Università gratis? Ecco chi potrà studiare senza pagare le tasse

Scopriamo quali agevolazioni ci sono per gli studenti che si iscrivono all'università e hanno intenzione di risparmiare sulle tasse

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

È possibile andare all’università gratis? No, sicuramente è difficile se non impossibile andarci a costo zero. Ma grazie ad una serie di agevolazioni gli studenti universitari hanno la possibilità di ridurre i costi. Poi ci sono le borse di studio degli enti per il diritto allo studio, che sono messe a disposizione di quelli più meritevoli.

Diciamo che se è vero che non si può andare all’università gratis, è pur vero che si possono comprimere i costi il più possibile. Cerchiamo di capire quali agevolazioni sono a disposizione degli studenti, ricordando che ogni singolo ateneo si comporta in maniera autonoma. In alcuni casi è possibile trovare ulteriori agevolazioni.

Università gratis: studiare senza pagare le tasse

È possibile andare all’università gratis? Oltre alle borse di studio vere e proprie gli studenti hanno la possibilità di accedere ad una serie di agevolazione che possono permettere di pagare un po’ di tasse. Le agevolazioni sono diverse. Vediamone alcune.

Quanti, ad esempio, si laureano con un punteggio pari a 110/110 ed abbiano un Isee non superiore a quello stabilito dall’Università possono richiedere il rimborso totale della tassa di iscrizione e dei contributi universitari dell’ultimo anno. Per fare la richiesta, però si ha tempo al massimo trenta giorni dal giorno della laurea.

Tra le altre agevolazioni previste ricordiamo:

  • se più studenti dello stesso nucleo familiare sono iscritto allo stesso ateneo, hanno la possibilità di richiedere una riduzione della tassa di iscrizione dei vari contributi universitari;
  • sono previste delle agevolazioni anche per gli studenti portatori di handicap, con un’invalidità che risulti essere pari o superiore al 66%. Questi studenti  sono essere esonerati dal pagamento della prima rata. Per gli studenti, che hanno un’invalidità inferiore al 66%, possono inoltrare la domanda, ma gli esiti dipenderanno dalle decisioni prese da un’apposita commissione.
  • gli studenti lavoratori che abbiano un Isee inferiore rispetto a quello stabilito dall’Università possono accedere ad uno sconto del 30% della tassa di iscrizione e dei successivi contributi. Possono accedere a questa agevolazione i lavoratori che svolgono le seguenti attività: lavoro dipendente od assimilato per almeno sei mesi, autonomo con partita Iva, ma il reddito netto complessivo non deve essere inferiore a 7.000 euro.
  • studenti in corso con un Isee inferiore a quello stabilito dall’Università e che entro il 30 settembre abbiano conseguito almeno il 30% dei crediti previsti dal manifesto degli studi. Devono, però riuscire a mantenere una media superiore a 27/30. In questo caso hanno diritot ad essere esonerati dal pagamenot del 50% della tassa di iscrizione e dei contributi universitari. Per quanti siano iscritti al primo anno del triennale fa fede il voto di diplma che deve essere pari a 60/60 o 100/100. Per quelli che sono al primo anno di magistrale farà fede il voto di laurea che deve essere pari ad almeno 110/110.

Utilizzare il bonus università

Gli studenti hanno poi la possibilità di utilizzare il bonus università, che viene erogato agli studenti con un Isee inferiore a 22.000 euro e permette agli studenti di non pagar eil contributo di iscrizione. Quanti hanno un isee più alto ma inferiore a 30.00 hanno la possibilità di accedere all’esonero parziale.