Come funzionano i buoni fruttiferi postali

Buoni fruttiferi postali: ecco quali sono le tipologie, le loro caratteristiche e i loro rendimenti

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I buoni postali fruttiferi sono strumenti di risparmio molto apprezzati dagli italiani, prodotti finanziari considerati sicuri in quanto emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano. Inoltre garantiscono diversi vantaggi ai sottoscrittori, tra cui una tassazione agevolata e nessun costo per l’acquisto e il rimborso del capitale maggiorato degli interessi. Scopriamo quali sono i buoni fruttiferi postali e quali rendimenti offrono, come richiederli e in che modo riscuotere a scadenza.

Cosa sono i buoni fruttiferi postali

A partire dal 1924 Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., un’istituzione finanziaria pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanza, emette i buoni fruttiferi postali per conto dello Stato italiano. Si tratta di una modalità con la quale CDP finanzia una serie di progetti di sviluppo per la crescita del Paese, raccogliendo risorse essenziali per promuovere gli investimenti nel miglioramento del sistema imprenditoriale, dei servizi pubblici locali e delle infrastrutture.

I buoni fruttiferi postali sono degli strumenti di risparmio su cui è presente la garanzia dello Stato, perciò nel caso remoto e improbabile del fallimento di Cassa Depositi e Prestiti è direttamente lo Stato a rimborsare i risparmiatori. Non è l’unico strumento utilizzato da CDP, infatti l’istituzione finanziaria pubblica emette anche i libretti di risparmio postali, un prodotto a metà strada tra una soluzione di investimento e un conto corrente postale tradizionale.

I buoni postali fruttiferi sono distribuiti presso gli uffici postali dislocati su tutto il territorio nazionale, operazione affidata a Poste Italiane che si occupa della loro sottoscrizione e del rimborso a scadenza per conto di Cassa Depositi e Prestiti. Al momento dell’acquisto presso un ufficio postale è possibile scegliere tra la forma cartacea, una specie di libretto postale, oppure i buoni fruttiferi postali dematerializzati proposti in forma completamente digitale.

Come funzionano i buoni fruttiferi postali

Il funzionamento dei buoni fruttiferi postali è abbastanza semplice, infatti sono un investimento adatto a qualsiasi risparmiatore, anche alle persone senza esperienza nel settore finanziario. Questi strumenti consentono di investire i propri risparmi acquistando dei titoli di credito, ovvero dei contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza rivalutato di un certo rendimento in base al prodotto sottoscritto.

In genere, i buoni fruttiferi postali possono essere rimborsati in qualsiasi momento, tuttavia per ricevere gli interessi maturati spesso è necessario attendere un determinato periodo, di solito alcuni anni. Si tratta di investimenti di lungo termine, infatti la durata può andare da un minimo di 4 anni fino a un massimo di 20 anni. Per ottenere il massimo rendimento possibile conviene tenere i buoni fino alla scadenza, altrimenti in caso contrario si perde parte o tutta la maggiorazione legata alla quota interessi.

Costi e tassazione dei buoni fruttiferi postali

Investire in buoni fruttiferi postali assicura diversi vantaggi, infatti sono strumenti pensati per venire incontro alle esigenze dei piccoli risparmiatori. Innanzitutto è prevista la tassazione agevolata degli interessi, in quanto i rendimenti sono tassati al 12,50% invece dell’aliquota ordinaria sulle rendite finanziarie del 26%. Inoltre, sono esenti dal pagamento dell’imposta di successione, garantendo dunque un doppio beneficio fiscale.

Per quanto riguarda i costi i buoni fruttiferi postali non prevedono commissioni di sottoscrizione, né costi di gestione o di rimborso del capitale al termine della durata dell’investimento, mentre le uniche spese da sostenere sono quelle legate agli oneri di natura fiscale. Ovviamente questi strumenti offrono rendimenti bassi rispetto ad altri investimenti obbligazionari e soprattutto azionari, un aspetto legato all’elevata sicurezza garantita dai buoni fruttiferi postali.

Tipologie di buoni fruttiferi postali

Prima di sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali è fondamentale valutare con attenzione le varie tipologie disponibili, analizzando in modo accurato quale sia il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Non tutti infatti sono convenienti per il proprio profilo di investitore, perciò è essenziale controllare bene quale tipo di buono fruttifero postale acquistare per ottenere un rendimento interessante dai propri risparmi. Vediamo quali sono i prodotti commercializzati in questo momento.

Buono 4 anni Plus

Il prodotto è destinato a quanti vogliono investire fino a 4 anni. Permette di contare su dei rendimenti fissi. È possibile chiedere il rimborso quando vuoi, entro il termine di prescrizione. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,00%.

Buono 3×2

Questo prodotto è destinato persone che hanno intenzione di investire fino a 6 anni. Anche in questo caso vengono garantiti dei rendimenti fissi crescenti. L’investitore ha la possibilità di chiedere il rimborso anche dopo 3 anni con il riconoscimento degli interessi maturati, entro il termine di prescrizione. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,25%.

Buono Rinnova

Il prodotto è riservato agli investitori che devono rimborsare uno o più Buoni fruttiferi postali scaduti. È dedicato a quanti abbiano intenzione di reinvestire i tuoi risparmi fino a 6 anni. Il Buono Rinnova è flessibile, perché è possibile chiederne il rimborso dopo 3 anni, con il riconoscimento degli interessi maturati fino a quel momento. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,50%.

Buono Risparmio Sostenibile

Destinato a chi vuole investire fino a 7 anni. Sono previsti dei rendimenti fissi crescenti. A scadenza hai la possibilità di conseguire un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice STOXX Europe 600 ESG-X. Rendimento fisso – Tasso effettivo annuo lordo a scadenza: 2,00%.

Buono indicizzato all’inflazione italiana

Destinato a quanti hanno intenzione di investire fino a 10 anni. Viene riconosciuto un rendimento annuo lordo fisso il quale, insieme al capitale investito, viene rivalutato sulla base dell’evoluzione dell’inflazione italiana. Rendimento fisso annuo lordo a scadenza: 0,60%.

Buono 3×4

L’investimento può durare fino a 12 anni ed è possibile contare su dei rendimenti fissi. Il rimborso può essere richiesto dopo tre, sei e nove anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,50%.

Buono Ordinario

Prodotto destinato a chi ha intenzione di investire fino a 20 anni senza rinunciare alla possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento. Gli interessi vengono riconosciuti dopo un anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre, corrisposti al rimborso del prodotto. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,75%.

Buono dedicato ai minori

Come si potrà ben capire dal nome il prodotto è destinato agli investitori più giovani. Gli interessi maturano fino al raggiungimento della maggiore età. Può essere sottoscritto da un maggiorenne, indipendentemente dal grado di parentela o non parentela con il più piccolo. Fino alla maggiore età del sottoscrittore maturano gli interessi maturano. Rendimento annuo lordo fino a 6,00%.

Buono 4 anni risparmiosemplice

Il prodotto ha una durata di quattro anni ed è possibile chiedere il rimborso in qualsiasi momento. La sua sottoscrizione avviene a seguito dell’attivazione di un Piano di risparmio risparmiosemplice. È possibile ottenere un rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano. Rendimento annuo lordo standard a scadenza: 1,50%.

Rendimento dei buoni fruttiferi postali

Come abbiamo visto il rendimento dei buoni fruttiferi postali non è molto elevato, infatti può andare da un minimo dello 0,25% del Buono 4 anni Risparmiosemplice, fino a un massimo del 2,5% del Buono dedicato ai minori. Per valutare meglio il rendimento potenziale di ogni prodotto è possibile utilizzare il servizio di simulazione online, disponibile sul portale di Poste Italiane Buonielibretti.poste.it, attraverso il quale scoprire il potenziale guadagno ottenibile per ciascun tipo di Buono.

Buoni fruttiferi postali scaduti: cosa fare?

Un buono fruttifero postale viene considerato scaduto quando non riconosce più nessun rendimento. Se ad esempio si sottoscrive un Buono con durata di 20 anni, a partire dal 21° anno non produrrà più nessun interesse e sarà perciò inteso come scaduto. In queste circostanze bisogna prestare attenzione alla riscossione del Buono, infatti dal giorno successivo a quello della scadenza è prevista la prescrizione dopo 10 anni per i buoni fruttiferi postali cartacei.

Come funzionano i buoni fruttiferi cointestati

I buoni fruttiferi postali possono essere cointestati fino a un massimo di 4 persone, una scelta che consente di dividere l’investimento e il rendimento tra i vari intestatari. In questo caso ogni titolare può richiedere il rimborso per la quota spettante, anche senza il consenso degli altri cointestatari. Tuttavia, al momento della sottoscrizione è possibile richiedere l’applicazione della clausola PFR (pari facoltà di rimborso), con la quale è possibile riscuotere il Buono solo con il consenso unanime di tutti gli intestatari.

Come sottoscrivere e riscuotere i buoni fruttiferi postali

Per sottoscrivere i buoni fruttiferi postali basta recarsi presso un qualsiasi ufficio postale, altrimenti l’operazione può essere effettuata anche online, basta essere titolari di un Libretto Smart e attivare la funzione di Risparmio Postale online. Per i Buoni cartacei il rimborso avviene in ogni momento con un valore pari all’ammontare del Buono, mentre per quelli dematerializzati il rimborso può essere ricevuto in un’unica soluzione oppure in pagamenti a rate di pari importo a partire da 50 euro e relativi multipli.