Guida al risparmio sulle bollette con il nuovo bonus gas

Il Bonus gas è cambiato rispetto al recente passato, con la soglia Isee per l’accesso che è stata abbassata a quella precedente. Vediamo quali sono le principali novità

Foto di Daniele Cardetta

Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Il bonus gas riguarda moltissime persone, soprattutto in un periodo come questo che è caratterizzato da una grande incertezza economica. Sono state apportate alcune modifiche sostanziali al bonus bollette, una misura che coinvolge tutte le famiglie a basso reddito. Il governo era intervenuto negli ultimi due anni proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà e fronteggiare le conseguenze di una crisi energetica molto importante. Ecco che, a due anni di distanza, il bonus bollette è stato modificato ancora, ritornando al regime ordinario. Si tratta di novità attese, soprattutto alla luce dei prezzi gas di gennaio e della fine del mercato tutelato, che permette a ciascun utente di sottoscrivere un’offerta con un fornitore di propria scelta.

I principali cambiamenti, come già accennato, riguardano il bonus gas, il cui accesso ha visto il tetto Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) abbassarsi alla soglia precedente. Il bonus luce, invece, almeno per il primo trimestre del 2024 continuerà a essere potenziato. Scopriamo, in dettaglio, che cosa cambia sul bonus gas come richiederlo, a quanto ammonta, e chi riguarda.

Bonus gas 2024: ritorno al passato

La prima cosa da dire sui cambiamenti che riguardano il bonus gas è che si avrà quello che possiamo definire come un ritorno al passato. Il 2024, infatti, rappresenta l’inizio di un cambiamento importante, basti pensare che a partire del 1° gennaio è stato deciso il ritorno alle soglie ordinarie per l’accesso. Per capire il bonus gas quanto ammonta, bisogna considerare alcuni parametri, quali il numero dei componenti del nucleo familiare Isee, la categoria d’uso associata alla fornitura (ad esempio acqua calda sanitaria, cottura cibi) e la zona climatica in cui si trova la fornitura.

Ma chi sono le categorie di persone che possono ancora avere accesso al bonus gas 2024? Sicuramente tutti i percettori di reddito o pensione di cittadinanza, ma anche le famiglie che hanno almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro annui e i nuclei familiari con indicatori Isee non superiore a 9530 euro annui. Le differenze con il passato sono evidenti, basti pensare che fino al 31 dicembre 2023 i destinatari del bonus gas comprendevano anche le famiglie con Isee non superiore ai 15.000 euro, che diventano 30.000 euro per i nuclei con più di 4 figli a carico.

Altro requisito per aver diritto al bonus gas è quello di avere attiva un’utenza domestica con regolare contratto di fornitura. A questo riguardo potrebbe giovare ricordare che nel gennaio 2024 è stato abolito il mercato tutelato gas, quello con le tariffe decise trimestralmente da Arera. Ciò significa che ciascun utente può sottoscrivere un contratto luce e gas con un fornitore di propria scelta. Per trovare le offerte migliori si può fare affidamento su strumenti di facile utilizzo come il comparatore di Libero Tariffe.

Bonus gas come richiederlo

In questo caso non occorre alcuna autocertificazione bonus gas e, per vedersi riconoscere tale aiuto, le famiglie devono semplicemente presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica e avere un Isee che si trova entro la soglia stabilita. Il bonus gas viene poi erogato in modo diverso a seconda della tipologia di utente: clienti diretti o indiretti. Nel primo caso si ottiene il bonus gas direttamente in fattura, nella sezione “Totale servizi di rete-quota fissa”. Per i clienti indiretti, ovvero quelli che hanno il riscaldamento centralizzato in un condominio, il beneficio viene erogato mediante bonifico domiciliato. Attenzione poi a tener presente che, per quanto riguarda il bonus gas, esiste la procedura di rinnovo automatico. Cosa significa esattamente? Che chi, in passato, è già stato beneficiario del bonus, se lo vedrà rinnovare semplicemente presentando una nuova DSU.

Dopo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica e aver ottenuto il nuovo Isee, bisognerà aspettare che l’INPS proceda a inviare le relative informazioni al Sistema Informativo Integrato, gestito da Acquirente Unico SpA. Questi, dovrà poi inviare tali dati direttamente ai fornitori energetici. Chi volesse può verificare in qualsiasi momento se è presente tra i beneficiari con una facile procedura sul sito Inps.

A quanto ammonta il bonus?

Chiarite le modifiche previste al bonus gas, e le modalità per richiederlo, non resta che cercare di capire a quanto ammonti. Lo sconto per il 2024 varia tra i 124,74 euro per 1-2 componenti fino a 201,3 euro per famiglie composte da 4 o più dipendenti. In attesa di informazioni più precise sul 2024 nell’ultimo trimestre 2023, Arera ha diffuso alcune tabelle con gli importi previsti, che tenevano conto della fascia climatica e del numero di componenti della famiglia.

Ad esempio, una famiglia fino a 4 componenti che utilizza il gas per acqua calda sanitaria e riscaldamento, per la zona climatica A/B poteva ottenere un bonus di 23 euro, che diventavano 73,60 euro in caso di zona climatica F. Una famiglia con almeno quattro figli a carico della zona climatica A/B, ad esempio, poteva ottenere un bonus di 29,40 euro. Per capire l’esatto ammontare del bonus gas, il valore si determina mettendo assieme l’importo del beneficio ordinario e l’aggiornamento trimestrale degli importi. Si segnala che, il 3 gennaio 2024, Arera ha comunicato lo stop alla riduzione IVA sul gas al 5% e il ritorno a un’aliquota compresa tra il 10% e il 22%. Inoltre, sempre con il 2024, è stato anche deciso l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il metano.

In collaborazione con Libero Tariffe