La carta d’imbarco è il passato: il nuovo modo di volare

Il futuro dei controlli di volo è nei nostri smartphone: sempre più vicino il definitivo addio alle carte d'imbarco cartacee ed Emirates ha fatto scattare "l'obbligo"

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Guardare al futuro nel mondo dei viaggi si traduce nel digitalizzare il più possibile ogni processo. L’idea di fondo è quella di automatizzare il più possibile il percorso che conduce attraverso i controlli e fino al proprio posto in cabina. Affiancati dai propri dispositivi elettronici, si renderà il processo sempre più rapido e fluido, il che condurrà col tempo al definitivo addio del cartaceo. Ad oggi è ancora possibile optare per la doppia scelta, procedendo alla stampa se si preferisce. Col tempo, però, è chiaro come questa soluzione verrà soppiantata del tutto. A dimostrarlo è la scelta di Emirates di dire addio alle carte d’imbarco cartacee. Più di un semplice esperimento. Si potrebbe infatti definire il tutto un’anteprima di ciò che sarà l’assoluta normalità nell’arco di pochi anni.

Addio carta d’imbarco, Emirates passa al digitale

Non dovrebbe sorprendere più di tanto il fatto che negli Emirati Arabi Uniti si guardi al futuro e alla tecnologia con enorme interesse. Tenendo conto di tale indole, dunque, la scelta di Emirates di dire addio alle carte d’imbarco cartacee, prediligendo quelle digitali, è del tutto in linea. L’obiettivo è quello di garantire ai propri passeggeri un maggior livello di sicurezza, oltre che di comfort, nell’esperienza di viaggio dai controlli alla partenza, fino all’arrivo a destinazione.

A partire dal 15 maggio 2023 viene richiesta una mobile boarding pass, ovvero una carta d’imbarco digitale, evitando inoltre un enorme spreco di carta. Un cambio di rotta che riguarda attualmente una fetta dei passeggeri Emirates. Un primo passo che ovviamente non pretende di trasformare l’intero processo dall’oggi al domani. Non si può però neanche parlare di un esperimento, considerando come questa sia la rotta tracciata per l’immediato futuro.

Tutti i passeggeri in partenza da Dubai, che effettueranno il check-in presso il Terminal 3, riceveranno via mail o SMS la propria carta d’imbarco digitale. Sappiamo bene, però, come ormai la maggior parte dei viaggiatori sia solita effettuare il check-in online. In questo caso si procederà a caricare la mobile boarding pass su Google o Apple Wallet. In alternativa si potrà sfruttare l’app di Emirates, dove sarà disponibile, inoltre, la ricevuta dei bagagli consegnati per il volo, inviata anche a mezzo mail.

Viaggiare in digitale: il futuro è oggi

Uno step quasi obbligato per Emirates, e non solo, al fine di automatizzare il più possibile il processo di sicurezza, check-in e imbarco dei propri passeggeri. Una garanzia tanto per la compagnia aerea e l’intero aeroporto quanto per i clienti. Con un semplice gesto, si potrà mostrare il proprio smartphone e superare ogni area. Il tutto con una semplice scannerizzazione del QR Code. Per molti tutto ciò è già realtà ma ora si tenta di normalizzare il processo, rendendo i viaggi più smart.

Come pensare che si possa ancora prediligere il cartaceo quando presso il Dubai International Airport sono disponibili macchine biometriche per superare i gate quasi senza obbligo di sostare (basta registrarsi in anticipo, indicando i dati dei propri documenti e ottenendo un “passaporto biometrico”, ndr). Come detto, però, questo è soltanto un primo passo e così Emirates ha tenuto conto di alcune categorie di viaggiatori, per i quali è ancora prevista la richiesta dell’opzione cartacea per la carta d’imbarco.

È il caso di chi viaggia con neonati o di minori non accompagnati in volo. A prediligere un supporto fisico potrebbero inoltre essere i passeggeri che necessitano di assistenza speciale o coloro che saranno impegnati in voli successivi gestiti da altre compagnie. Eccezione garantita, infine, a tutti i viaggiatori indirizzati verso gli Stati Uniti.