Nuovo codice stradale: cos’è l’alcolock e come funziona

Tra non molto potrebbe scattare l'obbligo di installare l'alcolock in auto e non solo, a patto di una condanna per guida in stato di ebbrezza: cosa sapere

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Svariate le novità introdotte dal nuovo codice della strada. Il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri e pone tutti i guidatori dinanzi a dei cambiamenti considerevoli.

Uno di questi è l’alcolock, del quale parliamo nello specifico, così da rispondere a tutte le domande lasciate in sospeso. Per quanto si possa intuire di cosa si tratti, il suo esatto funzionamento e costo può risultare ancora oscuro per molti. Ecco tutto ciò che dovreste sapere su questo aspetto del nuovo codice stradale.

Cos’è l’alcolock

Facile pensare come sui media e al bar verrà chiamato in maniera regolare alcolock ma, non trattandosi esattamente di una novità, esiste una terminologia ufficiale. Parliamo di Alcohol interlock system, volendo essere precisi, o semplicemente Ais.

Ciò stando alla normativa europea ma in Italia può andar bene alcolock, comprensibile un po’ per tutti. Comunque lo si voglia chiamare, si tratta di un dispositivo atto a impedire la messa in moto di una vettura, qualora la misurazione del tasso alcolico del guidatore evidenzi il superamento di un dato limite.

Chi ha bevuto non guida, in soldoni. Qualcosa di chiaro a tutti, anche a chi regolarmente trasgredisce questa norma fondamentale, ma che in tempi brevi potrebbe essere imposta con la forza. Anche le norme in merito non sono una novità, considerando come siano attive da circa 8 anni in Europa. Alcuni Paesi ne fanno già uso e l’Italia sta per unirsi alla “festa”.

Come funziona l’alcolock

Tutti i guidatori sanno cos’è un etilometro, per esperienza diretta o meno. Semplificando la descrizione di questo sistema, potremmo dire che è lo stesso strumento, collegato però direttamente all’accensione del proprio veicolo. Sia chiaro che non si fa riferimento unicamente alle auto, anche a moto e ciclomotori.

In attesa che il futuro diventi presente, consentendo l’installazione di sensori di nuova generazione, il protocollo attuale prevede ancora che sia il conducente a dover soffiare volontariamente, così da sottoporsi a una misurazione del tasso alcolemico. Operazione da ripetere a ogni avviamento del motore.

Regole e costi

Una delle regole da conoscere riguarda la produzione stessa dei veicoli. A partire dal 6 luglio 2022 ogni autovettura di nuova omologazione dev’essere dotata si un’interfaccia che possa consentire l’installazione di un alcolock a bordo. Un processo non propriamente semplice sui modelli più datati, il che ci porta a parlare di costi.

Chi paga l’installazione dell’alcolock? È chiaro come il soggetto multato per guida in stato di ebbrezza debba far fronte a una serie di conseguenze. Si va da una multa al rischio detenzione, con sospensione della patente e cancellazione di punti dalla stessa. A ciò si aggiungeranno i costi dell’alcolock, secondo il nuovo codice stradale, d’acquisto e installazione, che il governo Meloni non intende sobbarcarsi. Un sistema che dovrebbe rappresentare un ulteriore deterrente.

Tutto ciò entra in funzione dopo la condanna da parte di un tribunale per il reato di guida in stato di ebbrezza. Ciò vuol dire mettersi alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0.8 grammi d’alcool per ogni litro di sangue.

Al momento il testo non specifica, però, se la condanna debba essere definitiva o meno. In questo caso, infatti, i tempi per l’installazione dell’alcolock potrebbero allungarsi. Zero alcool in circolo per poter avviare il proprio mezzo. Tutto ciò per la durata di due anni, in caso di condanna per guida con tasso oltre gli 0.8 g/l ed entro 1.5 g/l. Tre anni per tasso più alto di 1.5 g/l.

In questo scenario viene quindi da porsi una domanda: qual è il tasso alcolemico accettato alla guida? Sebbene sia altamente consigliabile evitare qualsiasi forma d’alcool prima di porsi al volante, è utile rispondere al quesito per chi volesse soltanto “bagnarsi le labbra” o farsi una scorpacciata di dolci ripieni di liquore. Tutti possono guidare con un tasso massimo di 0.5 g/l, eccezion fatta per i neopatentati nei primi tre anni dal conseguimento della patente, i conducenti professionali e tutti i minori di 21 anni.