Pubblicato il bando per il concorso Sna: Pa cerca 116 allievi dirigenti, i requisiti

Aperta la raccolta delle domande per l'ammissione al corso-concorso: ecco quali sono le figure ricercate e i requisiti per accedere al bando della Pa

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il 2024 porta con sé tante novità anche per la Pubblica Amministrazione, con un nuovo corso-concorso per dirigenti pubblici della Scuola nazionale dell’amministrazione che è stato di recente pubblicato sul portale inPa. Il bando per l’ammissione alla prova, firmato a dicembre dalla presidente Paolo Severino, punta a richiamare ben 116 allievi dirigenti di cui 97 verranno destinati alla presidenza del Consiglio dei ministri, ai ministeri e alle Agenzie e ad altri enti pubblici come Inail ed Enac.

Ma a chi è rivolto il corso-concorso e quali sono i requisiti e l’iter per accedere alle prove scritte e all’orale? A fornire importanti chiarimenti è lo stesso bando le cui candidature saranno aperte da martedì 9 gennaio a giovedì 8 febbraio 2024 fino allo scoccare della mezzanotte.

Corso-concorso Sna, a chi è rivolto

Il concorso, il cui bando è stato pubblicato sul sito inPa, è rivolto alla ricerca di 116 allievi dirigenti per la Sna, la Scuola nazionale dell’amministrazione, che ha l’obiettivo di reclutare 97 dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici.

Vengono ricercate figure che potranno poi essere destinate in vari enti. Nello specifico:

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 6 posti;
  • Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 2 posti;
  • Ministero dell’economia e delle finanze: 11 posti;
  • Ministero delle imprese e del made in Italy: 7 posti;
  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 3 posti;
  • Ministero dell’interno: 11 posti;
  • Ministero dell’istruzione e del merito: 6 posti;
  • Ministero dell’università e della ricerca: 2 posti;
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali : 1 posto;
  • Ministero della cultura: 7 posti;
  • Ministero della difesa: 2 posti;
  • Ministero della giustizia – Archivi notarili: 1 posto;
  • Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 2 posti;
  • Ministero della giustizia – Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: 1 posto;
  • Ministero della salute: 1 posto;
  • Ministero del turismo: 8 posti;
  • Agenzia delle dogane e dei monopoli: 11 posti;
  • Agenzia delle entrate: 3 posti;
  • Agenzia industria difesa: 3 posti;
  • Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): 2 posti;
  • Agenzia per l’Italia digitale (AgID): 2 posti;
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): 1 posto;
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 4 posti.

I requisiti per accedere al concorso

Per accedere al corso-concorso i dipendenti pubblici devono essere in possesso dei requisiti previsti dall’ordinamento e tutti coloro che hanno conseguito una laurea magistrale e un dottorato di ricerca o un diploma di specializzazione o un master universitario di II livello.

Nello specifico:

  • laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonché dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;
  • laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, unitamente a un periodo di almeno cinque anni di effettivo servizio prestato in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

Tra i requisiti anche la cittadinanza italiana, l’idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente oltre che il godimento dei diritti civili e politici.

Come presentare domanda per il concorso

Come si legge sul bando di concorso, per essere ammessi i candidati dovrano presentare domanda esclusivamente per via telematica. Autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, sarà possibile compilare il format di candidatura sul Portale “inPA”.

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale. La
registrazione, la compilazione e l’invio on line della domanda devono essere completati entro il 30esimo giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso sul Portale “inPA” e sul sito istituzionale della Sna.

Le domande potranno essere presentate dalle 10.05 del 9 gennaio 2024 alle 23.59 dell’8 febbraio 2024.

In cosa consiste l’esame

L’esame sarà strutturato in quattro prove, tre scritte e una orale. Nelle prove è previsto l’accertamento delle conoscenze in:

  • diritto costituzionale;
  • diritto amministrativo;
  • diritto dell’Unione europea;
  • economia politica;
  • politica economica;
  • economia delle amministrazioni pubbliche;
  • management pubblico e innovazione digitale;
  • analisi delle politiche pubbliche;
  • lingua inglese.

La prima prova scritta durerà cinque ore e conterrà quattro quesiti che presentano situazioni complesse per affrontare le quali è indispensabile l’impiego delle conoscenze riferite alle discipline citate in precedenza.

La seconda prova scritta durerà invece due ore e simulerà situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo.

La terza e ultima prova scritta, della durata di due ore e mezza, consisterà nella redazione di una relazione in lingua inglese relativa a una tematica attinente alla pubblica amministrazione. Supereranno le prove scritte e saranno ammessi alla prova orale i candidati che riporteranno un punteggio di almeno 70 centesimi in ciascuna prova scritta.

La prova orale, ultimo ostacolo della selezione, consisterà in un colloqui per accertare il possesso delle competenze di:

  • Soluzione dei problemi;
  • Sviluppo dei collaboratori;
  • Promozione del cambiamento;
  • Decisione responsabile;
  • Orientamento al risultato;
  • Gestione delle relazioni interne ed esterne
  • Tenuta emotiva;
  • Self development.

Anche in questo caso a superare la prova saranno i candidati che riusciranno a conseguire un punteggio di almeno 70 centisimi. La graduatoria finale di merito sarà pubblicata sul sito internet istituzionale della Sna e riporterà i nomi dei 116 candidati ammessi alla frequenza del corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale.

L’appello del ministro Zangrillo

Commentando la pubblicazione del bando per la Sna, il ministro per la pubblica amministrazione del governo Meloni Paolo Zangrillo si è detto soddisfatto e ha lanciato l’appello a tutti i potenziali candidati.

“Pochi click per mettersi in gioco, fare del valore pubblico la propria professione e contribuire così alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese” le parole del ministro, che ha sottolineato che “il buon funzionamento di una democrazia dipende in modo rilevante dalla preparazione e dalla competenza dei suoi dirigenti che, in un mondo in continuo cambiamento, devono affiancare alle conoscenze tecniche le cosiddette soft skill”.

“Con il nuovo bando, sapremo selezionare per fornire a cittadini, famiglie e imprese servizi sempre al passo con i tempi” l’augurio di Zangrillo, con la presidente della Sna Paola Severino che ha sottolineato di aver mantenuto l’impegno a garantire “la ciclicità del reclutamento della dirigenza della Pubblica amministrazione”.