Cos’è la sindrome di Guillain-Barré e cosa c’entra con AstraZeneca

Il comitato di farmacovigilanza dell'Ema sta verificando le segnalazione di presunti casi di Gbs dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid

Non solo per i casi, rarissimi, di trombosi associate a un basso livello di piastrine, il vaccino AstraZeneca è finito sotto esame dell’Ema anche per verificare l’ipotesi di un altro effetto collaterale. Il comitato di farmacovigilanza dell’Agenzia europea del farmaco sta infatti valutando presunti sintomi della sindrome di Guillain-Barré rilevati dopo la somministrazione del vaccino Vaxzevria contro il Covid-19.

Sindrome di Guillain-Barré e AstraZeneca: i controlli dell’Ema

Nota anche come Gbs, si tratta di un disturbo del sistema immunitario, nel 50% dei casi successivo ad infezioni batteriche e virali, che attacca il rivestimento esterno delle fibre nervose e provoca infiammazione con dolore, intorpidimento, debolezza muscolare e difficoltà nel camminare.

L’Ente regolatorio europeo ha fatto sapere, facendo il punto sulle attività degli esperti del Prac, di essere al lavoro per accertare la possibilità di un legame tra la sindrome e il farmaco della multinazionale anglo-svedese.

Nel report dell’ultima riunione l’Ema ha dichiarato di aver preso in esame “i dati forniti dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio”, Aic, del vaccino di AstraZeneca “sui casi di sindrome di Guillain-Barré segnalati a seguito della vaccinazione.”

“La Gbs è stata identificata durante il processo di Aic come un possibile evento avverso che richiede specifiche attività di monitoraggio” viene spiegato ancora dall’Agenzia che precisa: “Il Prac ha chiesto al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio di fornire ulteriori dati dettagliati, inclusa un’analisi di tutti i casi segnalati, nell’ambito del prossimo rapporto di sicurezza”.

Cos’è la sindrome di Guillain-Barré

La malattia, anche nota come polineurite idiopatica acuta e paralisi ascendente di Landry o semplicemente Gbs, si manifesta come un disturbo del sistema immunitario che causa infiammazione dei nervi periferici, cioè quelli esterni al cervello e al midollo spinale, ed è caratterizzata da dolore, intorpidimento delle braccia e delle gambe, spesso accompagnata da paralisi e debolezza dei muscoli respiratori e del viso.

Con l’insorgenza della sindrome, che può colpire soggetti di qualsiasi età e sesso, molti pazienti devono essere ricoverati in terapia intensiva, specialmente se necessitano di supporto respiratorio o se hanno difficoltà di deglutizione.

Nella maggior parte dei casi i pazienti si ristabiliscono, anche dopo mesi, ma alcuni pazienti potrebbero presentare disabilità a lungo termine di vari gradi. Il tasso di mortalità è inferiore al 5 percento.