Finale di Champions League a San Siro: pioggia di milioni

Il sindaco Beppe Sala ha annunciato il ritorno della finale di Champions League a San Siro: Confcommercio festeggia l'indotto

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

È ufficiale, dal momento che la notizia, anzi l’annuncio, è giunto dal sindaco di Milano Beppe Sala: lo stadio San Siro ospiterà la finale di Champions League nei prossimi anni. Per allora avremo già avuto modo di abituarci al nuovo formato della più importante competizione europea per club. Un sistema che potrebbe portare cinque squadre italiane in gara. Non è quindi del tutto da escludere, facendo i dovuti scongiuri, che l’ultimo atto al Meazza non possa vedere protagonista proprio una potenza nostrana.

Finale a Milano

Il sindaco Beppe Sala ha svelato come la città di Milano ospiterà la finale di Champions League. Non è ancora decisa l’edizione, a dire il vero, ma tra non molto il grande spettacolo UEFA troverà spazio a San Siro.

Da decidere se sarà la finale del 2026 o del 2027: “Sono reduce dalla finale di Istanbul, – ha spiegato Sala – sfortunata per i miei colori ma entusiasmante. Ho rivisto cosa vuol dire per una città ospitare questo evento. Quando Gravina mi ha chiamato per chiedermi se fossimo interessati, ho fatto ovviamente i salti di gioia”.

Le dichiarazioni di interesse sono state annunciate dall’UEFA. Il tutto dev’essere confermato con quelle che saranno le candidature ufficiali, da formalizzare entro il 21 febbraio 2024. A quel punto giochi fatti per Milano, che festeggerà questo grande evento per la quinta volta nella sua storia:

  • 1965: vittoria dell’Inter;
  • 1970: vittoria del Feyenoord;
  • 2001: vittoria del Bayern Monaco;
  • 2016: vittoria del Real Madrid.

Champions League a San Siro: i guadagni

Una mossa a sorpresa, quella della candidatura dello stadio di San Siro per la finale di Champions League. Le parole di Beppe Sala giungono in una fase particolare, considerando come Inter e Milan paiono interessati a fare un passo indietro rispetto alla struttura del Meazza.

Una sorta di situazione da “lost in translation”, pare. O semplicemente l’amministrazione non ha la minima intenzione di sminuire l’importanza dell’impianto, che il Coni ha tra l’altro candidato per le Olimpiadi.

Da chiarire, inoltre, come la Champions League a San Siro non sia soltanto una chance mediatica e sportiva, tutt’altro. Stando a quanto evidenziato dalla stima di Confcommercio di Milano, infatti, l’indotto per il capoluogo lombardo sarebbe davvero ghiotto.

La finale del torneo UEFA, il più importante a livello di club in Europa, potrebbe far piovere sulla città ben 34 milioni di euro. Ecco le parole di Marco Barbieri, segretario generale della Confcommecio Milano.

“Facendo una previsione oggi, la stima sarebbe intorno ai 34 milioni di euro, considerando anche l’arrivo dei tifosi provenienti dall’estero. Una cifra figlia di pernottamenti, trasporti e shopping”.

Questa prospettiva tanto positiva è anche figlia della semifinale giocata mesi fa tra Inter e Milan. Per il doppio appuntamento si era calcolata una ricaduta nettamente positiva per i locali del centro, di almeno il 20%: “Negli alberghi dell’area vicina lo stadio la percentuale di occupazione delle camere è cresciuto dal 70% al 90%, e oltre, fino al 100% in certi casi”.

Altra grande chance per il calcio italiano e l’Italia tutta. Non è da escludere, infatti, che i turisti giunti a Milano possano decidere di restare al di là della finale, esplorando il bel Paese.