Eredità Berlusconi, c’è l’accordo: a chi va l’immenso patrimonio

I cinque figli di Silvio Berlusconi hanno trovato un accordo per la ricca eredità del padre: un solo dubbio permane su Luigi

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

A distanza di tre mesi dalla morte di Silvio Berlusconi, i suoi figli hanno raggiunto un accordo in merito alla sua ricchissima eredità. È stato dunque deciso, finalmente, in che modo esattamente il patrimonio di famiglia verrà totalmente spartito. Di seguito tutti i dettagli del confronto tra gli eredi, per i quali mancano soltanto gli ultimi dettagli legali. Al momento si tratta di indiscrezioni giornalistiche, rese note dal Corriere della Sera, ma nel giro di pochi giorni il tutto dovrebbe essere ufficiale.

La suddivisione dell’eredità

Intesa raggiunta sulla divisione dell’eredità da parte di Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Mancherebbe davvero poco all’ufficialità, che potrebbe venir comunicata in maniera pubblica.

Stando alle informazioni pubblicate dal giornale, i cinque figli del compianto Berlusconi avrebbero accettato di ricevere la propria quota di eredità rinunciando al beneficio d’inventario. Un modo per riuscire ad accorciare il più possibile le tempistiche previste dal sistema burocratico, cancellando l’eventualità di contenziosi legali.

Era proprio questo il grande dubbio, considerando come i figli di Silvio Berlusconi siano di fatti suddivisi in due gruppi. Da una parte i figli avuti da Carla Dall’Oglio, Marian e Pier Silvio, azionisti di maggioranza di Fininvest. Dall’altra, invece, Barbara, Eleonora e Luigi, frutto del matrimonio con Veronica Lario. I cinque avrebbero potuto sollevare dei contenziosi, considerando l’ammontare totale del lascito, che è pari a circa 7 miliardi di euro.

Dopo l’annuncio ufficiale dell’accettazione del patrimonio di Berlusconi, si passerà alla suddivisione vera e propria delle quote, oltre che alla distribuzione dei lasciti. Una fase già delineata precisamente nel 2006. Nel dettaglio Marina e Pier Silvio otterranno la maggioranza di Fininvest, fino a raggiungere, insieme, il 53%. A queste due parti uguali si sommano le tre dei figli di Veronica Lario, che raggiungeranno, insieme, il 47%.

I lasciti di Berlusconi

Vengono invece confermate le cifre dei lasciti di Berlusconi, quelle già rivelate a luglio scorso. La compagna Marta Fascina riceverà una cifra totale di 100 milioni di euro. La stessa quota riservata al fratello Paolo.

Ben differente, invece, il trattamento riservato all’amico di sempre Marcello Dell’Utri, che riceverà dall’eredità dell’ex Premier un totale di 30 milioni di euro. Queste tre questioni sono però meno nette e decise di quanto potrebbe sembrare. La parte del testamento che ne fa riferimento, infatti, non cita l’ultimo dei figli di Berlusconi, Luigi. Una distrazione in una fase in cui la salute dell’ex Cavaliere era compromessa.

È dunque da chiarire se il figlio minore deciderà di prendere parte al pagamento o farà valere il suo diritto legale a non versare denaro a Fascina, Dell’Utri e suo zio Paolo, lasciando l’onere al fratello e alle sue sorelle.

Altro snodo delicato dei lasciti era rappresentato dalle ville, considerando come la suddivisione in questo caso non possa essere ben precisa come per le azioni societarie di Fininvest. Nella maggior parte dei casi fanno riferimento alla Dolcedrago, azienda immobiliare, il che facilità il processo, dovendo soltanto dividere le quote dell’azienda. Gli immobili restanti, invece, insieme con opere d’arte e barche, per un valore di 700 milioni di euro, verranno divisi nel rispetto dell’accordo privato raggiunto dai figli, senza un inventario preciso e contenziosi.