Reti di consulenza fanno il pieno a febbraio: raccolta sfiora 4 miliardi

Secondo Assoreti il buon andamento della raccolta è motivato dalla maggiore domanda di consulenza dei clienti e dall'interesse per alcuni prodotti come i fondi obbligazionari ed i titoli di Stato

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Redazione

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Vola la raccolta delle reti di consulenti finanziari a febbraio, invertendo i trend dei mesi precedenti, grazie al maggior numero di risparmiatori che si affida al servizio di consulenza. Il numero di clienti seguiti dalle Reti ha superato la soglia dei 5 milioni, confermando il trend di crescita della domanda di consulenza.

E’ quanto emerge dagli ultimi dati mensili di Assoreti, l’associazione che rappresenta le principali reti di consulenti, che conferma il buon andamento del risparmio gestito e dei prodotti assicurativi e, soprattutto, al ritorno di un forte interesse sui titoli di Stato.

“Proseguono gli investimenti da parte dei clienti assistiti dalle Reti. – dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione – I volumi di raccolta sono ampiamente positivi e più di 5 milioni di risparmiatori si affidano al valore espresso dal servizio di consulenza prestato dalle Reti”.

Raccolta in forte crescita a febbraio

Nel mese di febbraio le Reti di consulenza realizzano una raccolta netta totale pari a 4 miliardi di euro, un risultato in crescita del 66,5% rispetto alla raccolta realizzata il mese precedente, anche se si conferma un calo del 10,5% su anno.

Nel mese si conferma il maggiore investimento in strumenti finanziari amministrati sui quali la raccolta netta si attesta a 2,7 miliardi di euro con una crescita dell’83% su mese (-51,2% su anno). Aumentano, anche, le risorse nette investite sui prodotti del risparmio gestito che tornano nuovamente positive e risultano più che raddoppiate nel confronto con l’anno precedente (+107% a/a), aggiungendo una valorizzazione pari a 810 milioni di euro.

Risparmio gestito in ripresa

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento ha generato flussi per 408 milioni di euro. Il bilancio è positivo sia per gli Oicr aperti di diritto estero (322 milioni) sia per le gestioni collettive italiane (88 milioni).

Le scelte di investimento privilegiano sempre i fondi obbligazionari (766 milioni) mentre la raccolta è negativa sia per i prodotti azionari (-160 milioni) sia per quelli bilanciati (-367 milioni).

Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 271 milioni di euro.

Positivo anche il flusso di risorse destinate al comparto assicurativo: i premi netti versati sulle unit linked (141 milioni) compensano i deflussi dalle polizze vita tradizionali -45 milioni) e da quelle multi-ramo (-38 milioni) determinando un bilancio complessivo pari a 58 milioni. Il saldo delle movimentazioni sui prodotti previdenziali è positivo per 73 milioni.

Risparmio amministrato

Le movimentazioni realizzate sui titoli confermano la maggiore concentrazione di risorse sui titoli di Stato (1,9 miliardi); positivo anche il bilancio dei certificate (334 milioni), degli exchange traded product (267 milioni) e delle obbligazioni corporate (88 milioni). Le risorse nette poste su conti correnti e depositi (liquidità) ammontano a 503 milioni di euro.