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Guterres (Onu): G20 produce 80% di emissioni, è un'ingiustizia che deve finire"
Nel suo intervento di oggi al Summit dei piccoli stati insulari in via di sviluppo alla Cop29 il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha ricordato che i Paesi del G20 rappresentano circa l’80% delle emissioni globali: "E' un’ingiustizia che deve finire" ha rimarcato.
"In quest'epoca di catastrofe climatica, i sistemi di allerta precoce e la protezione dal caldo estremo non sono un lusso. Sono necessità. Mentre la crisi climatica accelera, dobbiamo farlo anche noi.
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Orban: "La transizione verde non può essere realizzata a spese dei nostri agricoltori e delle nostre aziende"
Anche il contestatissimo Presidente dell'Ungheria Viktor Orban è intervenuto alla Cop29. "L'Ungheria - ha detto - fatto i compiti: abbiamo ridotto le nostre emissioni di CO2, investito molto in energia verde e sostenuto le aziende affinché fossero efficienti dal punto di vista energetico. Ma la transizione verde non può essere realizzata a spese dei nostri agricoltori e delle nostre aziende".
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I Paesi G77 (tra cui la Cina) chiedono 1300 miliardi per il clima
Alla Cop29 di Baku, il gruppo G77 (ovvero i 134 Paesi in via di sviluppo, fra i quali la Cina) ha chiesto la cifra di 1.300 miliardi di dollari all'anno di finanziamenti per l'azione climatica, a partire dal 2026. Il nuovo obiettivo sostituirà la richiesta di quello più contenuto 100 miliardi di dollari all'anno di aiuti ai Paesi vulnerabili contro gli effetti del cambiamento climatico, previsto invece dall'Accordo di Parigi e in scadenza al 2025.
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Durissime critiche a Meloni: "Italia in prima linea per la fusione nucleare". Ma non è così
Giorgia Meloni contestata duramente per le sue parole alla Cop29: “Non c’è una sola alternativa ai combustivi fossili. Italia in prima linea per la fusione nucleare". Ma non è così. Qui il fact checking di QuiFinanza.
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Papa: "Essenziale cercare una nuova architettura finanziaria internazionale"
"Essenziale cercare una nuova architettura finanziaria internazionale che sia incentrata sull'uomo, sia audace, creativa e basata sui principi di equità, giustizia e solidarietà. Una nuova architettura finanziaria internazionale che possa davvero garantire a tutti i Paesi, in particolare ai più poveri e a quelli più vulnerabili ai disastri climatici, percorsi di sviluppo sia a basse emissioni di carbonio che ad alta condivisione, che consentano a tutti di raggiungere il loro pieno potenziale e di vedere rispettata la propria dignità" ha detto nel suo messaggio per la Cop29 di Baku Papa Francesco, letto dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin.
"Abbiamo le risorse umane e tecnologiche per invertire la rotta e perseguire il circolo virtuoso di uno sviluppo integrale che sia veramente umano e inclusivo".
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Papa: "I dati scientifici a nostra disposizione non consentono altri ritardi"
Anche il Papa ha fatto sentire la sua voce alla Cop29 di Baku, seppur con un messaggio letto dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, presente a Baku.
"I dati scientifici a nostra disposizione non consentono ulteriori ritardi e rendono chiaro che la preservazione del creato è una delle questioni più urgenti del nostro tempo. Dobbiamo anche riconoscere che è strettamente legata alla preservazione della pace" ha detto Papa Francesco.
Poi l'appello: "Dovremmo agire e vivere come membri di un'unica famiglia che abita lo stesso villaggio globale interconnesso".
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Meloni: "Le responsabilità devono essere condivise"
Alla Cop28 di Dubai "ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi, arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato, stiamo lavorando per un compromesso efficace" ha detto Giorgia Meloni nel suo discorso nella terza giornata di lavori alla Cop29 a Baku, Azerbaijan.
"Ma - ha aggiunto - le responsabilità devono essere condivise e bisogna superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti". "Spetta a noi determinare se" la lotta ai cambiamenti climatici "sarà un successo o un fallimento".
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Meloni: "Gran parte dei 4 miliardi del Fondo per il clima italiano già dati all'Africa"
"Stiamo già destinando all'Africa gran parte del budget di oltre 4 miliardi di euro del nostro Fondo per il clima, e continueremo a sostenere iniziative come il Fondo verde per il clima e il Fondo Loss and Damage, nonché a promuovere il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo" ha detto Giorgia Meloni nel suo discorso nella terza giornata di lavori alla Cop29 a Baku, Azerbaijan.
"Ma è altrettanto prioritario che la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali. Dobbiamo proteggere la natura avendo al centro l'uomo".
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Meloni: "Come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia di vivere in un posto migliore"
Giorgia Meloni nel suo intervento alla Cop29, ancora una volta, ha tentato un approccio emozionale di fronte a una platea attentissima, puntando l'accento sul suo essere madre. "Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore".
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Meloni: "Anche la fusione nucleare per superare la transizione"
Alla Cop29 è il momento della premier Giorgia Meloni.
"Al momento non c'è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica" ha detto la premier. "Abbiamo bisogno di un equilibrio e di un processo di transizione, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i biocarburanti e la fusione nucleare". Quest'ultima, dice, "potrebbe fare la differenza", sottolineando che l'Italia è "in prima linea sulla fusione nucleare e ha organizzato il primo incontro durante il G7".
"L'Italia vuole continuare a fare la propria part" ma "abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili".
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Guterres (Onu): "Servono più fondi per il Loss and Damage Fund"
Nella terza giornata della Cop29, prende la parola ancora una volta il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "Siamo arrabbiati, e abbiamo ragione ad esserlo. Servono riforme, soprattutto della finanza".
Guterres ha sollecitato un’azione urgente sui finanziamenti per il clima, sottolineando la necessità di maggiori contributi al Loss and Damage Fund, che sostiene i Paesi in via di sviluppo colpiti dal cambiamento climatico, e ha esortato i Paesi a erogare nuovi finanziamenti.
La diretta sul canale YouTube della Cop29.
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170 miliardi dalle banche multilaterali di sviluppo ai Paesi a basso reddito
Un timido segnale positivo dalla Cop29. gruppo di importanti banche multilaterali di sviluppo (BMS) ha condiviso una stima del finanziamento annuale per i Paesi a basso e medio reddito, pari a 170 miliardi di dollari.
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Via al Summit sul cambiamento climatico dei Piccoli stati insulari in via di sviluppo
Ha preso il via a Baku il Summit sul cambiamento climatico dei Piccoli stati insulari in via di sviluppo (Small Island Developing States - SIDS).
Potete seguire la plenaria live sul canale ufficiale YouTube della Cop29.
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Sanchez: "Salviamo la vita dei nostri cittadini, salviamo le loro economie e salviamo il pianeta"
Alla Cop29 l'intervento del Presidente spagnolo Pedro Sanchez: "La Spagna ha appena subito uno dei peggiori disastri climatici della sua storia. C'è solo una cosa tanto importante quanto aiutare le vittime di questa terribile tragedia a Valencia: evitare che si ripeta, evitare che i disastri naturali si ripetano e si moltiplichino. Agiamo. Salviamo la vita dei nostri cittadini, salviamo le loro economie e salviamo il pianeta".
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Ghebreyesus (Oms): salute fondamentale per la ClimateAction
Alla Cop29 in Azerbaijan si discute anche del ruolo centrale della salute come pilastro fondamentale della cosiddetta ClimateAction, fondamentale per affrontare gli impatti del cambiamento climatico sulle comunità globali.
Il Direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha incontrato il Primo ministro dell'Azerbaijan Ali Asadov, sottolineando che che la salute deve essere al centro delle azioni per il clima per mitigare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici.
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Il programma di oggi: “World Leaders Climate Action Summit”
La terza giornata della Cop29 è dedicata al “World Leaders Climate Action Summit”. Ecco il programma (gli orari riportati di seguito sono quelli dell'Azerbaijan, e cioè 3 ore avanti rispetto all'Italia: le 9.15 corrispondono alle 6.15 della mattina in Italia).
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Erdogan: Turchia al 5° posto in Europa e all'11° nel mondo per utilizzo di rinnovabili
Il presidente turco Recep Erdogan nel suo discorso alla Cop29 ha detto che il suo Paese ha aumentato al 59% la quota di energia rinnovabile sulla potenza totale installata. La Turchia è al 5° posto in Europa e all'11° nel mondo per l'utilizzo di rinnovabili.
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Giorgia Meloni è arrivata a Baku
Giorgia Meloni è arrivata a Baku, in Azerbaijan, per partecipare alla 29esima Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Dopo gli scontri di Bologna, riflettori accesi dunque sull'Italia in questa terza giornata della Cop29 che è appena iniziata.