Rinascita risparmio gestito. Raccolta Reti positiva per 2,5 miliardi

E' quanto emerge dall'ultimo rapporto mensile di Assoreti secondo cui la raccolta da inizio anno di attesta a 38,1 miliardi di euro con una contenuta flessione del 3,7% sul 2022

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Raccolta positiva a novembre per le  Reti di consulenza, che registrano risorse per  2,5 miliardi di euro. Un dato che porta il bilancio da inizio anno a 38,1 miliardi di euro, con una contenuta flessione nel confronto con l’anno precedente (-3,7%). E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto mensile di Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti.

In particolare, a novembre, emerge la rimonta del risparmio gestito, con  investimenti netti per 600 milioni di euro ed il coinvolgimento di tutte le macro-famiglie di prodotto. Gli strumenti finanziari amministrati contabilizzano risorse per  in decisa riduzione per 800 milioni di euro, a causa del  maggior volume delle movimentazioni in uscita dai bond pubblici. La raccolta netta su conti correnti e depositi è positiva per 1,1 miliardi di euro.

“Il risultato delle Reti a novembre conferma l’attenzione del sistema di consulenza segnando un ritorno ai prodotti del risparmio gestito. La contrazione degli investimenti in titoli di Stato rappresenta, d’altro canto, un’attesa di inversione di tendenza” dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.

La rinascita del Risparmio gestito

Il risparmio gestito fa segnare come detto una raccolta positiva. La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi netti positivi per 283 milioni di euro.

Le scelte di investimento privilegiano i fondi obbligazionari (313 milioni) e quelli flessibili (123 milioni) mentre sui fondi bilanciati si continua ad osservare la prevalenza dei riscatti (-357 milioni).

Il comparto assicurativo segna un saldo positivo per 76 milioni; il bilancio è positivo per i prodotti vita tradizionali (87 milioni) e per le polizze multiramo (119) mentre si riscontrano ancora deflussi netti dalle unit linked (-130 milioni). La raccolta netta sui prodotti previdenziali è positiva per 119 milioni.

Le risorse nette destinate alle gestioni patrimoniali individuali ammontano a 122 milioni; gli investimenti netti realizzati sulle Gpm (160 milioni) compensano ampiamente i deflussi complessivi dalle gestioni patrimoniali in fondi (-38 milioni). A novembre, quindi,  il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti è nuovamente positivo e pari a
275 milioni di euro, a fronte di deflussi complessivi per l’intero sistema fondi quantificabili in 2,3 miliardi di euro.

Dai BTP alle obbligazioni Corporate

Quanto ai prodotti finanziari amministrati, si osserva una prevalenza delle uscite dai titoli di Stato, tra vendite e scadenze, con un deflusso netto di risorse per 982 milioni. Il saldo negativo dei bond pubblici è compensato dalle risorse nette investite in obbligazioni corporate (1,5 miliardi) che determinano quindi un bilancio complessivo, per l’insieme dei titoli di debito, pari a 499 milioni di euro.

Flussi positivi anche per la categoria dei certificate (275 milioni) e per gli exchange traded product (155 milioni).