Appalti truccati in Sicilia: arrestato il deputato regionale del PD Dario Safina

Il deputato del consiglio regionale della Sicilia Dario Safina, eletto nelle liste del Partito Democratico, è stato arrestato dai carabinieri di Trapani

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Redazione

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Dopo il caso Pozzuoli, una nuova tegola travolge il Pd. Il deputato del consiglio regionale della Sicilia Dario Safina, eletto nelle liste del Partito Democratico, è stato arrestato mercoledì mattina dai carabinieri di Trapani. L’accusa mossa nei suoi confronti dalla procura della città siciliana è di corruzione e turbativa d’asta. Safina avrebbe truccato una gara d’appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica di Trapani ai tempi in cui era assessore ai lavori pubblici del comune.

L’inchiesta ha portato anche al divieto di dimora a Trapani ed Erice del direttore generale e del direttore amministrativo della società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, Trapani Servizi spa. Anche per loro si prospetta il reato di turbativa d’asta per aver truccato i concorsi di selezione di alcune posizioni di vertice nella stessa azienda tra il 2020 e il 2021.

Le accuse al deputato regionale del PD Dario Safina

Dario Safina, nel periodo in cui è stato assessore ai lavori pubblici di Trapani, avrebbe favorito l’azienda manager messinese Christian Valerio nel bando per l’assegnazione della manutenzione dell’illuminazione pubblica della città. Secondo la procura, Safina avrebbe informato Valerio sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e sull’importo base del bando. Questo avrebbe permesso alla società di aggiudicarsi i lavori presentando un’offerta migliore rispetto alla concorrenza.

Gli accordi tra Safina e Valerio non si sarebbero però limitati alla sola gara d’appalto. L’ex assessore avrebbe infatti promesso al manager anche l’assegnazione della riqualificazione dell’illuminazione per gli impianti sportivi Campo Aula e Campo Coni, senza la necessità di un bando pubblico. A Valerio è stato imposto il divieto di esercitare impresa per un anno.

Chi è Dario Safina: la carriera

Dario Safina ha alle spalle una lunga carriera politica. Classe 1976, avvocato dal 2005, diventa proprio in quell’anno segretario provinciale di Trapani del Partito Democratico, carica che mantiene fino al 2008. Nel 2011 assume per due anni il ruolo di presidente della stessa sezione provinciale del PD.

Da luglio 2018 a settembre 2019 è consigliere comunale sempre a Trapani, mentre entra nell’amministrazione comunale soltanto a luglio del 2019, come assessore con deleghe ai lavori pubblici, illuminazione pubblica, servizio patrimonio, organizzazione e gestione del personale e controllo analogo e partecipate.

Nel 2022 viene eletto all’Assemblea Regionale della Sicilia, sempre tra le file del PD. Fa parte della Commissione parlamentare speciale Statuto e materia statutaria e di quella per le attività produttive.

Le dichiarazioni di Safina e l’inchiesta su Trapani Servizi spa

Dario Safina ha commentato quanto emerso dalle indagini: “Sono sereno e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile” ha detto il deputato regionale.

Per i reati contestatigli, Safina rischia da 1 a 5 anni di carcere per turbativa d’asta e dai 3 agli 8 anni per corruzione. Nessuna dichiarazione per ora dalla segretaria del Pd Elly Schlein.

La procura di Trapani ha indagato anche sulla società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, Trapani Servizi spa. Secondo le ipotesi degli investigatori, i dirigenti dell’azienda avrebbero truccato i concorsi per la selezione del direttore generale e del direttore tecnico, oltre che per la scelta di un collaboratore esterno. I fatti risalirebbero al 2020 e al 2021 e riguarderebbero i manager Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo.