Lavoro, 494mila assunzioni in arrivo nelle imprese: quali figure e quali settori

Le imprese italiane programmano quasi 1,6 milioni di assunzioni, con un significativo aumento al Sud e nelle Isole

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il mercato del lavoro italiano mostra segnali di crescita robusta nelle prossime assunzioni, con una stima di quasi 494.000 nuovi contratti previsti solo per il mese di maggio e quasi 1,6 milioni per il trimestre maggio-luglio.

Queste cifre rappresentano un incremento rispetto all’anno precedente, con un aumento di circa 27.000 assunzioni a maggio (+ 5,8%) e di quasi 35.000 unità per il trimestre (un incremento del 2,2%).

I dati emergono dall’ultimo Bollettino del Sistema informativo Excelsior, una collaborazione tra Unioncamere e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ottimismo nella zona del Sud e nelle Isole

Il Sud e le Isole si distinguono come le aree più dinamiche in termini di crescita del mercato del lavoro, con 140.000 contratti previsti, registrando un aumento di 15.000 assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+11,9%). Questo dato sottolinea una tendenza positiva che potrebbe contribuire significativamente alla riduzione delle disparità regionali in termini di opportunità di lavoro.

I settori in crescita: industria e servizi

Il settore industriale prevede oltre 136.000 nuove assunzioni a maggio e più di 410.000 nel trimestre, con una crescita del 3,5% e del 2,4% rispetto al 2023.

Parallelamente, il settore dei servizi mostra un dinamismo ancora maggiore, con la ricerca di 357.000 lavoratori nel mese di maggio e quasi 1,2 milioni nel trimestre. Questi incrementi, del 6,7% e del 2,2% rispettivamente, mostrano dunque una crescente richiesta di servizi e probabilmente una ripresa economica che si traduce in maggiori opportunità di lavoro.

Manifatturiero e turismo offrono nuove opportunità

Il settore manifatturiero cerca 85.000 nuovi talenti questo maggio, con una previsione di 262.000 assunzioni nel trimestre. La meccatronica guida il campo con 22.000 posti di lavoro a maggio e 65.000 nel trimestre, seguita dalla metallurgia, dall’agroalimentare e dalla moda.

Il turismo, con la stagione estiva alle porte, promette 119.000 posti di lavoro a maggio e 405.000 nel trimestre, mentre il commercio prevede 69.000 nuove assunzioni a maggio e 220.000 nel trimestre.

Il problema del reperimento di manodopera qualificata

Nonostante le prospettive positive, il divario tra domanda e offerta di lavoro permane. Il 48,2% dei profili richiesti è difficile da trovare, segnalando una potenziale carenza di manodopera qualificata. In particolare, figure come operai addetti a macchinari tessili e operai edili risultano tra le più difficili da reperire.

Inoltre, la richiesta di lavoratori immigrati rimane stabile, rappresentando il 19,7% delle assunzioni, con una concentrazione maggiore nei servizi di supporto operativo e nei settori del trasporto, della logistica e della metallurgia.

Le previsioni di entrata: i dati regionali

Analizzando la tabella con i dati che calcolano le previsioni percentuali di entrate, si evince quali sono le regioni che, secondo lo studio, avranno le migliori performance. La Calabria si distingue con un notevole aumento di 11.590 assunzioni, segnalando una crescita  nel mercato del lavoro. Seguono la Sardegna e l’Abruzzo, con incrementi rispettivamente di 3.420 e 950 posizioni.

Il Trentino Alto Adige mostra una situazione opposta, con una riduzione di 1.290 assunzioni previste, l’unica regione a registrare un decremento. Anche il Veneto presenta una diminuzione significativa di 2.740 assunzioni per il trimestre, nonostante un aumento di 690 per il solo mese di maggio, evidenziando così una tendenza negativa nei mesi successivi. Il Lazio mostra una lieve contrazione con una riduzione di 260 posizioni, concentrata per lo più nella zona di Rieti.