Case green, costi fino a 60mila euro ad appartamento e oltre 100mila per una villetta

Il costo della direttiva europea case green non sarà indolore per le tasche degli italiani: la simulazione su un appartamento e su una villetta

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Dopo il via libera alla direttiva europea case green è stato subito chiaro che, in mancanza del rinnovo di misure come il Superbonus 110% o del Bonus casa 50%, gli interventi di adeguamento degli immobili meno performanti sotto il profilo energetico sarebbero stati estremamente costosi. Ma anche con le agevolazioni, gli interventi più radicali rappresenteranno un colpo al portafoglio. Si aggiunga che anche il prezzo di vendita di tali appartamenti e villette potrebbe subire una forte svalutazione se l’immobile fosse gravato da un pesante obbligo di ristrutturazione. Una delle ultime simulazioni in merito ai costi della direttiva case green è stata presentata a Milano il 25 marzo.

Case green: quanto costa l’adeguamento del sistema Paese

La stima è stata promossa da Assimpredil Ance e European Climate Foundation ed è stata materialmente realizzata da Cresme e Symbola. Il rapporto intitolato “La riqualificazione energetica del patrimonio abitativo italiano” traccia un quadro preoccupante per le tasche dei proprietari di immobili.

La stima prende come riferimento il salto di due classi energetiche e un abbattimento delle emissioni inquinanti del 15%. Nel complesso, il totale degli interventi stimati prevede un costo di circa 319 miliardi di euro per 3,2 milioni di case.

Direttiva case green: costi per appartamento in condominio

Il rapporto Cresme/Symbola fa una proiezione in merito ai costi di adeguamento alla direttiva europea case green di un appartamento di 120 metri quadri in periferia costruito tra il 1961 e il 1975 in cemento armato e laterizi. La tipologia dell’immobile ipotizza un dispendio energetico di 390 kWh/mq/anno. Questi gli interventi:

  • intervento 1 – pompa di calore e serramenti – da 16.500 euro (prezzo medio 23.605);
  • intervento 2 – cappotto termico alle pareti, sostituzione serramenti e caldaia a condensazione – da 39.810 euro (prezzo medio 48.464).

Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa. Con le imposte il preventivo più alto va oltre i 59mila euro.

Quanto costa adeguare una villetta

Va peggio ai proprietari di unità immobiliari indipendenti. Il rapporto Cresme/Symbola fa una proiezione considerando un villino da 120 metri quadri su due piani costruito tra il 1961 e il 1975 “con tetto a falde in laterizio, orientamento ottimale lungo l’asse est-ovest, aperture prevalenti a sud (3 finestre e 1 portafinestra) e nessuna apertura ad ovest”. Le specifiche non sono state inserite a caso: l’esposizione permette di guadagnare calore d’inverno tramite le finestre a sud e di non riceverne in eccesso durante l’estate, dal momento che nessuna finestra è stata posta a ovest. Questo l’ammontare degli interventi:

  • intervento 1 – solo sostituzione caldaia a biomassa – da 16.000 euro (prezzo medio 19.000);
  • intervento 2 – pompa di calore e cappotto termico alle pareti – da 43.920 euro (prezzo medio 55.420);
  • intervento 3 – cappotto termico a pareti e copertura e sostituzione serramenti – da 53.646 euro (prezzo medio 85.803);
  • intervento aggiuntivo – impianto fotovoltaico – da 7.500 euro (prezzo medio 8.250).

Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa. Con le imposte il preventivo più alto, quello da 85.803 euro, schizza a 104.680 euro.

“I tempi di ritorno degli investimenti necessari per realizzare le tre tipologie di intervento proposte, in base a quanto calcolato dal Docet sono 9 anni per l’intervento 1 che prevede la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un impianto a biomasse; 9 anni per l’intervento 2 che prevede la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una pompa di calore e il cappotto termico alle pareti; 13 anni per l’intervento 3 che prevede il cappotto termico alle pareti e copertura e la sostituzione degli infissi”, spiega infine il dossier.