Sinner punta al sogno Wimbledon e ad avverare l’ennesima impresa epica nella storia dello sport italiano. Raggiunta la vetta della classifica Atp il fuoriclasse altoatesino è chiamato a non deludere le aspettative da numero uno del mondo. La sua scalata all’Olimpo del tennis passa dall’erba sacra dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club, dove ha preso ufficialmente il via la 137esima edizione del torneo più evocativo del circuito. Insieme al talento 22enne, il tabellone prevede altri 8 italiani e italiane impegnati nel singolare, tra i quali Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Jasmine Paolini, passati al secondo turno, Matteo Arnaldi e Martina Trevisan, entrambi già eliminati al primo, Lorenzo Sonego, Mattia Bellucci e Sara Errani.
Wimbledon 2024, il debutto di Sinner e il derby con Berrettini
All’esordio a Wimbledon come numero 1, Jannik Sinner ha rispettato i pronostici vincendo al primo turno con il tedesco Yannick Hanfmann ed è atteso adesso al secondo turno nel derby italiano con Matteo Berrettini.
Nonostante i problemi alla schiena, il 28enne romano ha debuttato superando in cinque set il 32enne ungherese Marton Fucsovics. Al di là delle condizioni fisiche da valutare, il finalista dello Slam londinese nel 2021, primo nella storia del tennis azzurro, partirà da sfavorito nella sfida con il 22enne altoatesino, che potrebbe anche soffiargli il primato.
Sinner è arrivato al suo quarto Wimbledon da testa di serie numero 1, dopo aver conquistato nel 2024 quattro titoli, l’Australian Open, il torneo di Rotterdam, il Master 1000 di Miami e il 500 di Halle un e un bilancio di 38 vittorie e 3 sconfitte, due con Alcaraz (Indian Wells e Roland Garros) e una con Tsitsipas (a Montecarlo).
Se andasse avanti, il campione azzurro potrebbe trovare al terzo turno l’olandese numero 27 Atp Tallon Griekspoor, agli ottavi l’americano Ben Shelton (n.14) e nei quarti uno tra Daniil Medvedev (n.5) e Grigor Dimitrov (n.10).
Wimbledon 2024, quanto guadagna chi vince lo Slam
Ovviamente, per aggiudicarsi la prima storica vittoria di Wimbledon, Sinner dovrà fare i conti con il rivale Carlos Alcaraz e la leggenda Novak Djokovic, inseguitori nel ranking e contendenti per la conquista dello Slam.
“Se Djokovic ritrova la fiducia nel suo corpo sarà molto difficile da battere. Alcaraz ha vinto qui l’anno scorso. Anche io ho le mie chance esattamente come loro, certo, ma vediamo. A tutte queste domande verrà data risposta nelle prossime due settimane” ha detto il fuoriclasse azzurro rispondendo alla domanda se fosse il favorito o meno per il successo finale, in un’intervista rilasciata al quotidiano britannico Times alla vigilia.
Chi avrà la meglio tra i tre porterà a casa l’edizione più ricca della storia di Wimbledon: con un montepremi di 50 milioni di sterline, circa 59,4 milioni di euro, l’All England Club ha aumentato di quasi 8 milioni la cifra messa in palio lo scorso anno, diventando così il torneo del circuito più redditizio di tutti i tempi, superando il record di 58.714.000 euro degli Us Open 2023.
Se, dunque, nella scorsa edizione il vincitore dei Championships metteva in tasca un assegno da 2,57 milioni di euro, quest’anno chi alzerà la coppa incasserà un premio da circa 3,2 milioni di euro (2,7 milioni di sterline), mentre la finale varrà 1,662 milioni.
Incrementate del 20% anche le cifre per chi centra la semifinale, che guadagnerà 849 mila euro, agli sconfitti del primo turno invece quasi 72mila euro.