Codice della strada: in arrivo pene severissime per queste 7 azioni

La Commissione Ue propone di inasprire le pene per alcuni reati stradali, armonizzando e uniformando la legislazione dei 27 Paesi membri

All’interno della grande rivoluzione che Bruxelles si appresta a compiere in tema di auto, sia con l’addio alle auto a benzina e diesel dal 2035 che con l’introduzione della possibilità di prendere la patente – che diventa digitale – già a partire dai 17 anni (abbiamo spiegato qui nel dettaglio tutte le nuove regole e le varie eccezioni), una novità particolarmente interessante riguarda le multe.

Le sanzioni relative al Codice della strada oggi sono labili lungo i confini europei: ciascun Paese ha una normativa diversa, e ci tiene a difenderla. Uno degli obiettivi della riforma Ue è anche quello di armonizzare e uniformare per quanto possibile queste regole. In particolare, oltre alle formalità burocratiche collegate alla patente di guida, cambieranno anche le categorie di azioni considerate gravi e dunque sanzionabili.

La Commissione Ue propone di inasprire le pene per alcuni reati stradali, e rafforzare il ruolo dei punti di contatto nazionali stabiliti in modo che possano cooperare meglio con le autorità di contrasto coinvolte nelle indagini su reati stessi.

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Quali sono i reati stradali in Italia e quali le pene previste

Le attuali norme UE sull’applicazione transfrontaliera delle regole in materia di Codice della strada hanno contribuito a garantire che i trasgressori non residenti non rimanessero anonimi. Però, come spiega la Commissione europea, nel 2019 circa il 40% dei reati transfrontalieri è rimasto impunito, o perché l’autore del reato non è stato identificato o perché il pagamento della multa non è stato eseguito. La nuova architettura mira a risolvere questo problema, consentendo alle autorità di contrasto di accedere ai vari registri nazionali delle patenti di guida.

Ma cosa cambia quindi per gli automobilisti? Verranno introdotti inasprimenti delle multe? E per quali? Intanto va precisato che la legge attualmente in vigore copre alcuni dei reati più frequenti commessi in strada dagli automobilisti, come l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza, ma ancora troppo pochi.

Alcuni reati stradali vengono disciplinati direttamente dal Codice penale. Si tratta di fatto di reati contro la persona, nello specifico di delitti contro la vita e l’incolumità individuale, come:

  • fuga del conducente in caso di omicidio stradale
  • lesioni personali:
    – reclusione da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi
    – reclusione da 1 a 3 anni per le lesioni gravissime.
    Se il conducente che ha provocato lesioni personali guida in stato di ebbrezza o ha assunto droghe:
    – reclusione da 3 a 5 anni per le lesioni gravi
    – reclusione da 4 a 7 anni per le lesioni gravissime.
    Se lo stato di ebbrezza è moderato:
    – reclusione da 1 anno e 6 mesi a 3 anni per le lesioni gravi
    – reclusione da 2 a 4 anni per le lesioni gravissime.
  • lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in servizio o a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria
  • omissione di soccorso
  • omicidio, sia preterintenzionale che colposo
  • omicidio con circostanze aggravanti
  • omicidio stradale (con reclusione da 8 a 12 anni)
  • infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale
  • istigazione o aiuto al suicidio.

Il Codice della strada prevede poi altri reati penalmente rilevanti quali:

  • guida in stato di ebbrezza (in caso di presenza di alcol nel sangue superiore a 0,8 g/l)
  • guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
  • fuga e omissione di soccorso in caso di incidente con persone ferite.

In caso di guida sotto l’effetto di alcol scattano ulteriori sanzioni:

  • sanzione amministrativa da 543 euro a 2.170 + sospensione della patente da 3 a 6 mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l)
  • sanzione da 800 a 3.200 euro + arresto fino a 6 mesi qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). La patente viene comunque sospesa da 6 mesi a 1 anno;
  • sanzione da 1.500 euro a 6.000 + arresto da 6 mesi a 1 anno qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Viene comunque sospesa la patente da 1 a 2 anni.

Codice della strada, multe più severe: cosa cambierà con le nuove regole Ue

Oggi, però, se un’infrazione grave commessa in un dato Paese Ue comporta un ritiro della patente di guida, l’azione sanzionatoria non può essere applicata in tutti e 27 i Paesi dell’Unione se il conducente ha commesso l’infrazione in uno Stato membro diverso da quello che ha rilasciato la sua patente di guida. Con le nuove regole, le cose dovrebbero radicalmente cambiare.

Per prevenire l’impunità tra i trasgressori stradali, sarà istituito un nuovo sistema che consentirà il ritiro della guida in tutta l’UE quando uno Stato membro decide di escludere un conducente a causa di un’infrazione commessa sul suo territorio.

Le leggi aggiornate garantiranno il rispetto dei diritti delle persone accusate di infrazioni stradali. I non residenti conservano il diritto a un ricorso effettivo e a un giusto processo, alla presunzione di innocenza e alla difesa. Questi diritti saranno meglio garantiti da disposizioni che garantiscano unificazione dei contenuti e della consegna degli avvisi di sanzione, garantendo ai destinatari degli avvisi la possibilità di verificarne l’autenticità e rendendo la condivisione delle informazioni con i presunti autori di reato un requisito standard.

Bruxelles ha intenzione anche di creare un portale online ad hoc che darà ai cittadini un facile accesso alle informazioni sulle norme di sicurezza stradale in vigore in ciascuno Stato membro e, nel tempo, consentirà loro di pagare direttamente eventuali multe. Le norme saranno inoltre allineate alle norme dell’UE sulla protezione dei dati personali (GDPR e LED).

La Commissione Ue propone di ampliare la portata delle infrazioni stradali, inasprendo le sanzioni in caso di:

  • mancato rispetto di una certa distanza di sicurezza dall’auto che precede
  • sorpasso pericoloso
  • parcheggio pericoloso
  • attraversamento di una o più linee bianche continue
  • guida contromano
  • mancato rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza per i mezzi di polizia e di soccorso
  • uso di un’auto sovraccarica.