Superlega, la Uefa vince il ricorso: cosa rischia la Juventus

Per i bianconeri, con Barcellona e Real Madrid, si riapre la possibilità di incorrere nelle sanzioni stabilite dalla Uefa

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Torna il rischio sanzioni per i tre club promotori della Superlega, Real Madrid, Juventus e Barcellona, dopo la decisione del Tribunale di Madrid di accogliere il ricorso della Uefa. Rispetto alla sentenza dell’aprile 2021 che imponeva al massimo organo del calcio europeo di ritirare le ammende nei confronti delle tre società, il giudice spagnolo è cambiato e ha deciso di ribaltare la decisione, riaccendendo lo scontro tra titani del mondo del calcio.

Superlega, la Uefa vince il ricorso: cosa rischiano Juventus, Barcellona e Real Madrid

Si apre così un nuovo capitolo della battaglia legale tra i tre club e la Uefa, in attesa del pronunciamento sulla legittimità del procedimento da parte della Corte di giustizia dell’Unione Europea.

Il nuovo giudice a capo della sezione 17 del Tribunale di Madrid, Sofia Gil, ha accolto l’appello della Uefa, revocando il divieto di infliggere delle sanzioni a Barcellona, Juventus e Real, per aver tentato di organizzare un torneo fuori dalla competenza delle attuali associazioni calcistiche internazionali.

Le società coinvolte rischiano dunque di vedere applicate nei loro confronti le penalizzazioni decise dalla Uefa un anno fa: 100 milioni di euro di multa e l’esclusione dalle coppe per uno o due anni.

Anche le Leghe e le Federazioni nazionali avevano minacciato di adottare misure per escludere i giocatori e i club che avessero preso parte al progetto della Superlega.

Di fronte alle proteste di tifosi, dei dirigenti e anche di diversi esponenti politici, al campionato esclusivo avevano detto addio 9 dei 12 club fondatori: Arsenal, Chelsea, Tottenham, Liverpool, Manchester City e United, Atletico Madrid, Milan e Inter. Il tutto mentre è stato annunciato il nuovo format della Champions League a partire dalla stagione 2024/25.

I tre club promotori, invece, hanno sostenuto finora che il progetto è stato solo rinviato.

Superlega, la Uefa vince il ricorso: la battaglia legale

Nell’ordinanza di 18 pagine il giudice spiega che i tre club “erano a conoscenza delle possibili conseguenze, che non hanno impedito l’adozione di impegni di finanziamento, che non possono essere assunti o presunti frustrati da eventuali sanzioni”.

Il magistrato ha ritenuto inoltre che il Tribunale non avesse “la competenza o la giurisdizione”, per vietare eventuali sanzioni.

Spetta agli organi disciplinari dell’Uefa e al Tas (Corte Arbitrale dello Sport) decidere sulle possibili sanzioni contro i club”, si legge ancora nel documento dove viene spiegato che “i club interessati potranno opporsi, richiedendo le opportune misure di tutela“. Per il giudice, inoltre, “la minaccia di sanzioni ai danni dei tre club rimasti nella Superlega non comporta l’impossibilità di realizzare un progetto dal finanziamento autonomo“.

Le parti coinvolte si ritroveranno dunque a processo il prossimo 14 giugno, mentre Barcellona, Juve e Real hanno già annunciato che faranno ricorso ulteriore ricorso e la Uefa ha dichiarato di “apprezzare con favore questa decisione e ne sta valutando tutte le implicazioni”. Il nuovo procedimento renderebbe possibile inoltre la riapertura di indagini da parte della Uefa che potrà portare a nuove sanzioni verso i tre club.