Bonus luce e gas: tutte le novità previste nel 2024

Le nuove misure di sostegno per il 2024: cosa cambia per utenti domestici e aziende e come massimizzare il risparmio energetico

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Pubblicato: 29 Marzo 2024 16:32

Il cosiddetto bonus luce e gas 2024 era molto atteso e ha apportato alcune importanti novità rispetto al passato. L’ultima legge di bilancio, infatti, ha ristretto il numero dei beneficiari degli aiuti sul consumo energetico di luce e gas. Il 2024 si è aperto, da questo punto di vista, con un ritorno all’incentivo ordinario, con una modifica al limite Isee di accesso e una ridotta soglia di reddito. Ma che cosa è cambiato esattamente rispetto al passato? Innanzitutto, le regole di accesso, e questo cambiamento riguarda moltissime persone che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico. Il Governo ha sostanzialmente rimosso il precedente bonus, con il risultato che, a partire dal 1° gennaio 2024, è tornato l’incentivo ordinario. Vediamo nel dettaglio quali sono i nuovi criteri di accesso e cosa è cambiato rispetto al bonus luce e gas 2023.

Bonus luce e gas requisiti

Come già detto, il bonus è stato modificato con il nuovo anno, vediamo quindi quali sono i nuovi requisiti. Il bonus luce e gas 2023 prevedeva soglie Isee di 15.000 euro per nuclei familiari piccoli e di 30.000 euro per nuclei con quattro figli a carico. Nel 2024, invece, il valore è stato ridotto a 9530 euro, con un massimo di 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico. Il nuovo bonus luce e gas, quindi, appare molto depotenziato rispetto al passato, quando la congiuntura internazionale aveva indotto i governi a intervenire in modo massiccio a supporto di cittadini e aziende.

Cumulabilità del bonus luce e gas: cosa sapere

Altra cosa molto importante da sottolineare quando si parla di bonus luce e gas requisiti e importi è che c’è ancora la possibilità di cumulare le detrazioni luce e gas. Nei primi tre mesi del 2024 il bonus elettrico del 2023 resterà in vigore, che prevede un contributo di 76,44 euro per i nuclei con uno o due componenti e 113,75 euro per quelli con più di due componenti, e andrà a sommarsi all’importo ordinario del bonus sociale luce, il cui importo può oscillare tra i 113 e 161 euro. E per il gas? In questo caso il bonus per il 2024 va da 36 a 143 euro per i primi tre mesi dell’anno. Per decidere l’importo esatto si tiene conto di diversi fattori, tra cui il numero di componenti familiari che si trovano in difficoltà economica.

Bonus luce e gas: cos’è

Si parla di bonus luce e gas per indicare una serie di scontistiche in bolletta luce, gas e acqua, che sono destinate alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica. Riguarda tutti i nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 9530 euro (20.000 euro con almeno quattro figli a carico). Ricordiamo ancora una volta che, almeno per primo trimestre del 2024, per l’energia elettrica le soglie Isee sono state portate a 15.000 e 30.000 euro. Ma come fare per richiederlo? Assolutamente nulla, chi ne ha diritto si vedrà accreditare il bonus luce e gas 2024 direttamente in bolletta, ma solo se si è preventivamente presentata la certificazione Isee con relativa DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

Bonus luce e gas: come funziona

Questo bonus sociale visto come un vero e proprio sconto in bolletta a disposizione di famiglie che rispondono a particolari requisiti economici. Andiamo ora nel dettaglio, cominciando a spiegare come funziona il bonus sociale luce, che può essere di due tipi: bonus elettrico per disagio economico e bonus elettrico per disagio fisico. Nel primo caso, nei primi tre mesi del 2024 chi fosse interessato deve verificare di rientrare nelle soglie Isee del 2023.

Tale provvedimento è stato preso per aiutare tutti i clienti domestici che sono intestatari di una fornitura elettrica attiva, o sospesa per morosità in via temporanea, per l’abitazione di residenza. Bisogna poi anche ricordare l’esistenza di un contributo straordinario, in vigore solo per i primi tre mesi del 2024, che è strettamente connesso al numero di componenti familiari. Normativa alla mano (legge 30 dicembre 2023, n.213, art.1 comma 14), si tratta di un bonus supplementare del quale hanno diritto coloro che già ricevono il bonus elettrico.

Bonus luce e gas: che cosa cambia nel 2024

Vediamo ora in dettaglio i cambiamenti del bonus gas e luce nel 2024. Come ampiamente ricordato, per il primo trimestre 2024 i requisiti restano gli stessi del 2023. Anche le modalità di richiesta restano sempre le stesse: presentare l’attestazione Isee con la DSU. Per quanto riguarda il bonus elettrico destinato alle persone che soffrono di disagio fisico, questo spetta a tutti i clienti domestici in grado di dimostrare di soffrire malattie gravi, e agli utenti che ospitano un soggetto malato che necessita di apparecchiature elettromedicali. In questo caso, per ricevere il bonus occorre fare espressamente domanda presso uno dei CAF autorizzati. E per quanto riguarda il gas? In questo caso lo schema del bonus richiama da vicino il provvedimento del 2023, con i clienti diretti che ottengono il bonus in fattura e i clienti indiretti che si vedono erogare un bonifico domiciliato.

Per averne diritto è necessario avere una certificazione Isee inferiore a 9350 euro. Per avere indicazioni precise sul bonus luce e gas si rimanda alle tabelle diffuse dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Arera. Nel 2023, una famiglia con 1-2 componenti, tabella alla mano, ha avuto diritto a 98,44 euro a trimestre, mentre una famiglia con più di 4 componenti è arrivata a 143,52 euro a trimestre. Le cose sono differenti con il bonus gas, dove si è imposta una redistribuzione per fascia climatica e numero dei componenti familiari. Qualche esempio? Sempre prendendo a riferimento la tabella Arera, nel 2023 una famiglia fino a quattro componenti che usa il gas per acqua calda sanitaria, riscaldamento e cottura cibi, che vive nella zona climatica A/B, avrà diritto a un bonus pari a 23 euro. Una famiglia che vive nella zona climatica F, invece, riceve un bonus pari a 73,60 euro.

Ricordiamo, infine, per quanto riguarda il bonus luce e gas, che è in vigore la procedura di rinnovo automatico. Questo significa che, chi in passato è già stato un beneficiario, dovrà semplicemente presentare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unitaria) per riceverlo.

 

In collaborazione con Libero Tariffe