Stop ai debiti, il nuovo servizio che aiuta a estinguerli pagando fino al 70% in meno

Risolvi il tuo Debito diventa Bravo, fintech che applica Big Data e Machine Learning alla riparazione del debito aiutando le persone ad affrontare i debiti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Italiani sempre più indebitati, tassi ai minimi ma famiglie a rischio usura. La fotografia scattata dal supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia a fine novembre evidenzia una situazione decisamente critica. L’ammontare dei prestiti concessi alle famiglie è pari a 498.999 milioni di euro (dato di gennaio), il 6,4% in più rispetto al 2009. A crescere è sia il credito al consumo, a 57 miliardi rispetto ai 54 miliardi di gennaio 2009, che i mutui, 282 miliardi contro 264. E nonostante i tassi sui mutui siano ai minimi, continuano a crescere le sofferenze, perché sempre più famiglie e imprese faticano a pagare le rate dei prestiti ottenuti.

I debiti a persone e società non finanziarie ammontano a 46,1 miliardi di euro. Secondo Assoutenti, ogni cittadino, indipendentemente dall’età, si trova ora a dover affrontare un debito medio di 9.949 euro, mentre il peso del debito familiare si attesta sui 22.674 euro. Numeri che, peraltro, alimentano il traffico illecito di denaro e i fenomeni di usura.

“Le persone indebitate spesso sono inquiete e sfiduciate, hanno quasi perso ogni speranza di poter ritrovare la tranquillità finanziaria – spiega a QuiFinanza Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo in Italia, fintech da 1.800 dipendenti. “Il nostro obiettivo con Bravo è aiutarle ad acquisire coraggio, consapevolezza e sicurezza in se stesse. Diamo insomma una seconda opportunità a chi si trova ad affrontare problemi finanziari, aiutando le persone a liquidare i debiti generati da prestiti al consumo, carte di credito, prestiti senza garanzia e crediti commerciali richiesti a titolo personale”.

Bravo è una fintech che applica Big Data e Machine Learning alla riparazione del debito, negoziando con banche e istituti di credito la miglior soluzione per l’estinzione dei propri debiti. Dal 2009 ha aiutato più di 450mila persone in tutto il mondo, ottenendo riduzioni fino al 70% dei debiti gestiti. Attraverso la sua mediazione, anche le banche hanno potuto rinegoziare più di 26 milioni di euro di crediti.

Ora, una novità importante arriva ad arricchire la sua offerta. Con l’obiettivo di crescere ancora, Risolvi il tuo Debito diventa Bravo, la più grande riparatrice del credito in Europa e America Latina, attiva in Italia dal 2021 e parte dell’omonima multinazionale fintech nata in Messico nel 2009.

Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo
Fonte: Bravo
Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo (@Bravo)

Martinez, da Risolvi il tuo Debito a Bravo: perché questo cambiamento?

La trasformazione del brand è il risultato di un’evoluzione iniziata da tempo a livello globale. L’azienda è nata nel 2009 con l’intento di dare una seconda opportunità a coloro che si trovano ad affrontare problemi finanziari, affiancando le persone in un percorso che le porta ad uscire dal sovraindebitamento e ad avere una nuova vita grazie a strumenti, consigli e nozioni di educazione finanziaria che vengono forniti durante l’intera durata del programma. La scelta di cambiare nome è stata dettata dall’internazionalità raggiunta dall’azienda, presente oggi in 6 Paesi: Messico, Colombia, Spagna, Portogallo, Italia e Brasile. Consapevoli dell’importanza del cambiamento, abbiamo deciso di far evolvere il marchio con un unico nome a livello globale, ma mantenendone principi e valori.

Perché proprio la parola “Bravo”?

L’abbiamo scelta per stimolare le persone che affrontano difficoltà finanziarie a credere di più in loro stesse e allo stesso tempo esprime la soddisfazione di poter festeggiare il raggiungimento della libertà finanziaria. Il rebranding si accompagna all’integrazione di nuove soluzioni pensate per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e l’impegno nel fornire un’educazione finanziaria come strumento per orientarsi responsabilmente nel contesto finanziario.

Quanti sono gli italiani che affrontano questo problema e come si arriva ad essere sovraindebitati?

Al momento più di 7 milioni di Italiani si trovano a fronteggiare una condizione di sovraindebitamento, soprattutto a causa dell’incremento del costo della vita e di una scarsa gestione finanziaria e cultura del risparmio. Da una recente analisi della FABI emerge che famiglie e imprese hanno eroso 50 miliardi di liquidità sui depositi e il carovita e l’inflazione stanno riducendo la tendenza al risparmio delle famiglie, che nel semestre di quest’anno rasentava lo zero (0,2%). Ad aggravare la situazione spesso subentrano elementi quali spese impreviste, perdita del lavoro o riduzione del reddito, tassi di interesse elevati e pressioni sociali e culturali che spingono la persona a indebitarsi pur di soddisfare le aspettative.

In questi due anni di attività in Italia, quante sono state le famiglie a cui avete dato supporto?

Dall’apertura della sede a Roma nel 2021, abbiamo fornito più di 46mila consulenze finanziarie e preso in carico oltre 8.000 persone che si trovavano in una situazione di sovraindebitamento.

Quali accorgimenti possiamo adottare per gestire al meglio le nostre finanze e uscire dai debiti?

Noi di Bravo utilizziamo strumenti diBig Data e Machine Learning proprio per analizzare tutte le informazionie proporre al cliente un piano personalizzato e sostenibile, basato sulle sue reali possibilità finanziarie, fornendo inoltre nozioni di educazione finanziaria e consulenza che torneranno utili per il futuro. Pianificare attentamente le spese è fondamentale per riprendere in mano la propria situazione finanziaria. Il primo passo è raccogliere tutte le informazioni sui propri redditi, i debiti e le spese per poi liberarsi necessariamente di alcune cattive abitudini: pagare ogni mese il minimo indispensabile, ad esempio, può tradursi in una crescita del debito a causa della maturazione degli interessi; al contrario, se si dedica oltre il 30% del proprio reddito al pagamento delle rate la situazione diventa insostenibile. In generale, per invertire la rotta, il consiglio è quello di introdurre l’abitudine costante al risparmio a prescindere dal proprio reddito. Inoltre, può essere utile tener traccia delle entrate e delle spese evitando quelle non necessarie, assicurarsi di avere un fondo d’emergenza e saldare prima i debiti minori o con più alto interesse.

 

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