Dove fare la spesa? La classifica dei supermercati più convenienti

Come ogni anno, Altroconsumo ha pubblicato l’indagine sui prezzi dei prodotti che finiscono nel carrello della spesa: quali discount scegliere per risparmiare

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

In un periodo in cui gli italiani sono alle prese con un incremento dell’inflazione incontrollato, che ha raggiunto un livello mai visto prima nella storia recente, la preoccupazione dei consumatori riguarda soprattutto quei prodotti che ogni giorno non possono mancare all’interno del carrello della spesa. Molti di questi – si pensi alla frutta e alla verdure, ma anche agli insaccati, ai formaggi e ai derivati della farina – hanno toccato un prezzo al dettaglio che rischia di mettere in seria difficoltà migliaia di famiglie in tutto il nostro Paese.

Per questo, come accade ormai ogni anno da diverso tempo, l’istituto di rilevazione Altroconsumo ha realizzato un’inchiesta relativa ai supermercati che ad oggi sono presenti sul territorio italiano. Dallo studio – condotto tenendo conto dell’analisi di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane – ne è scaturita una classifica che elenca le insegne in base alla convenienza di chi si reca ogni giorno a fare la spesa.

Supermercati più convenienti: quanto può risparmiare una famiglia

La graduatoria dei discount non mostra solo quali siano i supermercati più economici per i cittadini, ma illustra anche i benefici tangibili che si possono ottenere scegliendo con cura i rivenditori in base ai prezzi dei prodotti esposti sugli scaffali. Infatti, come riportato testualmente nel comunicato diffuso dall’istituto, viene specificato che “una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente (ossia 8.550 euro secondo i dati indicati dall’Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici dell’inchiesta”.

Una cifra che induce a riflettere sulle reali possibilità di ridurre il volume delle uscite per i consumatori italiani, che in questo periodo sono alle prese anche con un’altra emergenza, quella relativa al continuo aumento del prezzo del gas, che si ripercuote sulla popolazione media con un incremento continuo del costo delle bollette. Un’azione congiunta che rischia di dare una mazzata fortissima alle tasche delle famiglie e che induce tutti quanti ad essere molto più attenti su dove si va a spendere e su cosa si sceglie di acquistare.

Tre diverse tipologie di spesa in base ai prodotti acquistati

La rilevazione di Altroconsumo è stata condotta nel periodo compreso tra il 7 marzo e 1° aprile 2022. Sono ben 126 le diverse categorie di prodotti esaminati: nello specifico, sono stati presi come oggetto di studio gli alimenti, i prodotti per la cura della casa, i beni per la cura della persona e gli articoli di varia natura che rientrano nella sfera del pet food. Inoltre vengono identificate tre tipologie di spesa differenti:

  • Spesa effettuata acquistando i soli prodotti di marca, catalogati in questo modo perchè commercializzati dalle multinazionali più celebri.
  • Spesa mista, ossia quella effettuata con prodotti di qualità differente e con prezzi anche molto diversi tra loro.
  • Spesa al risparmio, che prevede l’acquisto dei soli prodotti dal prezzo più economico (commercializzate da quelle che vengono comunemente definite come sottomarche).

Se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine – effettuata con la rilevazione di marzo 2022 – sia nella rilevazione dello scorso anno (era stata fatta a maggio del 2021), emerge che i prezzi dei supermercati e degli ipermercati di tutta Italia sono in crescita in maniera molto più variabile di quanto si sia portati a pensare. Si passa infatti da poco più dell’1% per i discount più economici ad uno spaventoso +5,2% per le catene che non sono riuscite a calmierare gli aumenti dei cartellini.

La classifica dei supermercati più economici in Italia

Ma quali sono dunque i supermercati più convenienti per andare a fare la spesa? La classifica attribuisce un punteggio pari a 100 per le catene con i prezzi più bassi, mentre il dato si alza in conseguenza dell’aumento dei costi: ad esempio, un discount che si vede attribuito un punteggio di 110 avrà una media dei prezzi che risulta essere maggiore del 10% rispetto al rivenditore che invece viene identificato come quello più economico.

Per quanto riguarda la spesa mista, in testa alla graduatoria troviamo Famila e i centri del gruppo Dok, che risultano essere i supermercati più economici per chi sceglie di acquistare prodotti di provenienza e qualità anche molto differenti tra loro. Passando invece alle spese effettuati optando solamente per la merce diffusa dalle grandi marche, il più conveniente dei rivenditori è Esselunga, mentre la stessa Famila scivola sul terzo gradino del podio (con un punteggio di 102). Infine i discount con i prodotti a basso prezzo: qui a svettare sono Aldi ed Eurospin, che staccano di gran lunga gli altri competitor dal punto di vista della convenienza.

La classifica dei supermercati più convenienti: la graduatoria dei discount in Italia per la spesa mista

Di seguito riportiamo la top-15 dei supermercati più economici per quanto riguarda la classifica di Altroconsumo per la spesa mista:

  1. Famila Superstore (punteggio 100)
  2. Dok (punteggio 100)
  3. Conad (punteggio 104)
  4. Pam (punteggio 104)
  5. Conad Superstore (punteggio 104)
  6. Ipercoop (punteggio 104)
  7. Esselunga (punteggio 104)
  8. Coop (punteggio 104)
  9. Interspar (punteggio 107)
  10. Eurospar (punteggio 107)
  11. Tigre (punteggio 108)
  12. Esselunga Superstore (punteggio 108)
  13. Carrefour Market (punteggio 110)
  14. Carrefour (punteggio 111)
  15. Bennet (punteggio 112)

Graduatoria dei discount in Italia per i prodotti più economici

La seconda classifica presente nell’indagine realizzata Altroconsumo prende in esame i rivenditori che propongono ai clienti in prevalenza quei prodotti dal prezzo tendenzialmente più basso, commercializzati dalle sottomarche. Anche in questo caso riportiamo le prime 15 posizioni della graduatoria:

  1. Aldi (punteggio 100)
  2. Eurospin (punteggio 100)
  3. Prix Discount (punteggio 102)
  4. In’s Mercato (punteggio 106)
  5. Lidl (punteggio 107)
  6. MD (punteggio 108)
  7. Penny Market (punteggio 108)
  8. Esselunga Superstore (punteggio 109)
  9. Esselunga (punteggio 112)
  10. D-Più Discount (punteggio 114)
  11. Spazio Conad (punteggio 119)
  12. Carrefour Market (punteggio 120)
  13. Ipercoop (punteggio 120)
  14. Bennet (punteggio 122)
  15. Famila Superstore (punteggio 125)

Graduatoria dei discount in Italia per i prodotti di marca

Infine, di seguito riportiamo l’elenco (anche in questo caso i primi 15 classificati) degli ipermercati per chi scegli di acquistare solo prodotti di marca:

  1. Esselunga (punteggio 100)
  2. Esselunga Superstore (punteggio 101)
  3. Famila (punteggio 101)
  4. Spazio Conad (punteggio 101)
  5. Bennet (punteggio 102)
  6. Ipercoop (punteggio 103)
  7. Interspar (punteggio 103)
  8. Dok (punteggio 104)
  9. Conad Superstore (punteggio 105)
  10. Eurospar (punteggio 105)
  11. Conad (punteggio 106)
  12. Carrefour (punteggio 106)
  13. Coop (punteggio 107)
  14. Tigre (punteggio 108)
  15. Pam (punteggio 108)