Cornetti Conad ritirati dai supermercati per possibile presenza di corpo estraneo: i lotti interessati e cosa fare

Conad è stata costretta a ritirare dai supermercati diverse confezioni dei suoi cornetti dopo una segnalazione

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Redazione

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Corpi estranei nei suoi cornetti. Conad è stata costretta a ritirare dai supermercati diverse confezioni dei suoi cornetti a marchio Conad dopo una segnalazione ricevuta. Qui di seguito ecco i lotti interessati dal ritiro e cosa fare nel caso in cui si siano acquistati. Sul suo sito, Conad ha spiegato che, “a seguito di segnalazione di presenza materiale estraneo adeso alla superficie del prodotto”, si è proceduto al richiamo di diversi lotti di produzione prodotti per Conad da FBF S.P.A.

I cornetti Conad rititari: i lotti

Ecco i lotti interessati dal ritiro:

  • Cornetti albicocca 300g EAN 8003170046160
  • Cornetti classici 240g EAN 8003170004153
  • Cornetti con crema al cioccolato 300g EAN 8003170046177
  • Cornetti con crema pasticcera 300g EAN 8003170021433

Cosa fare se si sono acquistati

Cosa fare se avete acquistato uno di questi prodotti? Tutti i clienti che fossero in possesso di una confezione di questi lotti, e solo questi, sono invitati a riportarla in qualsiasi punto di vendita Conad, dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso della cifra pagata.

Questo prodotto ritirato per il momento non è ancora stato indicato sul sito del Ministero della Salute. Ricordiamo che questo è un obbligo per gli OSA, che devono segnalare il richiamo repentinamente alla Regione di appartenenza.

Dove trovare informazioni su ritiri e richiami di prodotti

Sul sito del Ministero vengono pubblicati sia i richiami che i ritiri alimentari. Proprio ieri era stato il caso di un tipo di frappe di Carnevale ritirate, a inizio anno invece aveva suscitato un certo scalpore il tonno ritirato per possibile presenza di istamina.

Gli operatori del settore alimentare, i cosiddetti OSA appunto, hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità dei prodotti immessi in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, se il prodotto è già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo, cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche con cartelli e avvisi ad hoc nei punti vendita.

Deve inoltre premurarsi di pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute. La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero come detto è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl.

Si tratta di avvisi con i quali il Ministero provvede ad informare i cittadini in caso di alimenti pericolosi quando le misure adottate dall’OSA e successivamente dalle autorità competenti possono rivelarsi non del tutto sufficienti a salvaguardare la salute del consumatore, come ad esempio quando si comprano online alimenti o integratori alimentari contenenti sostanze pericolose. Gli avvisi di sicurezza scattano anche in caso di focolaio di malattia a trasmissione alimentare.

Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le eventuali revoche dei richiami, in seguito a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.

Come chiarisce lo stesso Ministero della Salute, sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori solo i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute. Il Ministero non è responsabile di avvisi non pubblicati nel portale e di eventuali manipolazioni o falsi diffusi on line, per i quali si riserva denuncia all’autorità giudiziaria.