Eredità Berlusconi, venduta Villa Due Palme a Lampedusa: chi l’ha comprata

La residenza di Lampedusa con vista su Cala Francese è stata acquistata da Silvio Berlusconi nel 2011 per un milione e mezzo, ma è rimasta vuota per lungo tempo

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Una residenza a due passi dall’acqua cristallina di Lampedusa e mai abitata, forse soltanto la prima ad essere venduta nella lunga lista delle proprietà di Silvio Berlusconi. Gli eredi del defunto leader di Forza Italia hanno ceduto Villa Due Palme, la dimora del Cavaliere con vista su Cala Francese, una delle spiagge più belle dell’isola siciliana. Secondo le indiscrezioni, ad aggiudicarsela è stato Gianni Profita, rettore della Saint Camillus international university of health and medical sciences (UniCamillus) di Roma.

Chi ha acquistato Villa Due Palme

L’affare messo a segno dal 63enne, nato ad Acquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta, esperto di in management del settore dell’industria multimediale e audiovisiva, sarebbe andato in porto nelle scorse settimane, al termine di una trattativa riservata.

Stando alle voci che hanno fatto rapidamente il giro dell’isola, l’economista avrebbe comprato Villa Due Palme per circa 3 milioni di euro, il doppio del valore pagato da Silvio Berlusconi nel 2011.

L’allora presidente del Consiglio, infatti, l’aveva acquistata per circa un milione e mezzo di euro al termine di un comizio in piena emergenza migranti, in quel periodo legata alla “primavera araba”: appena sbarcato sull’isola, il Cavaliere disse di aver visto la casa a Cala Francese su internet e di averla comprata come gesto di solidarietà e “spot” per il rilancio turistico di Lampedusa.

Dopo i lavori di ristrutturazione, Berlusconi mise piede per la prima e probabilmente unica volta a Villa Due Palme nel 2019. Da allora la residenza è rimasta disabitata per lunghi periodi. Due estati fa il segretario della lega Matteo Salvini, in visita nell’isola, trasformò la villa nel suo quartiere generale, in cui incontrare ospiti e autorità.

L’attuale vicepremier raccontò che Berlusconi “me lo diceva da tempo, ‘se vai a Lampedusa, c’è un posto bellissimo in cui non riesco mai ad andare’. E io ho risposto: ‘pronto, mi sacrifico’”.

Le proprietà di Silvio Berlusconi in vendita

Di 250 metri quadrati di dimensione più un ampio giardino, Villa Due Palme è una residenza costruita negli anni ’70 in stile mediterraneo, con otto camere da letto e accesso alla spiaggia privata.

Alla residenza lampedusana Berlusconi non era affezionato così come ad altre proprietà che rivestivano una posizione di maggior rilievo all’interno del suo esteso patrimonio immobiliare, come ad esempio Villa Certosa.

Anche la dimora storica del Cavaliere in Sardegna è stata però messa sul mercato dalla famiglia, ma a un prezzo decisamente superiore: come avevamo riportato qui, Villa Certosa è in vendita per una cifra che parte da 300 milioni di euro, ma che gli eredi sperano di potere portare a circa 500 milioni. (qui abbiamo spiegato quanto potrebbero guadagnare gli eredi di Berlusconi dalla vendita del patrimonio immobiliare).

Al di là della valutazione di base, che secondo una perizia tecnica del 2021 sarebbe di circa 260 milioni di euro, si tratta di una delle residenze più rappresentative per Berlusconi, che quando era premier l’aveva fatta classificare come “sede alternativa di massima sicurezza per l’incolumità del presidente del Consiglio”, nella quale hanno soggiornato ospiti illustri come Vladimir Putin e George W. Bush.

La magione situata in località Porto Rotondo, nel comune di Olbia, è un’unità immobiliare mozzafiato a strapiombo sul mare sardo che vanta 68 vani, 181 metri quadrati di autorimessa e altri 174 di posti auto, 4 bungalow, un teatro, una torre fronte teatro, una serra, una palestra, la talassoterapia e 297 metri quadrati di orto medicinale. Il tutto circondato da un parco da 580.477 metri quadri.