La compagnia aerea Qantas rimborserà 120 milioni di voli cancellati

I fatti risalgono allo scorso anno, quando la compagnia di bandiera australiana è stata accusata di aver venduto dei voli che erano già stati cancellati

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

La compagnia aerea di bandiera australiana, Qantas, si è impegnata a versare 120 milioni di dollari australiani (equivalenti a circa 74 milioni di euro) per risolvere una causa legale avviata dall’organismo di controllo dei consumatori australiana (Accc) in relazione ai voli cancellati.

Nel 2023, l’Accc ha intrapreso un’azione legale, accusando Qantas di aver adottato una “condotta falsa, fuorviante o ingannevole”, vendendo biglietti per migliaia di voli già cancellati senza rimuoverli dal mercato. Recentemente, sia la compagnia aerea che l’autorità di vigilanza hanno annunciato di aver raggiunto un accordo.

Ottantaseimila clienti coinvolti

L’accusa riguardava la vendita di migliaia di biglietti per voli già cancellati, un episodio che ha scosso la fiducia dei passeggeri nell’affidabilità del vettore nazionale.

Il caso, noto come “volo fantasma”, è stato avviato dall’Accc lo scorso agosto e ha evidenziato come in alcuni casi Qantas avesse continuato a vendere biglietti per voli già cancellati da settimane.

In base all’accordo, Qantas si impegna a risarcire gli oltre 86.000 clienti interessati che avevano prenotato voli due o più giorni dopo la decisione di cancellazione. Secondo il piano di compensazione, i clienti che hanno acquistato biglietti per voli già cancellati da almeno due giorni avranno diritto a un rimborso. Qantas ha specificato che i passeggeri nazionali riceveranno un rimborso di 225 dollari australiani, mentre per i voli internazionali il rimborso sarà di 450 dollari australiani.

La compagnia aerea ha espresso la propria volontà di rispettare gli accordi raggiunti e di risarcire adeguatamente i clienti colpiti dalle cancellazioni dei voli. Qantas ha inoltre dichiarato di aver intrapreso misure correttive per migliorare la gestione delle cancellazioni e per garantire una maggiore trasparenza nelle comunicazioni con i passeggeri.

Qantas intanto indaga sulla violazione della privacy

Ma i problemi di Qantas non finiscono qui. La compagnia aerea australiana ha avviato un’indagine su una potenziale violazione della privacy relativa alla sua app, che ha esposto i dati personali dei clienti ad altri utenti. Numerosi passeggeri hanno segnalato di aver visualizzato le carte d’imbarco e i dettagli dei voli appartenenti a estranei, inclusi nomi e informazioni.

Qantas ha dichiarato di aver risolto il problema circa tre ore dopo averlo scoperto e ha presentato le sue scuse ai clienti colpiti. Non ci sono indicazioni di un incidente di sicurezza informatica, ha precisato la compagnia.

Le indagini attuali suggeriscono che il problema sia stato causato da un errore tecnologico, forse legato a recenti modifiche al sistema.

Alcuni passeggeri hanno riferito ai media locali di aver avuto la possibilità di cancellare il volo di un altro passeggero per l’Europa. Il giornalista Trevor Long ha dichiarato a Nine News che, in 15 minuti, è riuscito a catturare i dettagli di almeno 8-12 persone diverse, comprese carte d’imbarco.

Qantas ha consigliato agli utenti di disconnettersi e riconnettersi all’app per cercare di risolvere il problema e ha precisato di non essere a conoscenza di clienti che viaggiano con carte d’imbarco errate.

I social media sono stati invasi da critiche alla compagnia aerea e da segnalazioni di persone colpite. Su X, gli utenti hanno condiviso screenshot del problema tecnico e di presunti tentativi di phishing da parte di account che si spacciavano per agenti dell’assistenza clienti Qantas e chiedevano informazioni personali.