Il supermercato in Italia dove si fa la spesa gratis

Un supporto alle famiglie in evidente stato di difficoltà: ecco dov'è possibile approfittare di un nuovo supermercato solidale e a chi è rivolto

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Laddove il sistema governativo non arriva, ecco l’iniziativa di un gruppo di volontari, che ha di fatto aperto le porte di un supermercato a costo zero. Si trova nel Comune di Rozzano, alle porte di Milano, e questo progetto solidale è rapidamente balzato in cima alle cronache nazionali. Una scelta ammirevole, che fortunatamente non rappresenta un caso unico in Italia, e neanche in Lombardia. Vediamo nel dettaglio come funziona tutto ciò.

Spesa gratis a Rozzano

Il costo della spesa è aumentato in maniera vertiginosa. Mettere a confronto i prezzi degli ultimi anni, a parità di prodotti acquistati, offre uno scenario davvero devastante. Soprattutto a fronte di stipendi bloccati e della cancellazione del Reddito di Cittadinanza, che di fatto era divenuto un piano d’aiuti, seppur in maniera ufficiosa.

Se dall’alto i contributi sono limitati e il lavoro non offre spesso garanzie economiche bastevoli per sfamare una famiglia, ecco che il mondo dei volontari fa un passo in direzione dei più bisognosi. Nel Comune di Rozzano apre un supermercato solidale ricco di prodotti di prima necessità. Ecco cos’è possibile portare a casa:

  • olio;
  • pasta;
  • pane;
  • frutta fresca;
  • verdura fresca;
  • scatolame;
  • prodotti per l’igiene personale;
  • prodotti per la pulizia;
  • prodotti per manutenzione casalinga;
  • alimenti per neonati.

Come funziona

Va da sé che esistano delle evidenti differenze rispetto a un supermercato standard. In questo caso nessuno viene pagato per servire il pubblico. Al tempo stesso non è di certo possibile consentire il libero accesso a chiunque.

Le porte del market di Rozzano sono aperte dal lunedì al giovedì precisamente dalle ore 14 alle 18. L’unica eccezione è rappresentata dal mercoledì, con apertura anche mattutina, dalle 9.30 alle 13. Per riuscire a fare la spesa tra questi scaffali occorre prenotarsi. Il che vuol dire sfruttare i canali messi a disposizione dai vari gruppi di volontariato che, in piena sinergia, hanno deciso di avviare questo progetto. Si tratta di Progetto Arca, Caritas, Casa Betania. Per quanto queste associazioni rappresentino il cuore del progetto, non si deve dimenticare l’intervento cruciale di Protezione Civile e dello stesso Comune di Rozzano.

Come detto, non si tratta di un progetto unico nel suo genere, anzi. A Milano ne esiste infatti uno in viale Bodio. Per riuscire ad accedere al supermercato occorre non soltanto prenotarsi, ma soprattutto ottenere una tessera personale, che viene assegnata in base a criteri oggettivi, connessi ovviamente alla propria condizione socio-economica. A un peso sull’assegnazione e il diritto alla spesa solidale anche il numero di componenti del nucleo familiare.

Ogni tessera ha un valore minimo di 300 punti, con 50 extra per ogni membro della famiglia. Attualmente i beneficiari sono circa 500 e il programma, in base ai sovvenzionamenti ricevuti, ha una durata di 12 mesi. L’obiettivo è quello di aiutare quante più persone possibili, con chance di rinnovo dell’iniziativa per altri sei mesi.

Tutti i cittadini con certificazione ISEE inferiore a 6mila euro, invece, possono accedere automaticamente. Ecco le parole del sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti: “Il market solidale è frutto di un grandissimo lavoro di squadra. Non è soltanto un luogo dove chi si trova in condizioni di povertà può procurarsi i generi alimentari necessari per andare avanti. È anche, e soprattutto, un posto dove la solidarietà è tangibile. Dove si può continuare a diffondere la cultura della sostenibilità e della lotta allo spreco alimentare”.