Codice della strada, arriva la stretta: sanzioni più dure

Il nuovo Codice della strada, fortemente voluto da Salvini, è al vaglio del Parlamento e potrebbe presto entrare in vigore: ecco le sanzioni e le pene volute

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il nuovo Codice della strada potrebbe presto entrare in vigore, col ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che si augura di vederlo operativo già nelle ultime settimane del 2023. Ma affinché tutto ciò avvenga bisognerà aspettare il via libera del Parlamento, con deputati e senatori chiamati a dire la loro sul nuovo Codice prima di renderlo effettivamente valido. Tante sono le novità che sono pronte ad arrivare, con una stretta voluta dal ministro e vicepremier Matteo Salvini che in questi mesi si è battuto affinché potessero arrivare sanzioni più dure per i recidivi.

Alcol e droghe, la stretta

Presente a Eicma 2023, il Salone del Ciclo e Motociclo che si tiene a Milano dal 9 al 12 novembre 2023 alla Fiera della città meneghina a Rho, il ministro Matteo Salvini si è detto prima di tutto speranzoso di vedere presto in vigore il nuovo Codice: “Il mio obiettivo è che venga approvato entro Natale, perché sotto l’albero di tanti ciclisti, motociclisti, automobilisti e camionisti ci siano regole aggiornate all’anno del Signore”.

Ma quali sono le novità volute? Salvini si è battuto affinché tra le misure inserite all’interno del nuovo Codice ci fossero pene più aspre per chi si mette al volante in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Nel nuovo Codice, ha spiegato, non ci sarà di certo la variazione del tasso alcolemico perché “qualche bicchiere di vino non solo non fa male, ma è assolutamente lecito per chi lo ritiene salutare” ha detto, ma la stretta sarà fatta per i recidivi, con l’Italia pronta a ricalcare il modello di alcuni Paesi europei. In che senso?

Salvini ha spiegato: “Prima sanzione ritiro della patente per un periodo limitato. Secondo sanzione: posso ritirarti la patente in caso di morte fino a 30 anni e installo a bordo dell’autovettura l’alcol-lock, che inibisce l’accensione del motore”.

Stessa situazione anche per chi viene colto al volante sotto effetto di sostanze stupefacenti: “A oggi, incredibilmente se un agente della Stradale ti ferma e risulti positivo al droga test, è onere dell’agente di Pubblica Sicurezza dimostrare che tu sei in stato di alterazione, altrimenti saluti, ringrazi e te ne vai. Con le nuove norme, se risulti positivo al test mi fermo per i controlli, della patente ne riparliamo dopo un po’ di tempo, perché ritengo che la vita umana sia più preziosa”.

Più sicurezza per i motociclisti

Non solo sanzioni, ma anche aiuti per rendere più sicura la guida. In questo senso degli interventi verranno fatti per aumentare la sicurezza dei motociclisti.

Matteo Salvini ha infatti preannunciato che verranno messi in atto interventi per dei guardrail salvavita perché “troppo spesso sono un problema nel problema per le due ruote”. E a proposito di due ruote, da Eicma 2023, Salvini non ha escluso la possibilità che la circolazione in autostrada possa essere consentita anche ai ciclomotori di cilindrata 125 cc, laddove le condizioni di sicurezza lo consentano: “L’Italia è l’unico Paese in Europa che non permette alle moto 125 di entrare in autostrada e di viaggiare in autostrada. Se ci sono le condizioni sicurezza, perché impedirlo? Vediamo se riusciamo come emendamento al nuovo Codice della strada”.

Attenzione a bici e monopattini

Una stretta, poi, arriverà sui monopattini: “Le imposizioni le ho richieste personalmente per i monopattini perché di averne che vanno a 50 km/h in autostrada non se ne può più”. Salvini ha quindi specificato che per i monopattini ci saranno dei limiti chiari, come il divieto di andare in tangenziale, velocità limitata e numero di matricola per poter risalire al conducente nel caso di comportamenti irrispettosi.

Sospiro di sollievo, invece, per i ciclisti. Si era vociferato di targhe e assicurazioni per le bici, ma Salvini ha precisato: “Continueranno a circolare come sempre”.