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Filosofarte: il progetto che unisce arte, filosofia e mecenatismo privato

Filosofarte è un progetto culturale marchigiano di rilevanza nazionale e di mecenatismo privato pensato per promuovere le ricchezze e la bellezza del territorio

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Redazione

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Pubblicato: 7 Luglio 2025 08:46

Si può parlare di arte e promozione della cultura riuscendo anche a fare riferimento alla sostenibilità finanziaria? Si possono legare a doppio (anzi triplo) nodo conoscenza, gratuità e cooperazione con le realtà locali? Certo che sì. E non solo se ne può parlare, ma ognuno di questi aspetti si può anche concretizzare, in modo che tutti beneficino sia della profonda bellezza del sapere sia dei suoi vantaggi a livello di introiti locali.

In Italia esistono diverse manifestazioni che, grazie all’intuito di chi le organizza, trasformano dibattiti, dialoghi e approfondimenti in occasioni d’oro. Fra tutte spicca sicuramente Filosofarte, una rassegna culturale nata nel 2022 nelle Marche che si pone l’obiettivo di coniugare arte e filosofia in eventi aperti al pubblico.

L’esempio virtuoso di Filosofarte

Ma facciamo un passo indietro. Filosofarte è una rassegna nata su iniziativa di Gianluca Crocetti, imprenditore e consigliere comunale a Civitanova Marche. La sua idea era ed è rimasta chiarissima: creare uno spazio di dialogo e riflessione critica su temi attuali, coinvolgendo voci diverse e pubblico eterogeneo. “La rassegna itinerante Filosofarte è dedicata all’arte e alla filosofia, per promuovere conoscenza e riflessioni su svariati argomenti” spiega un articolo locale.

E, in effetti, in poco tempo Filosofarte è diventata un punto di riferimento culturale regionale, grazie a incontri che uniscono spettacolo e approfondimento in modo accessibile e coinvolgente. Uno degli aspetti più interessanti della rassegna, però, è che pur nascendo come iniziativa locale, ha mostrato una crescita costante dal 2022 ad oggi.

Dopo il debutto, che ha visto ospite Vittorio Sgarbi in occasione della presentazione del suo libro Scoperta e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte, casa editrice Navi di Teseo, presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, la manifestazione è cresciuta sia in termini di appuntamenti, grazie a un ricco calendario, sia in termini di pubblico.

Ciò, per ovvie ragioni, implica notevoli benefici economici per il territorio: nel 2023 la rassegna ha iniziato a riempire sale e locali a Civitanova con un successo crescente e travolgente, arrivando a coinvolgere più di 1.500 persone. Tra la fine del 2023 e la primavera 2024, Filosofarte ha messo in campo numerosi incontri in sei mesi, ospitati spesso in spazi non convenzionali, e sempre di sera per favorire la partecipazione.

L’amministrazione locale ha riconosciuto il valore dell’iniziativa: gli eventi hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, la partecipazione diretta del sindaco Fabrizio Ciarapica e della Regione Marche.

Da Civitanova Marche all’Italia

Il format si è rivelato così efficace da trasformare Filosofarte in una rassegna itinerante su scala regionale e oltre. Nel novembre 2024 il progetto ha varcato i confini marchigiani con un evento speciale in Toscana: una giornata culturale ed enogastronomica nella tenuta Il Palagio di Figline Valdarno, storica residenza di Trudie e Sting. In quell’occasione, Gianluca Crocetti , fondatore del progetto nazionale Filosofarte, ha collaborato con il maestro del vino Tony Sasa per offrire ai partecipanti un’esperienza unica tra cultura ed enogastronomia.

L’espansione è proseguita nel 2025: a marzo, Filosofarte ha acceso il dibattito a Civitanova con un evento intitolato Tre sindaci, due libri, un solo evento, ospitando i primi cittadini di Ascoli Piceno (Marco Fioravanti) e Filottrano (Luca Paolorossi) per presentare le loro pubblicazioni presso il ristorante Officina.

Il 5 aprile Giuseppe Cruciani ha presentato il libro Via Crux a Pescara e il 10 maggio sempre Cruciani ha presentato il libro a Sotto il monte Giovanni XXIII. Ad aprile 2025 la rassegna ha fatto tappa a Potenza Picena, con il giornalista televisivo Nicola Porro ospite di un incontro serale nell’auditorium Scarfiotti, organizzato in collaborazione con il Comune locale.

Un modello di mecenatismo privato e sostenibilità culturale

Dal nucleo originario civitanovese, Filosofarte si è dunque evoluta in un circuito culturale itinerante che tocca diverse città, mantenendo costante la missione di diffondere cultura in modo popolare ma qualificato. Come dicevamo all’inizio, uno degli aspetti che rendono la rassegna unica nel panorama culturale italiano è il suo modello di sostenibilità finanziaria, basato sul mecenatismo privato e sulla sinergia con realtà imprenditoriali locali.

Filosofarte infatti è gratuita per il pubblico: l’ingresso libero è una caratteristica costante degli eventi. Ciò è reso possibile da una rete di sponsor e partner privati che sostengono economicamente e logisticamente il progetto.

Gianluca Crocetti e uno degli artisti di Filosofarte

«Filosofarte è un percorso culturale da me ideato grazie ad un’ispirazione sviluppata con Vittorio Sgarbi e successivamente con il filosofo Diego Fusaro, oggi condivisa con il giornalista Giuseppe Cruciani insieme a tanti sostenitori», ha dichiarato Gianluca Crocetti dopo uno degli eventi di maggior successo. Tra gli sponsor principali figurano aziende locali e nazionali, come Fineco.

Non di rado Filosofarte trasforma ristoranti, caffè e stabilimenti balneari in teatri di cultura. Questa formula di partnership pubblico-privato – con il sostegno istituzionale sotto forma di patrocinio e la copertura dei costi garantita da fondi privati – rappresenta un caso interessante di imprenditorialità culturale che conferma la qualità del progetto di Gianluca Crocetti.

Eventi e collaborazioni: arte, filosofia e società a confronto

In un periodo in cui i finanziamenti pubblici alla cultura sono spesso limitati, Filosofarte dimostra come l’iniziativa di un imprenditore come Gianluca Crocetti possa catalizzare risorse e interesse attorno a eventi culturali di qualità, generando anche un ritorno d’immagine e di indotto sul territorio. Ogni appuntamento pieno di gente significa infatti visibilità per i luoghi che lo ospitano e movimento per l’economia locale – dal ristorante che organizza la cena post-evento, agli operatori turistici attratti da un’offerta culturale nuova e continua.

Gianluca Crocetti, autore di Filosofarte

C’è poi da dire che a rendere Filosofarte davvero peculiare è la varietà di temi e protagonisti che hanno animato la rassegna dal suo esordio. Il calendario è trasversale e unico nel suo genere: un cantante lirico o un DJ possono condividere la scena con un filosofo o un giornalista, il tutto all’insegna della contaminazione culturale. Nei primi due anni di attività si sono alternati ospiti di profilo nazionale e locale: dalla musica dal vivo alla divulgazione accademica, passando per la letteratura e l’attualità.

Ad esempio, nel gennaio 2024 il Teatro Cecchetti di Civitanova ha registrato il tutto esaurito per la presentazione del libro “Coppie” del popolare conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, nota voce de La Zanzara. L’evento ha visto un pubblico così numeroso che “in molti non sono riusciti ad entrare”. Ma non è tutto qui: oltre a Cruciani e al già citato Diego Fusaro, la rassegna ha ospitato artisti e pensatori di ogni genere: la cantante Eleonora Cervellini ha inaugurato il ciclo invernale 2023; il violinista Valentino Alessandrini si è esibito in un successivo incontro, seguito dal filosofo e performer Cesare Catà.

Non sono mancati una divulgatrice scientifica come la dottoressa Ilaria Rossiello, esperta di comunicazione sanitaria, e accademici come il professor Paolo Morbidoni, autore di un originale “abbecedario filosofico” presentato ad aprile 2024. Sul versante artistico-musicale, si segnalano la partecipazione del tenore Augusto Celsi – premiato come “Marchigiano dell’anno” – e una serata conclusiva con DJ Ezio Mancini, a riprova della volontà di abbattere le barriere tra cultura alta e intrattenimento pop.

La formula itinerante ha favorito anche collaborazioni fuori regione: nell’evento toscano al Palagio, ad esempio, sono intervenuti il blogger enogastronomico Maurizio Tentella (fondatore di Space Delicious) e l’autore Alberto Grandi, stimolando un dialogo sui miti della cucina italiana in un contesto informale. Allo stesso modo, l’incontro di Potenza Picena con Nicola Porro ha portato nel circuito di Filosofarte un noto volto televisivo nazionale, che ha discusso di media e attualità di fronte al pubblico marchigiano.

Filosofarte: impatto e prospettive

In poco più di due anni, Filosofarte si è distinto come un contenitore “pop” di cultura capace di far dialogare mondi diversi – dall’arte alla filosofia, dall’economia alla società – mantenendo saldo il legame con il territorio che lo ha visto nascere. Gianluca Crocetti, nel suo ruolo di imprenditore e promotore culturale, ha saputo catalizzare attorno alla sua visione sia le istituzioni locali (che ne supportano il percorso culturale) sia una rete di mecenati privati convinti del valore del progetto.

Il risultato è una kermesse itinerante che continua ad attrarre pubblico e ospiti di alto profilo, dimostrando che l’investimento in cultura può essere sostenibile anche al di fuori dei grandi circuiti metropolitani. “È una rassegna che sta andando bene, con un buon successo di pubblico” ha commentato Crocetti stesso, sottolineando come ogni appuntamento riesca a creare coinvolgimento e partecipazione.

Guardando al futuro, Filosofarte prevede di proseguire la propria espansione con nuove tappe e collaborazioni: un modello esportabile di imprenditorialità culturale, nato nelle Marche ma con uno sguardo aperto verso altri contesti nazionali. Le implicazioni economiche e sociali di questa esperienza – dal ritorno d’immagine per i territori ospitanti, alla formazione di pubblico attivo e curioso – confermano l’importanza di iniziative come Filosofarte nel panorama culturale italiano odierno.