GP Imola di F1 annullato, quanto valeva l’evento in Italia

Una macchina organizzativa da milioni e milioni di euro si è fermata a causa del maltempo che ha falcidiato l'Emilia-Romagna: ecco gli introiti

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Quello del prossimo 19-21 maggio 2023 sarebbe dovuto essere il fine settimana del GP dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, a tutti noto semplicemente come GP di Imola, di Formula 1, ma le condizioni meteo avverse hanno portato all’annullamento del weekend. In una situazione drammatica per la Regione, colpita da un’alluvione forte, le condizioni per correre sono venute meno, col Circus che ha optato per la cancellazione anche per rispetto.

Un Gran Premio che era atteso da tutti, dalla Ferrari che trova nella pista una delle due di casa con Monza, alle altre scuderie che vedono nel tracciato dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari uno dei layout più iconici per il mondiale. Insomma, un grande dispiacere che però lascia spazio a quello ancora più grande per la situazione che sta vivendo la zona, con danni ingenti e tante vittime.

GP di Imola cancellato, si recupera nel 2026

A comunicare la decisione di cancellare il GP è stata la stessa F1, che con un comunicato comparso sulle pagine social e sul sito ufficiale ha espresso “il proprio pensiero alle persone e alle comunità colpite dai recenti avvenimenti in Emilia-Romagna”.

“La decisione è stata presa perché non è possibile tenere l’evento in sicurezza per i nostri tifosi, le squadre e il nostro personale ed è la cosa giusta e responsabile da fare vista la situazione in cui versano i paesi e le città della regione. Non sarebbe giusto esercitare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile” hanno fatto sapere.

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A capo del Circus, tra l’altro, c’è un italiano. Stefano Domenicali, ex conoscenza della Rossa, ha infatti sottolineato: “È una tale tragedia vedere cosa è successo a Imola e all’Emilia Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto e i miei pensieri e le mie preghiere vanno alle vittime dell’alluvione e alle famiglie e alle comunità colpite”. “La decisione che è stata presa è quella giusta per tutti nelle comunità locali e per la famiglia della F1 poiché dobbiamo garantire la sicurezza e non creare oneri aggiuntivi per le autorità mentre affrontano questa terribile situazione” ha detto il presidente della F1.

Una decisione che ha portato sì all’annullamento del weekend nel 2023, ma che verrà di certo recuperato negli anni a seguire, come svelato dal presidente Aci w vicepresidente Fia Angelo Sticchi Damiani: “Al 99% questa edizione si recupererà nel 2026, dopo la proroga del contratto”.

Quanto vale il Gran Premio in Emilia

Ma quanto vale effettivamente questo Gran Premio? Dal punto di vista storico, come detto, tanto, anzi tantissimo per un tracciato che nel 1994 ha vissuto una delle tragedie più grandi di questo sport, con la morte di Ayrton Senna. Dal punto di vista economico, invece, è una vera e propria macchina milionaria.

Secondo i numeri forniti dall’autodromo di Imola parliamo di oltre 274 milioni di euro, frutto di afflussi turistici, sponsor e ritorni economici di rilievo.

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Solo di turismo si parla di circa 42.614 presenze e una media di permanenza di 4,3 notti, col fine settimana delle corse che avrebbe portato al territorio 30 milioni di euro in benefici economici da tutti coloro che sono stati attirati in zona dall’evento, oltre ai 22 milioni e 700 mila euro in beni e servizi che il territorio ha offerto alla Formula 1.  La visibilità in termini televisivi, poi, si aggirerebbe poi attorno ai 36 milioni di euro.