Dal Comune di Milano 9mila euro per l’affitto: i dettagli

Possono fare domanda le coppie che hanno un Isee sotto ai 30 mila euro

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il Comune di Milano ha deciso di destinare un significativo sostegno economico tramite il programma “sostegno affitto genitori 2023” per aiutare i nuclei familiari che vivono in appartamenti in affitto e hanno avuto o adottato un figlio nel corso del 2023. L’importo del sostegno è di tremila euro all’anno per pagare l’affitto. L’annuncio è stato fatto da palazzo Marino tramite una nota ufficiale.

Sostegno affitto genitori 2023: i dettagli

Il Comune di Milano ha specificato che la misura del programma “sostegno affitto genitori 2023” prevede che il proprietario dell’alloggio in locazione riceva direttamente un contributo economico massimo complessivo di 9mila euro. Questo contributo viene suddiviso in tre annualità ed è finalizzato a coprire parzialmente i canoni di locazione per i nuclei familiari che hanno un ISEE uguale o inferiore a 30mila euro.

Secondo quanto indicato nella nota del Comune, l’iniziativa non ha una data di scadenza specifica e i contributi verranno assegnati alle domande valutate positivamente in base all’ordine cronologico di ricezione, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Il budget destinato a questa iniziativa è di 3.316.000 euro.

Come usufruire dei contributi

Per poter accedere al contributo, le famiglie devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Aver sottoscritto un contratto di locazione sul libero mercato o vivere in alloggi in godimento o in alloggi definiti servizi abitativi sociali.
  • Possedere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare che sia minore o uguale a 30mila euro.
  • Non essere in possesso di un alloggio adeguato nel territorio della regione Lombardia.
  • Non avere rapporti di parentela fino al terzo grado con il proprietario dell’alloggio.

Inoltre, è necessario che sia presente nel nucleo familiare almeno un componente nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2023 e almeno un componente del nucleo familiare deve avere un’età inferiore ai 35 anni. Questi sono i criteri che devono essere rispettati per poter beneficiare del contributo offerto dal programma “sostegno affitto genitori 2023” del Comune di Milano. L’Assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran, ha sottolineato che questa misura rappresenta un aiuto concreto per numerosi nuclei familiari che vivono a Milano in affitto. Si tratta del contributo più elevato attualmente presente in Italia a sostegno della natalità. L’obiettivo è quello di fornire un supporto alle famiglie nelle spese e nella pianificazione dei primi anni di vita dei bambini.

Le richieste di accesso al contributo possono essere presentate tramite l’ente “Milano Abitare”, l’Agenzia per l’affitto accessibile del Comune di Milano. È possibile inviare la richiesta tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo affittogenitori23@pec.it oppure consegnarla di persona presso gli uffici situati a Villa Scheibler, in via Felice Orsini 21.

Situazioni affitti in Italia e a Milano

Dopo le proteste degli studenti in tutto il paese, scaturite inizialmente dalla questione delle tende del Politecnico di Milano, il problema del costo delle abitazioni per gli studenti universitari, la classe media e i lavoratori è diventato una questione di portata nazionale. Tuttavia, rimane un tema particolarmente rilevante per Milano, tanto da essere oggetto di discussione in una serie di tavoli istituzionali convocati dal Comune di Milano e dalla Città Metropolitana ogni mercoledì fino alla fine di giugno. Questi incontri mirano a esaminare e affrontare la questione delle abitazioni a Milano, con un focus particolare sulle esigenze degli studenti, della classe media e dei lavoratori. Il Comune di Milano e la Città Metropolitana stanno lavorando insieme per trovare soluzioni e politiche efficaci per rendere le abitazioni più accessibili e combattere la situazione abitativa difficile che molte persone affrontano nella città.

Questi tavoli istituzionali rappresentano un’opportunità per affrontare la problematica del costo delle case a Milano in modo collaborativo e trovare soluzioni sostenibili per migliorare la situazione abitativa per tutti i cittadini interessati.