Come si diventa presidente della Repubblica in Italia? I requisiti

Non tutti i cittadini italiani possono essere eletti come capo di Stato, perché la nostra Costituzione prevede dei rigidi paletti

Ci sono tante incertezze sulla prossima elezione del presidente della Repubblica. Quest’anno scade il mandato di Sergio Mattarella, che a più riprese ha dichiarato di non essere disponibile per il bis al Quirinale. Da una parte l’emergenza Covid ha cambiato le regole, con l’addio ai catafalchi, sostituiti da cabine più facilmente igienizzabili. Dall’altra la pesante atmosfera degli ultimi anni ha esacerbato le posizioni dei partiti, uniti in un esecutivo di larghe intese chiamato prima di tutto a fronteggiare la grave crisi sanitaria ma che, a conti fatti, non trova accordi su questioni di natura politica.

E la ricerca di un inquilino autorevole per il Colle è apparsa da subito un’impresa difficile. Con candidature annunciate che non riusciranno a mettere d’accordo le varie forze parlamentari e la necessità di trovare un nome di alto profilo, che possa fare da contrappeso a Mario Draghi e godere dello stesso prestigio all’estero, sono davvero poche le certezze su chi sarà il nuovo capo di Stato.

Con più sicurezza, almeno, sappiamo quali requisiti avrà, considerando che la nostra Costituzione è molto chiara in materia, e fornisce le giuste indicazioni per poter scegliere i migliori candidati.

Come e da chi viene eletto il presidente della Repubblica in Italia

Il presidente della Repubblica in Italia è eletto dal Parlamento in seduta comune. I membri di Camera e Senato, insieme ai delegati delle Regioni, si ritrovano a Montecitorio per votare. Per arrivare al Colle, bisogna avere la maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio, se non viene trovato un accordo, è sufficiente la maggioranza assoluta.

I grandi elettori scrivono su una scheda bianca il nome del loro candidato. Virtualmente scegliendo da una rosa infinita di possibilità. Tuttavia sono eleggibili solo le persone che rispettano tre requisiti fondamentali.

Quali sono i requisiti per diventare presidente della Repubblica

L’articolo 84 della Costituzione dice che “può essere eletto presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni di età e goda dei diritti civili e politici”.

Quirinale, i requisiti: la cittadinanza italiana

“Ogni cittadino”, ovviamente, fa riferimento agli italiani. Dunque il primo requisito è il possesso della cittadinanza italiana. Com’è noto, in Italia vige lo ius sanguinis, vale a dire il diritto per nascita, riconoscimento o adozione anche da un solo genitore italiano. Non tutti sanno che esiste anche lo ius soli, nei casi in cui un bambino nasca in Italia da genitori apolidi o da genitori provenienti da Paesi in cui non vige lo ius sanguinis.

Chi ha genitori stranieri e nasce in Italia deve risiedervi legalmente e senza interruzioni fino al compimento dei 18 anni, e richiedere la cittadinanza entro un anno dal raggiungimento della maggiore età.

Un cittadino straniero senza precedenti penali e con adeguate risorse economiche può diventare cittadino italiano per naturalizzazione, dopo aver vissuto tra i 3 e i 10 anni nel nostro Paese, in base ai casi, oppure se contrae matrimonio o unione civile con un italiano. Inoltre si può diventare cittadino italiano tramite un apposito decreto del presidente della Repubblica, per eminenti servizi all’Italia.

Quirinale, i requisiti: il limite di età

Esiste un unico requisito anagrafico, quello del compimento dei 50 anni di età. Non esiste invece una regola che riguarda l’età massima. Un presidente della Repubblica può avere in Italia anche 90 o 100 anni al momento della sua elezione.

Ovviamente i grandi elettori devono tenere conto del fatto che il suo mandato durerà 7 anni, e che per svolgere al meglio l’incarico dovrà essere nel pieno delle proprie facoltà.

Quirinale, i requisiti: non essere condannato

La precisazione sul possesso dei diritti civili e dei diritti politici è stata fatta dai Padri costituenti per evitare, ad esempio, che possa diventare presidente della Repubblica chi è condannato per reati gravi, è sottoposto a misure di prevenzione o libertà vigilata, o è stato dichiarato incapace di agire.

Quirinale, i requisiti: non ricoprire altre cariche

L’articolo 84 della Costituzione dice anche che “l’ufficio di presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica”. Dunque per poter salire al Colle è necessario non ricoprire, o rinunciare, a ogni altro ruolo istituzionale e non.

Tra i vari scenari che potrebbero profilarsi all’orizzonte c’è anche l’elezione di Mario Draghi al Colle. Questo farebbe automaticamente cadere il Governo, ed è possibile che il primo compito del nuovo inquilino del Colle sia proprio quello di sciogliere le Camere, vista l’impossibilità, già annunciata da vari leader politici, di formare una nuova maggioranza senza l’attuale premier a guidare l’esecutivo.

Elezione del presidente della Repubblica: cosa c’è da sapere

Quella del 2022, dicevamo, sarà una corsa al Colle molto particolare. A iniziare dai rigidi protocolli per l’elezione del presidente della Repubblica, che abbiamo spiegato qui. Ci sarà poi da fare i conti con i numeri dei vari partiti. Vi abbiamo spiegato qua quali sono i vari schieramenti e i loro candidati. E nonostante i calcoli, c’è sempre l’incognita dei franchi tiratori, che potrebbero però essere messi con le spalle al muro dal metodo Forlanini, di cui vi parliamo qui.