Stipendio, bonus 2 giugno in busta paga: come funziona e a quanto ammonta

Il prossimo 2 giugno cadrà di domenica, quindi ci sarà un giorno festivo non goduto. In questo caso l'ordinamento italiano prevede un bonus: di quanto si tratta

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il 2 giugno 2024 è la Festa della Repubblica. Quest’anno la festività cadrà di domenica, di conseguenza non sarà usufruibile per la maggior parte dei dipendenti. Questo significa che i lavoratori perderanno un giorno festivo che, se fosse caduto durante la settimana, avrebbe garantito loro una giornata di riposo. Non avranno quindi la possibilità di beneficiare di un giorno di riposo retribuito in busta paga.

C’è però una buona notizia che arriva da una legge italiana del 1949: i lavoratori riceveranno una giornata di riposo regolarmente retribuita in busta paga.

Infatti, poiché si tratta di una festività non goduta, ci saranno comunque delle tutele per i lavoratori. Il giorno festivo verrà considerato come una giornata lavorata e questo comporterà una conseguente maggiorazione dello stipendio.

Cosa dice la normativa italiana

Secondo l’ordinamento italiano, in particolare l’articolo 5, comma 3, della legge n. 260 del 1949, quando una festività cade di domenica, ai lavoratori è dovuta un’ulteriore retribuzione. La norma stabilisce che “Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.”

Il trattamento economico aggiuntivo

In pratica, la busta paga (che ha visto aumenti anche per il 25 aprile) dei lavoratori includerà un trattamento economico aggiuntivo. Ma di quanto si tratta? Questo giorno sarà considerato come lavorato, comportando un trattamento economico aggiuntivo. L‘importo varia in base al tipo di stipendio.

Nel caso degli impiegati e degli operai retribuiti con stipendio fisso, spetta un importo aggiuntivo pari a quanto percepito per un giorno di lavoro. Nel dettaglio, si prende 1/26 della retribuzione lorda: con uno stipendio di 2.000 euro, il bonus sarà di circa 77 euro lordi, mentre con uno stipendio di 2.500 euro, il bonus sarà di circa 96 euro lordi.

Per gli operai retribuiti in misura oraria, invece, viene riconosciuto un importo pari al compenso orario moltiplicato per le ore abituali di lavoro. Ad esempio, un lavoratore che lavora 7 ore al giorno con un compenso di 10 euro l’ora riceverà un bonus di 70 euro.

Maggiorazione per chi lavora di domenica

Molti negozi, bar e ristoranti saranno aperti il 2 giugno, pertanto numerosi lavoratori saranno di servizio durante questa festività. In questo caso, la legge prevede che oltre alla normale retribuzione, i lavoratori abbiano diritto a una maggiorazione, variabile a seconda dei settori. Per determinare l’importo esatto, è necessario fare riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) specifico.

Nel caso del Ccnl Commercio, uno dei più applicati, i lavoratori che prestano servizio durante una giornata festiva come domenica 2 giugno, hanno diritto a una maggiorazione del 30% della normale retribuzione. Nel Ccnl Multiservizi, che riguarda i lavoratori delle pulizie, la maggiorazione è pari al 50%. Meno vantaggioso è il settore della ristorazione collettiva, commerciale e turismo, dove la maggiorazione è solo del 20%.

Generalmente, non è prevista una doppia maggiorazione per il festivo che cade di domenica. Chi lavora domenica 2 giugno avrà diritto a un solo bonus in busta paga, anche se alcuni Ccnl possono disciplinare diversamente. Per scoprire l’importo esatto spettante in busta paga, i lavoratori devono controllare il proprio Ccnl e verificare le disposizioni sul lavoro festivo e la relativa maggiorazione.