Silvio Berlusconi

Fonte: IPA

Silvio Berlusconi è stato un politico e imprenditore. Alla guida del suo partito, Forza Italia, è stato quattro volte Presidente del Consiglio. Fondatore di Fininvest e Mediaset, è stato protagonista nell’edilizia, nella finanza, nelle televisioni e nell’editoria.

BIOGRAFIA

Silvio Berlusconi nasce il 29 settembre 1936 a Milano, da una famiglia di origini modeste. Suo padre, Luigi Berlusconi, è impiegato di banca, mentre sua madre, Rosa Bossi, è casalinga. Silvio è il primo di tre fratelli: dopo di lui nascono Maria Antonietta (1943-2009) e Paolo (1949).

Nonostante le sue umili origini, Berlusconi raggiunge notevoli successi nel campo degli affari e della politica, diventando uno degli uomini più ricchi e influenti d'Italia.

Il suo primo sostenitore è il padre Luigi, impiegato della Rasini, una piccola banca milanese, che investe tutta la sua liquidazione nella prima società del figlio.

CARRIERA IMPRENDITORIALE

Silvio Berlusconi inizia nel 1960 con l’edilizia, quando costruisce quartieri modello, centri residenziali e commerciali intorno a Milano e diventa il primo operatore italiano del settore. Dopo il Centro Edilnord di Brugherio, arriva a realizzare la sua opera più celebre, Milano 2, cui segue Milano 3.

Nel 1978 inizia la scalata nel settore televisivo, fondando Telemilano, la televisione via cavo di Milano 2, che presto comincia a trasmettere in tutta la Lombardia.

Nel 1980 arriva l’era della televisione commerciale, diretta competitor della Rai. Lo scopo della televisione di Stato era quello di acculturare e informare il popolo italiano, nel dopoguerra in gran parte ancora analfabeta. Quello delle reti berlusconiane è di intrattenere.

Inizia a trasmettere con Canale 5, che diviene ben presso la prima rete televisiva privata nazionale, cui si aggiungono Italia 1 nel 1982 e Rete 4 nel 1984.

Le tre reti a metà anni ’90 sono riunite in Mediaset. Questo gli consente di sviluppare varie iniziative nell’ambito della holding capogruppo Fininvest, fondata nel 1978.

Dopo aver lanciato la televisione commerciale in Italia, Berlusconi decide di allargarsi anche in Europa: in Francia con La Cinq (1986), in Germania con Telefünf (1987), in Spagna con Telecinco (1989).

Nel 1989 si dedica all’editoria, scalando la Mondadori e diventando uno dei principali editori italiani nel settore dei libri e dei periodici.

Con Medusa e Cinema 5 diventa anche produttore e distributore cinematografico.

Sempre attraverso Fininvest, con le società Mediolanum e Programma Italia entra nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari.

CARRIERA POLITICA

È il 1994 quando Silvio Berlusconi scende in politica per sfidare Achille Occhetto, allora leader del PDS (Partito Democratico della Sinistra).

In pochi mesi fonda il suo partito, Forza Italia, e, alleato con Alleanza Nazionale e Lega Nord, vince le elezioni diventando Presidente del Consiglio.

Il suo primo governo dura solo 7 mesi per due motivi: l’invito a comparire davanti alla Procura di Milano che comincia a indagare su Fininvest e il ritiro dalla maggioranza della Lega Nord di Umberto Bossi.

Dal 1994 al 2000 si susseguono governi tecnici e di centro-sinistra. Alle elezioni del 2001, con la coalizione Casa delle Libertà, Silvio Berlusconi sconfigge la coalizione di centro-sinistra, l’Ulivo, e inaugura il governo più longevo della storia repubblicana.

Berlusconi firma il “contratto con gli italiani”, gestisce le conseguenze internazionali dell’11 settembre (appoggiando le spedizioni militari statunitensi in Iraq e Afghanistan), promuove una linea di dialogo tra Russia e Stati Uniti con la stretta di mano tra George W. Bush e Vladimir Putin nel 2002 durante un vertice a Pratica di Mare.

Dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 2005, il Cavaliere, come è sempre stato chiamato, forma un nuovo esecutivo, che governa per un altro anno.

Alle elezioni politiche del 2006 prevale di poco l’Unione, guidata da Romano Prodi, e Silvio Berlusconi si trova di nuovo all’opposizione.

Il 18 novembre 2007, in Piazza San Babila a Milano, Silvio Berlusconi pronuncia il “discorso del predellino”, chiamato così perché tenuto in piedi sul predellino della sua automobile, nel quale annuncia il confluire di Forza Italia e Alleanza Nazionale in un nuovo partito, il Popolo delle Libertà (PdL).

Il PdL vince le elezioni del 2008, ma un susseguirsi di eventi (la crisi finanziaria globale, il terremoto dell’Aquila del 2009, le polemiche sulla riforma dell’istruzione varata dalla ministra Maria Stella Gelmini, dubbi sul bombardamento sulla Libia, la crisi del debito sovrano del 2011) rende sempre più difficile l’azione di governo.

La lettera di allarme sulla solidità dell’Italia dell’allora Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi porta alle dimissioni dell’esecutivo Berlusconi alla fine dello stesso anno.

Inizia così una nuova stagione di governi tecnici. Silvio Berlusconi sostiene quelli guidati da Mario Monti e poi da Enrico Letta. In conseguenza della cosiddetta “legge Severino”, il leader di Forza Italia deve lasciare il seggio parlamentare dopo una condanna per frode fiscale.

Dopo una lunga stagione all’opposizione Forza Italia dà il suo sostegno al governo guidato da Mario Draghi.

Silvio Berlusconi è eletto europarlamentare nel 2019 e senatore alle elezioni politiche del 2022, vinte poi in coalizione con la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.

LE VICENDE DEL MILAN E DEL MONZA

Nel febbraio 1986 la squadra di calcio del Milan si trova sull’orlo del fallimento e, dopo una lunga trattativa, Silvio Berlusconi la acquista per 6 miliardi di lire.

Il nuovo proprietario e presidente ripiana i debiti e annuncia una ricostruzione.

In un anno la squadra è completamente rivista: arrivano Arrigo Sacchi come allenatore Marco Van Basten e Ruud Gullit, tra gli altri, come giocatori.

In soli due anni, il Milan vince lo scudetto, poi si aggiudica la doppietta Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale nel 1989.

Dopo aver reso la squadra del Milan la più titolata di sempre, il 13 aprile 2017 Silvio Berlusconi vende il club all’imprenditore cinese Yonghong Li.

Nel settembre 2018, su consiglio dell’amico Adriano Galliani, Silvio Berlusconi rileva il 100% del Monza per 3 milioni di euro, senza diventarne presidente.

La società passa dalla Lega Pro alla Serie A in soli quattro anni: nel 2022 arriva la prima promozione della squadra nella massima serie.

LE VICENDE GIUDIZIARIE

Nel corso degli anni, Silvio Berlusconi è stato coinvolto in più di 30 procedimenti giudiziari. L’unico processo che si conclude con una pena definitiva è quello che nel 2013 lo condanna 4 anni per la frode fiscale. Silvio Berlusconi sconta solo 10 mesi e mezzo, chiedendo e ottenendo l’affidamento in prova ai servizi sociali.

VITA PRIVATA

Silvio Berlusconi è stato sposato due volte, ha avuto 5 figli e 17 nipoti.

La prima moglie dell’ex premier è stata Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, sposata nel 1965. Da lei Silvio Berlusconi ha Marina (nata nel 1966), oggi alla guida di Mondadori, e Pier Silvio (nato nel 1969), ora al timone di Mediaset. Il matrimonio finisce nel 1985.

In seconde nozze Silvio Berlusconi è stato sposato dal 1990 al 2014 con Veronica Lario (nome d’arte di Miriam Raffaella Bartolini). Da questa unione nascono Barbara (nata nel 1984), Eleonora (nata nel 1986) e Luigi (nato nel 1988), presenti a vario titolo nella gestione delle aziende di famiglia.

Per circa 12 anni Silvio Berlusconi ha intrattenuto una relazione con Francesca Pascale, già consigliera di Forza Italia nella provincia di Napoli.

Ultima compagna dell’ex premier è stata Marta Fascina, deputata di Forza Italia.

Ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano il 9 giugno, Silvio Berlusconi muore il 12 giugno 2023, a 86 anni.

INCARICHI

Silvio Berlusconi è stato Presidente del Consiglio dei Ministri per 4 volte.

• Il Berlusconi I è durato dal maggio 1994 al gennaio 1995;
• Il Berlusconi II dal giugno 2001 all’aprile 2005;
• Il Berlusconi III è stato in carica dall’aprile 2005 al maggio 2006; l’ultimo,
• Il Berlusconi IV è durato dal maggio 2008 al novembre 2011.

Silvio Berlusconi è stato deputato, senatore ed europarlamentare, oltre che consigliere comunale a Milano.