Il passaporto ora si può fare in Posta: niente più code in Questura e consegna anche a casa. Costo 116 euro

Il nuovo servizio del progetto Polis di Poste dedicato al rilascio e al rinnovo dei passaporti nasce dalla collaborazione tra il Ministro dell’Interno e Poste Italiane

Foto di Miriam Carraretto

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Passaporto in Posta? Sì, grazie. Da oggi presso gli uffici postali è possibile anche richiedere il rilascio del passaporto, o il rinnovo del documento nel caso in cui sia scaduto o sia andato smarrito o rubato. Grazie alla convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni che sono stati inclusi nel cosiddetto progetto Polis di Poste potranno aprire ora una pratica di richiesta o rinnovo del passaporto.

Come? Basta presentare la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale. Niente più code in Questura dunque. Non solo: per comodità, i cittadini hanno la possibilità di ricevere il passaporto direttamente a casa.

Poste assieme a Ministero dell’Interno per una Pa vicina ai cittadini

“Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini”, ha sottolineato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Oggi prende avvio dunque la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile, nei piccoli Comuni, richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: “Una importante novità sulla strada della semplificazione dei canali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese”.

L’ad di Poste Matteo Del Fante ha parlato di “obiettivo importante”. Polis – ha continuato – “procede rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli Comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città e ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della Pubblica amministrazione”.

Una importantissima novità per tutti i cittadini, che permette di evitare code e ritardi in Questura, semplificando la possibilità di viaggiare e spostarsi, soprattutto per necessità ma anche per turismo.

Un progetto reso possibile grazie appunto all collaborazione stabilita negli anni tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno che, ha ricordato il Direttore Generale di Poste Giuseppe Lasco “sta producendo risultati a beneficio dei cittadini in termini di servizi e di sicurezza. L’avvio della sperimentazione per i passaporti è un nuovo passo in avanti del progetto Polis su cui Poste Italiane sta investendo risorse e competenze. Poste Italiane mantiene dunque gli impegni presi, confermando la sua visione di azienda da sempre vicina alle persone e ai territori per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.

Come si fa il passaporto in Posta

Fare il passaporto in Posta è semplice. Per poter richiedere il documento nuovo, per la prima volta, oppure per fare il rinnovo in caso di scadenza, furto o smarrimento, basta consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune alcuni documenti personali per le pratiche.

Nello specifico, bisogna essere muniti di:

  • carta di identità valida
  • codice fiscale
  • 2 fotografie formato tessera
  • copia del pagamento.

Attenzione solo che, in caso di rinnovo, bisogna consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento.

Grazie alla piattaforma tecnologica che usa Poste, è lo stesso operatore della Posta a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino, come impronte digitali e foto, inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.

In quali Comuni è attivo il servizio

Il servizio di passaporto sarà attivo però solo nei Comuni con meno di 15mila abitanti, quelli cioè che rientrano nel progetto Polis di Poste.

Da subito, in via sperimentale, è possibile già farlo soltanto in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.

Quanto costa

Prima, è necessario pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. Il costo totale per fare il passaporto in Posta quindi è di 116 euro.

Il vantaggio è anche che il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste direttamente a casa del richiedente, senza costi aggiuntivi.

Cos’è il progetto Polis di Poste Italiane

Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici, come quello di nascita, di residenza, certificato di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione, sia allo sportello che nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in maniera autonoma.

Ad oggi sono stati richiesti già oltre 5mila documenti. Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate.

Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno e finanziato con risorse del piano complementare al Pnnr con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7mila Comuni al di sotto di 15mila abitanti.