Poste alza gli interessi dei buoni fruttiferi postali: quanto si guadagna

Cassa depositi e prestiti alza i tassi di interesse sulle emissioni dei buoni fruttiferi postali

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Sulla falsariga dell’aumento dei tassi applicato dalla Bce e dalle altre banche centrali per fare fronte all’inflazione, anche Cassa depositi e prestiti alza gli interessi dei buoni fruttiferi postali. L’operazione rivede in rialzo i rendimenti di molti prodotti finanziari, come ad esempio i buoni destinato ai minori che arriva dal 2,50% al 3,50%.

Poste alza gli interessi dei buoni fruttiferi postali: i tassi

Il Buono 3 anni plus assicura ora un rendimento lordo annuo a scadenza dell’1%. La capitalizzazione degli interessi è composta su base annuale e verranno corrisposti al momento del rimborso al termine della scadenza.

Eliminato il buono fruttifero postale 5×5, della durata di 25 anni, al suo posto il Buono 3×2 che prevede un tasso dello 0,75% annuo alla fine dei primi tre anni e poi l’1,75% annuo fino alla scadenza.

Interessi aumentati anche per il Buono 3×4, con rimborso a 12 anni che partendo da una base dello 0,75% all’anno e arriva fino al 2% al completamento dell’investimento.

Il Buono 4×4, con scadenza a 16 anni, che ora assicura rendimenti crescenti a seconda della permanenza e arriva a toccare dopo 16 anni il 3% di rendimento lordo.

Il rendimento più vantaggioso è rappresentato dal buono dedicato ai minori per il quale il titolare deve avere meno di 18 anni di età con scadenza al compimento della maggiore età. In questo caso il massimo tasso di interesse raggiunge quota 3,50% dal 2,50% precedente.

Quanto si guadagna

Prendendo come riferimento questo strumento di risparmio, su un banale investimento di mille euro alla nascita del bambino, si incasseranno 1.714 euro al raggiungimento del 18esimo anno di età.

Considerano ancora un Buono 4×4 grazie al calcolatore messo a disposizione dalle stesse Poste italiane sul proprio sito si può prevedere, al netto dell’imposta di bollo che è del 2 per mille annuo del controvalore sottoscritto, con questo prodotto finanziario si riceveranno a scadenza 15.921 euro.

Oltre ai tassi sui buoni fruttiferi postali, Cassa depositi e prestiti ha inoltre aumentato gli interessi sui libretti con l’offerta Supersmart 360 giorni lanciata da Poste Italiane lo scorso 1 luglio.

L’offerta permette di aumentare il tasso base sugli importi si che si versano sul libretto all’1% ma solo se portata fino alla scadenza.

Sul libretto è possibile infatti accantonare in parte o tutta la cifra presente ma con un importo minimo di ogni accantonamento deve uguale almeno a 1000 euro, che si può incrementare per multipli di 50 euro.

Cosa sono i buoni fruttiferi postali

Non cambiano le condizioni per investire su questi strumenti di risparmio. I buoni fruttiferi postali sono distribuiti presso gli uffici postali dislocati su tutto il territorio nazionale, operazione affidata a Poste Italiane che si occupa della loro sottoscrizione e del rimborso a scadenza per conto di Cassa Depositi e Prestiti. Al momento dell’acquisto presso un ufficio postale è possibile scegliere tra la forma cartacea, una specie di libretto postale, oppure i buoni fruttiferi postali dematerializzati proposti in forma completamente digitale.

Al momento della sottoscrizione non è previsto nessun costo o rimborso ed è garantita la possibilità in qualsiasi in qualsiasi di richiedere il capitale investito e i profitti sono sottoposti a una tassazione agevolata del 12,5%.