Vietata l’aria condizionata in auto? Si rischia la multa?

Arriva l’estate e il caldo mette a dura prova i cittadini, in particolare chi deve trascorrere la giornata a bordo: occhio alle sanzioni per rinfrescarsi

Una vera e propria ondata di caldo fino ad oggi totalmente imprevedibile (visto il mal tempo che ancora accompagnava l’Italia da Nord a Sud all’inizio di maggio) sta investendo buona parte delle regioni del nostro Paese, in particolare quelle settentrionali. Le città vivono le prime calure pomeridiane, mentre tanti cittadini sono ancora alle prese con il cambio del guardaroba in vista dell’estate: inoltre, i residui di umidità nell’aria contribuiscono a creare un clima afoso, a tratti insostenibile per chi abita tra strade e palazzi, lontano dalle aree verdi.

In un contesto come questo moltissimi lavoratori sono costretti a trascorrere buona parte della propria giornata in automobile, con la seria possibilità di finire in un lago di sudore se la stessa era stata parcheggiata al sole: sarà capitato almeno una volta a tutti, sembra di entrare in un forno acceso alla massima potenza. Per questo spesso diventa indispensabile fruire di un impianto di aria condizionata efficiente e funzionante, in modo da evitare lo scioglimento immediato.

Aria condizionata accesa all’interno dell’auto: i casi in cui si viene sanzionati

La notizia tornata alla ribalta negli ultimi giorni però riguarda proprio gli impianti refrigeranti all’interno delle automobili e questo perché – incredibile ma vero – anche tenendo accesa l’aria condizionata si rischia di incorrere in una multa. A quanto pare, infatti, nel lontano 2007 è stata introdotta una normativa europea secondo la quale sarebbe vietato tenere il motore acceso quando il veicolo è in sosta: spegnendo la vettura, ovviamente si ferma anche l’aria condizionata.

Il motivo per cui è stata introdotta questa normativa sarebbe da ricercare nella lotta al cambiamento climatico e – nello specifico – nel tentativo di abbassare progressivamente le emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto, che andrebbero quindi sempre spenti qualora non ci sia una valida ragione per tenere il motore in funzione. E purtroppo, l’aria condizionata non rientra tra le motivazioni plausibili per farlo.

A quanto ammonta la multa per l’aria condizionata in macchina?

Ora la domanda che tutti gli automobilisti si staranno facendo è una sola: a quanto ammontano le multe a cui si va incontro nel caso in cui si venga immortalati in fallo? Anche in questo caso, le informazioni reperite nella sezione “regolamenti e direttive” del sito dell’Unione europea non sono molto rassicuranti, visto che viene specificato come ogni stato membro possa prevedere sanzioni differenti all’interno del proprio territorio.

La notizia non è delle migliori in quanto la normativa italiana si dimostra tra le più rigide in materia: infatti, qualora si venisse fermati con l’auto in sosta e il motore acceso per mantenere l’aria condizionata, si può rischiare una sanzione fino a 435 euro. A Londra, per esempio, la multa è decisamente più bassa (solo 22 euro), mentre nel centro di Madrid – dove le regole cambiano di quartiere in quartiere – si arriva al massimo a 100 euro, non di più.

Ma la storia non finisce qui, se si pensa che in diversi comuni italiani, chi si rifiuta di pagare subito non può ripartire con la vettura ed è costretto a traslocare su un mezzo di trasporto pubblico (il vero obiettivo della normativa) per arrivare a destinazione.