Assoreti, raccolta a 2,4 miliardi per le reti di consulenti

Il flusso di risorse coinvolge, in maniera predominante, la componente amministrata del portafoglio. Tofanelli: "Risultati all’insegna della stabilità nella continua crescita dei risparmi affidati"

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Redazione

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L’attività delle Reti di consulenza, realizzata nel primo mese dell’anno, determina una raccolta netta totale pari a 2,4 miliardi di euro. Il flusso di risorse coinvolge, in maniera predominante, la componente amministrata del portafoglio: il saldo delle movimentazioni in titoli è positivo per 1,5 miliardi di euro mentre le risorse nette poste su conti correnti e depositi ammontano a circa 1,2 miliardi. Il bilancio mensile sui prodotti del risparmio gestito è, nel complesso, negativo per 226 milioni come conseguenza dei deflussi riscontrati dai prodotti assicurativi.
“Il volume dei risparmi affidati alle nostre Associate prosegue ad aumentare costantemente; cresce progressivamente la domanda di consulenza e viene confermato, nel mese, il maggiore orientamento all’investimento diretto in titoli”, ha dichiarato Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.

Il risparmio gestito

Nell’ambito del risparmio gestito, il comparto assicurativo continua a registrare la prevalenza dei flussi in uscita con il coinvolgimento di tutte le tipologie di polizza; la raccolta negativa per 352 milioni è infatti attribuibile alle polizze vita tradizionali (-180 milioni), alle unit linked (144 milioni) ed anche ai prodotti multiramo (-28 milioni).

Positivo invece il bilancio dei prodotti previdenziali con versamenti netti per 119 milioni di euro. Sostanzialmente in pareggio il saldo delle movimentazioni realizzate sulle gestioni patrimoniali, collettive e individuali.

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti mensili per 7 milioni di euro. Le scelte di investimento premiano i fondi obbligazionari sui quali viene realizzata una raccolta netta positiva per 686 milioni di euro; prevalgono, invece, i riscatti dai fondi azionari (-303 milioni), da quelli bilanciati (-337 milioni) e flessibili (-69 milioni). La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali risulta pari a 1 milione di euro come conseguenza di un bilanciamento di risorse tra le Gpm (34 milioni) e le Gpf (-33 milioni).

Il risparmio amministrato

Nell’ambito dei titoli si conferma la prevalenza degli investimenti in titoli di Stato, sui quali la raccolta netta è pari a 766 milioni di euro. Il saldo delle movimentazioni è positivo anche per i titoli azionari (291 milioni) e gli exchange traded product (231 milioni) così come per i certificate (48 milioni) e per le obbligazioni corporate (25 milioni).

Il 2023 di Assoreti

A fine 2023 il patrimonio dei risparmiatori, seguiti dai consulenti finanziari degli intermediari associati, ha raggiunto i 785,1 miliardi di euro evidenziando una crescita del 12,3% rispetto alla valorizzazione osservata al termine dello scorso anno (698,9 miliardi). Le leve di crescita si ritrovano nei volumi di raccolta realizzati nell’anno, che incidono per 6,3pp, e nell’effetto performance dei mercati finanziari che contribuiscono per 5,8pp; marginale l’impatto delle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione (+0,3pp).

La valorizzazione complessiva della componente finanziaria/assicurativa/ previdenziale del portafoglio ha raggiunto così i 668,6 miliardi di euro (+15,8% a/a), rappresentando l’85,2% del portafoglio (+2,6pp a/a); di questi, 492,7 miliardi risultavano investiti in prodotti del risparmio gestito (il 62,8% del portafoglio; -3,2pp a/a) e 175,8 miliardi in strumenti finanziari amministrati (il 22,4% del patrimonio; +5,8pp a/a).