Ecco TaTaTu, il social italiano che ti paga per usarlo

C'è una nuova piattaforma di streaming e contenuti social che paga gli utenti per pubblicare contenuti, mettere like e scrivere commenti

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Si chiama TaTaTu, ed è un nuovo social network italiano, fondato da Andrea Iervolino, che potrebbe presto rivoluzionare il web. A differenza di tutti gli altri concorrenti, infatti, permette agli iscritti di guadagnare attraverso ogni azioni. Tanto i creatori di contenuti quanto gli utenti ricevono crediti che poi possono spendere come meglio credono all’interno di un circuito e, molto presto, anche fuori dalla piattaforma.

La società è sbarcata ieri all’Euronext di Parigi, con le azioni che hanno guadagnato il 67,5%, per una capitalizzazione finale di 2,7 miliardi di euro. La capitalizzazione iniziale di TaTaTu era di circa 1,6 miliardi di euro, e il suo debutto stellare sul mercato europeo dimostra il grande interesse degli investitori e del mondo delle imprese nei confronti di questo innovativo social network. Che definire tale è limitativo.

TaTaTu: come funziona il social network che paga gli utenti

TaTaTu è infatti la prima piattaforma di intrattenimento che ricompensa gli utenti per usufruire dei contenuti pubblicati e per le attività social. È possibile guadagnare crediti, i TTU Coins, guardando filmati, film e serie tv, pubblicando foto e video, mettendo like, scrivendo commenti, condividendo e leggendo post e trovando nuovi follower.

I TTU Coins possono essere utilizzati per acquistare prodotti e servizi sull’e-commerce di TaTaTu e, molto presto, anche in attività commerciali online e fisiche. È inoltre possibile utilizzarli per partecipare ad aste per vincere beni ed esperienze esclusivi. I crediti non possono essere trasferiti al di fuori dell’ecosistema TaTaTu e non possono essere converti in denaro, comprati o venduti.

L’obiettivo di TaTaTu: diventare il primo social network al mondo

L’azienda italiana spiega di credere fermamente che gli utenti dei social network debbano essere ricompensati per il contributo che danno a generare valore passando il loro tempo online. Attraverso le varie possibilità di riscattare i crediti e scambiarli con beni e servizi, inoltre, la società vuole creare un ponte tra il mondo digitale e quello fisico.

Un ottimo modo di fidelizzare gli utenti e dare loro un premio per questo. Con l’ambizione di diventare nei prossimi anni il social network e la piattaforma multimediale più utilizzati al mondo, con decine di milioni di utenti entro il 2026. La roadmap è già stata tracciata dai suoi creatori. E a breve verrà resa nota.

L’idea è quella di avere fino a 80 milioni di iscritti nei prossimi quattro anni. Negli ultimi 8 mesi gli utenti sono passati da 95 mila a gennaio ai 350 mila ad agosto.

Una crescita lenta rispetto alle ambizioni, penalizzata anche dal fatto che i naviganti del web continuano a riversarsi su Facebook, Twitter, Instagram e TikTok. Investendo il loro tempo spesso senza ricevere niente in cambio. E che, con un po’ di pubblicità e di passaparola, specie dopo il successo in Borsa, potrebbero decidere di arrivare su TaTaTu per guadagnare e spendere i loro crediti.

Si aggiunge dunque un nuovo attore nel già complesso scenario dei social network, con le big tech in crisi che stanno licenziando i loro dipendenti, come vi abbiamo anticipato qua. TaTaTu, con la sua offerta di film e serie tv, potrebbe anche creare problemi a Netflix e agli altri colossi dello streaming, che non stanno vivendo tempi facili, come spiegato qua. Nell’aria c’è anche la possibilità che Facebook, Instagram e WhatsApp diventino a pagamento. Ve ne abbiamo parlato qua.