Chapeau a Remo Ruffini, Moncler chiude il trimestre in up del 16%.

Da gennaio il brand registra ricavi pari a 818 milioni di euro, contro i 726,4 milioni dei primi tre mesi del 2023. Bene soprattutto in oriente, con un +26%.

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Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Tempo di bilanci per Remo Ruffino, Presidente e ad del Gruppo con in vetta Moncler. Il brand chiude in crescita del 13% (+16% a cambi costanti) il primo trimestre, Moncler in questi mesi ha totalizzato ricavi pari a 818 milioni di euro, contro i 726,4 milioni dei primi tre mesi del 2023. Stiamo parlando di un risultato – forse inaspettato – che ha surclassato le stime degli analisti, che si si aggiravano intorno ad un +7%.

La domanda sorge spontanea, cosa sta determinando tale ascesa? Dando uno sguardo alla ripartizione geografica dei dati, i ricavi in Asia sono cresciuti del 26% a tassi costanti (+19% a tassi correnti) rispetto al primo trimestre del 2023, trainati “da una crescita molto solida registrata nella Cina continentale nonostante una base di confronto molto sfidante e l’aumento dei consumi cinesi all’estero”, spiega la nota che accompagna i risultati. Ad oggi il Giappone e la Corea hanno continuato a registrare una forte performance grazie al contributo positivo da parte sia dei turisti sia dei consumatori locali.

Remo Ruffini - Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A.
Fonte: IPA
Remo Ruffini – Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A.

Spostandoci invece nell’area Emea, (vale a dire Europa, Medio Oriente e Africa) i ricavi nei primi tre mesi del 2024 sono cresciuti del 15% rispetto al 2023 (+14% a tassi correnti), in accelerazione sequenziale grazie alla forza del canale direct-to-consumer, trainato da un ulteriore miglioramento degli acquisti da parte di turisti e da una solida domanda da parte dei consumatori locali. Un dato è costante, i clienti cinesi, coreani e americani sono rimasti i principali contributori degli acquisti da parte dei turisti nella regione. Non a caso i ricavi nel nuovo continente, parallelamente, sono cresciuti del 14%, in crescita rispetto al trimestre precedente.

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 Remo Ruffini

«Il nostro gruppo ha ottenuto risultati eccellenti nel primo trimestre dell’anno. – spiega Remo Ruffini, presidente e Amministratore Delegato – Sono particolarmente soddisfatto della forte crescita a doppia cifra ottenuta nel canale Dtc da entrambi i nostri marchi. Ma sono ancora più orgoglioso delle brand experience distintive a cui abbiamo dato vita negli ultimi mesi che hanno ulteriormente rafforzato il legame con le nostre community».

Di padre in figlio

Archive entra nel capitale di Pas normal studios. La società d’investimento della famiglia Ruffini, guidata da Pietro Ruffini ma co-fondata con l’ex Bain & company, Stefano Marcovaldi, ha acquisito una quota di minoranza dell’azienda specializzata in abbigliamento tecnico da ciclismo. Questa è un’operazione finalizzata al supporto del percorso di espansione internazionale del brand e del rafforzamento del suo posizionamento.

Con quest’operazione, il brand Archive allarga i propri orizzonti ed entra nel mondo dello sport dopo le incursioni nell’universo della ristorazione con l’acquisizione del 40% di Langosteria e del 47,5% di Concettina ai tre santi e nella fashion industry con l’ingresso, nel 2019, nell’azionariato di The Attico, il popolare brand fondato dalle influencer Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini nel 2016. La società d’investimento, controllata da Ou(r) group e guidata da Pietro Ruffini e Stefano Marcovaldi possiede il 49% del capitale del marchio.