Codice della strada, i neopatentati hanno nuovi limiti

Come cambiano i limiti imposti dal Codice della strada per i neopatentati: trasformata la scelta della "prima auto"

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Si torna a parlare del nuovo Codice della strada, che regolarmente genera discussioni sulla base delle nuove norme previste. Il progetto andrebbe a rivedere la regolamentazione per i giovani neopatentati alla guida. Di fatto di mira a innalzare i requisiti minimi di potenza ma, al tempo stesso, dovrebbero essere allungati i tempi del vincolo alla “prima auto”, passando da uno a tre anni.

Nuovo Codice della strada, neopatentati

Allo stato attuale il nuovo Codice della strada è in fase di esame al Senato. Si attende l’approvazione definitiva, dopo essere stato approvato dalla Camera. Il disegno di legge, che ha scatenato svariate polemiche, stabilisce una serie di limitazioni per chiunque abbia ottenuto la patente da meno di tre anni.

Allo stato attuale il sistema prevede che chiunque abbia ottenuto una patente B non possa guidare autoveicoli con potenza superiore a 55 kw/t nei primi 12 mesi. Differente il discorso per la categoria M1, ovvero quella destinata al trasporto di persone, con massimo 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente. In questo caso il limite di potenza massimo è di 70 kw/t. In caso di vetture elettriche, invece, il limite è posto a 65 kw/t, peso della batteria compreso.

Tutto questo cambierà, con ogni probabilità, con aumento dei requisiti minimi di potenza, passando a 75 kw/t. Limite massimo imposto a 105 kw/t, valido per i veicoli della categoria M1. Nessun limite di 12 mesi, non più. Questo si trasforma in un obbligo di tre anni.

Altre limitazioni

L’immediata conseguenza prevedibile sarà una trasformazione dell’approccio all’acquisto della “prima auto”. Che si tratti di un modello nuovo o usato, di colpo la gamma di modelli verrà ampliata. Un bene per l’intero settore e, in termini generali, anche per le famiglie. Considerando il vincolo imposto per tre anni, infatti, si guarderà a un acquisto più longevo. Ciò vuol dire prendere in considerazione anche una spesa leggermente maggiore, magari approfittando degli ecobonus 2024, a fronte di un veicolo destinato a durare di più. Un vero e proprio investimento e non un primo acquisto da gettare al vento dopo 12/24 mesi, in funzione di un modello più performante.

Nessuna modifica per quanto riguarda le sanzioni previste. In caso di violazione verificata, infatti, si comminerà una multa da 165 a 660 euro. A ciò si aggiunge la sospensione della patente, da due a otto mesi.

Ecco cos’altro sapere in merito alle limitazioni valide per i neopatentati:

  • è vietato consumare alcol, in qualsiasi quantitativo, prima di mettersi alla guida, fino al compimento dei 21 anni e per i primi tre anni dal conseguimento della patente;
  • in caso di tasso alcolemico superiore a zero, scatta una multa da 168 a 672 euro, con raddoppio nel caso di sinistro provocato;
  • punti rimossi raddoppiati per i neopatentati che commettono violazioni che prevedano una decurtazione. Ciò vale per i primi tre anni dal conseguimento della patente;
  • nei primi tre anni dal conseguimento della patente, in caso di assenza di violazioni, si ottiene un punto ogni anno, fino a un massimo di tre;
  • vietato superare i 100 km/h in autostrada;
  • vietato superare i 90 km/h sulle strade extraurbane principali.